C’è il capitano, la Lega non si può nascondere

Dopo l'assenza dello Stato Maggiore della Lega dalla cena dell'altra sera, ora arriva Matteo Salvini. E nessuno potrà nascondersi

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Adesso il prossimo appuntamento diventa decisivo. Il due febbraio ad Anagni arriva per una cena elettorale il capo dei capi della Lega, ovvero il segretario Matteo Salvini. Se l’assenza dello Stato Maggiore, almeno per il momento, della Lega di Anagni dovesse essere confermato, per la Lega stessa, ma anche per la maggioranza del sindaco Daniele Natalia, sarebbero problemi grossi.

Fa discutere in città la dichiarazione fatta qualche giorno fa dall’onorevole Nicola Ottaviani durante una riunione conviviale per la campagna elettorale in un noto ristorante della città dei papi, nei pressi del casello autostradale. Incontro al quale erano presenti, tra gli altri, anche esponenti di peso del centrodestra come l’ex sindaco Franco Fiorito.

La Lega assente

Vittorio D’Ercole e Claudio Durigon

Durante la serata Ottaviani non ha avuto parole tenere nei confronti del sindaco della città, fino ad un paio di anni fa suo collega di Partito, ma ora talmente distante da non averlo nemmeno salutato in una recente occasione pubblica.

Pochi però hanno notato che a quella cena, era certamente presente Nicola Ottaviani; ma mancava tutto lo stato maggiore della Lega anagnina. A partire dal vicesindaco Vittorio D’Ercole (del resto da tempo ormai sparito dai radar della vita amministrativa) per arrivare fino ai due consiglieri comunali attualmente presenti in quota Lega, Umberto Quarmi e  Giovannelli Protani.

Un’assenza che ha fatto molto discutere, soprattutto per quello che potrebbe significare, non tanto in prospettiva Regionale, ma Comunale. In che senso?

Da tempo Vittorio ed i suoi sono distanti dalla Lega nazionale ( e richiami e mugugni in tal senso sono già arrivati). Ma il tempo corre; e ben presto vicesindaco e consiglieri leghisti dovranno scegliere da che parte stare.

Scelta obbligata

Daniele Natalia e Gianluca Quadrini

Da come stanno le cose l’alternativa è secca; potranno restare fedeli alla Lega, ma a quel punto dovranno per forza di cose rompere con Daniele Natalia. O potranno decidere di rimanere fedeli al sindaco; ma allora non potranno presentarsi alle comunali con il simbolo della Lega.

Comunque vada, sarà un indebolimento per il sindaco, che rischia di perdere un pezzo politico consistente della sua coalizione. Anche perché, per come si stanno mettendo le cose, non è affatto peregrina l’ipotesi di un trasferimento della Lega in direzione di quel centrodestra che, al momento, ha come punto di riferimento, anche se non ufficiale, l’ex sindaco Franco Fiorito.

Che ha tutto da guadagnare da questa guerra tutta interna al mondo del centrodestra locale. Se ne parlerà nei prossimi giorni. Sarà la cena con Matteo Salvini a dire da che parte sta D’Ercole con i suoi consiglieri.