Sebastianelli: «A Cassino la macchina è senza pilota»

Non si può parlare di crisi. Perché i numeri sono tutti dalla parte del sindaco. Ma i primi scricchiolii nella maggioranza di Carlo Maria D’Alessandro si iniziano a sentire. Colpa dello scontro generazionale ben descritto nella sua prosa dal Conte della Selvotta (leggi qui e leggi anche qui). Non si amalgamano i consiglieri più navigati e quelli alla prima esperienza in aula. E la conseguenza sono le dimissioni annunciate dal ‘vecchioPeppe Sebastianelli. Al quale la ‘giovane‘ capogruppo di Forza Italia Rossella Chiusaroli l’altro giorno ha risposto con un «Ciao». (leggi qui)

In attesa che il Conte Malatesta della Selvotta invii un’altra sua dettagliata corrispondenza nella quale analizzi e descriva la situazione, c’è da registrare un aggiornamento. Sono le parole sibilline di Sebastianelli.

La capogruppo azzurra lo aveva accusato di guidare guardando lo specchietto retrovisore e perdendo di vista la strada che c’è davanti.

Ora risponde Sebastianelli «Sono un po’ preoccupato per chi non si accorge che la macchina è senza il pilota per andare avanti e mantenere dritta la rotta, al di
là o meno dell’uso dello specchietto retrovisore».

Il ‘vecchio’ consigliere è un po’ offeso. Perché? «Il capo della coalizione, il padre di questa amministrazione, senza conoscere perché due “figli” hanno litigato, si è seduto con uno di loro e ha provato a bacchettare l’altro. Un buon padre di famiglia mette insieme i due figli. E senza parteggiare né per l’uno né per l’altro, cerca di ripristinare la pace in famiglia». La spiegazione che Sebastianelli si è dato è che il tutto sia avvenuto: «perché dall’alto della mia vecchiaia, consiliare ma non anagrafica, posso dire che il padre ha ritenuto di avere un figlio solo e che l’altro non può e non deve sentirsi figlio di questa maggioranza».

Citando Renato Zero conclude: «Non vorrei che tra poco usassero un’altra sua famosa canzone dal titolo “Cercami”».

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