Ceccano, passa la soluzione De Angelis: il Pd diventa civico per blindare Corsi

La soluzione dopo due settimane di incontri in Sezione. Francesco De Angelis traccia la rotta che tiene unita la coalizione. Il Pd diventa Democratici per Ceccano. Per blindare il candidato sindaco Marco Corsi e costruire una coalizione più ampia

Romano Castellano Sindici

Conte del Sacco (ma non inquinato)

«Le Roi est mort, vive le Roi!» annunciò il Duca di Uzès, antico pari di Francia, non appena la bara con le spoglie del sovrano Carlo VI di Francia erano state calate nelle cripte della basilica reale di Saint-Denis. «Non dovete pensare più al vecchio Pd, ora sta prendendo forma un Pd nuovo» ha annunciato ieri sera Francesco De Angelis di fronte alla Segreteria del Pd di Ceccano, risolvendo così l’impasse che rischiava di bloccare il centrosinistra nella marcia per le elezioni comunali.

La sintesi politica individuata dallo storico leader della componente maggioritaria Democrat è molto simile a quella usata per annunciare la fine dei sovrani in Francia dal 1422 in poi. In questo caso è la fine di un percorso e l’inizio di uno nuovo anche se sullo stesso solco. Perché il Partito Democratico non parteciperà alle elezioni, il Pd ne sarà il protagonista. Non ci sarà il simbolo di Partito alle prossime comunali d’autunno a Ceccano ma al suo posto ci sarà Democratici per Ceccano una civica forte perché spalancata a tutte le sensibilità che sono vicine al Partito ma che non si riconoscono in lui.

Corsi, il nocciolo del problema

MARCO CORSI E FIORELLA TIBERIA

È la soluzione che apre il Pd, mette fine ai veti incrociati: getta ponti e spiana strade verso un mondo ed un elettorato che altrimenti non avrebbe aderito a quel progetto amministrativo. Soprattutto manda segnali a tutto il centrosinistra: se il problema è il simbolo del Pd da adesso non c’è più.

Non è stato facile per Francesco De Angelis mediare una soluzione tra le sensibilità Dem più rigorose e quelle che invece volevano un’apertura. Il problema centrale è l’uomo individuato come punto di convergenza: il candidato sindaco Marco Corsi.

Dove stava il problema? È vero che è stato lui a determinare la caduta dell’amministrazione di centrodestra a Ceccano, senza di lui il sindaco Roberto Caligiore sarebbe ancora in sella. Ma Marco Corsi ha un peccato originale: è stato per quattro anni il Presidente del Consiglio Comunale. Per questo motivo una parte del centrosinistra lo vede come un residuato del centrodestra. Ed un’altra parte lo individua come l’unico uomo in grado di rappresentare la sintesi tra tutti gli oppositori del centrodestra ceccanese.

Sotto questo aspetto è la mozione di sfiducia a parlare per Marco Corsi: per mesi c’erano stati tentativi di rovesciare la giunta, l‘unico che ha messo insieme le firme necessarie è stato lui.

De Angelis, la via della soluzione

FRANCESCO DE ANGELIS

C’è voluta tutta l’esperienza di Francesco De Angelis per individuare una soluzione. Perché la ragione non sta mai tutta da una parte. Ed in politica l’abilità sta nel trovare una sintesi equilibrata.

Il leader ha capito il sentimento dei perplessi: avevano l’impressione di abdicare ai propri valori politici, svendere il proprio patrimonio culturale pur di essere competitivi. Allo stesso tempo ha compreso i motivi dei pragmatici: il centrosinistra vince se è capace di allargarsi ed aprirsi a mondi non suoi e che però non gli sono ostili. Così maturò la vittoria di Marzi a Frosinone.

Francesco De Angelis ha capito soprattutto che sarebbe stato inutile mantenere la discussione su un piano ideologico. Lo ha compreso nei quindici giorni durante i quali è stato tre volte a Ceccano, nel Circolo cittadino del Pd. “Perché le riunioni noi le facciamo in casa nostra”: chiaro segnale ai puristi.

Poi però ha spiegato che il Pd è storicamente un Partito in continua evoluzione: perché si candida a guidare una società in continuo cambiamento. E proprio per questo – ha fatto capire – Nicola Zingaretti sta definendo un Partito nuovo che è cosa ben diversa da un nuovo Partito.

Sintesi condivisa

La sintesi individuata da Francesco De Angelis è uno dei suoi colpi di genio: se il problema è il simbolo allora lo si tolga. A quel punto però si aprano le porte al mondo che è vicino al Pd nella più efficace delle liste civiche.

Nasce così il progetto Democratici per Ceccano. Con Marco Corsi candidato sindaco ma pienamente legittimato e ora riconosciuto da tutti. Anche da quelli che non lo vedevano adatto come candidato Pd. Ma efficace ed in grado di giocarsi la partita come candidato di una coalizione civica.

In pratica, Il Pd non c’è, viva il Pd. Come a dire «Le Roi est mort, vive le Roi!».

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