«C’è Acea dietro al patto tra Fardelli e Petrarcone» «Lo querelo»

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«Dietro all’operazione che ha portato Marino Fardelli tra le braccia di Giuseppe Golini Petrarcone c’è Acea»: ne è convinto Carlo Maria D’Alessandro, il candidato sindaco di Cassino del centrodestra.

Per D’Alessandro «Siamo in presenza di un inciucio di poltrone, benedetto da un elettore occulto qual è Acea Ato 5, con il quale sia Petrarcone che Fardelli hanno rapporti stretti: è un accordo politico e di spartizione, un tentativo di saccheggio della città».

Carlo Maria D’Alessandro si è detto pronto a ripetere le sue accuse, intervenendo in diretta televisiva questa sera nella trasmissione Spazio Libero su Teleuniverso condotta da Fabio Cortina, che andrà in onda alle 19.45.

Rumors ed indiscrezioni non controllate, nei giorni scorsi ipotizzavano che per Marino Fardelli si prospettasse una vice presidenza all’interno di una delle società della galassia che fa capo alla multiutility romana specializzata nella distribuzione dell’acqua, nel servizio di depurazione, nella produzione di energia.

Fardelli smentisce tutto e annuncia «Mi sono rivolto al mio avvocato di fiducia per difendere la mia onorabilità. Non sono dipendente di Acea Ato 5. Ne ho già informato Carlo Maria D’Alessandro. Lo sfido ad un dibattito pubblico nel quale dimostrare quello che ha detto. Venga con le prove e non con le chiacchiere».

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