Cena fuori con… tour de force (Mamma Ciociara)

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Cara, ho organizzato una cena fuori da amici: tu devi 'solo' fare un secondo ed il dolce. Già: per loro è 'solo' un secondo ed il dolce. Le 3 ore di lavoro supplementare tra spesa e fornelli non esiste. E allora glielo spieghiamo. Cronaca di 'solo un secondo e dolce'

Il diario di Mamma Ciociara

Diario settimanale, molto poco ordinario, di una mamma ciociara in una famiglia ciociara molto poco ordinaria

Papà fa il suo rientro tronfio a casa. «Ho sentito Massimo e Marcella, era da tempo che volevamo vederci, così ho preso accordi per venerdì».

Mamma si gira e risponde «Grazie per avermi interpellato».

E lui, col fare sospettoso e la clava parcheggiata vicino al bracciolo del divano:«Perché, che devi fare?!».

La Mamma ci rinuncia, inutile spiegare a Papà che una serata libera mamma l’avrebbe trascorsa a fare una bella doccia con shampoo e a provare le maschere per il viso in campioncini rimediate ad Acqua & Sapone.

«Abbiamo deciso di fare da loro in campagna, siamo più tranquilli che al ristorante».

Chi? Chi sta più tranquillo? Mamma sente già puzza di inculatura.

«Marcella fa primo e contorni tu fai secondo e dolce».

Traduzione: Marcella fa un piatto di pasta e l’insalata, la Mamma si accolla la preparazione di un secondo che non mangerà nessuno perché fa caldo e deve trovare un dolce che vada bene per tutti.

Ovviamente a prendere accordi, ancora una volta, per lei è stato Papà, l’uomo mutanda che si scalda a vedere microfilmati e interviste ai canarini in trasferta in Canada.

 

Arriva il venerdì. Mamma si incammina al pellegrinaggio degli ingredienti, alla Madonna dei fornelli. Quattro ore di giri per acquistare il necessario per fare una figura decente.

Dopo aver sfamato Papà facocero e i cuccioli di cinghiale, si alza rassegnata. Tutti si ritirano nelle proprie stanze a riposare. A mamma tocca cucinare. Un’operazione che richiede dalle 4 alle 6 ore. Prepara prima la base del dolce e lo in forma. Primo lavaggio di piatti. Poi tira fuori il pan di Spagna e infila l’arrosto con verdure. Secondo turno di piatti. Prepara la crema per il dolce e lo farcisce. Terzo turno di piatti.

In cucina ormai tra l’afoso pomeriggio di agosto e il forno acceso anche Lucifero ha abbandonato la postazione. Mamma no, Mamma è stoica e accompagna le.preparazioni con una trafila di insulti e anatemi contro papà e le sue decisioni.

Mamma poi prepara un contorno per l’arrosto. Quarto turno di piatti.

Quando tutto è cucinato c’è il.quinto turno: pulizia forno, fornello e piano di lavoro. Poi spazzamento e lavaggio di pavimento.

 

Sono le 19, mamma si siede sul divano e i facoceri si risvegliano. Cercano una merenda e la cucina torna ad essere un girone infernale. Si parte con le docce di preparazione e il secchio dei panni sporchi che era vuoto da ormai 12 lunghe ore si riempie fino all’orlo.

Mamma è l’ultima a fare la.doccia e quando cerca di truccarsi nota quei campioncini nel suo cestino… cosa darebbe per passare la serata con loro.

Quando salgono in auto la mamma è già esausta come se tornasse da un turno di lavoro in una fabbrica del 1850.

A cena fanno tutti gli splendidi, Marcella ha preparato la pasta al pesto e una ciotola di pomodori. Al più grande viene il mal.di pancia con scarica di diarrea in trasferta. Papà chiacchiera e mamma pensa a un modo.per uccidere tutti facendolo sembrare un incidente.

Al dolce papà esordisce. «Ha sempre il muso. Pare che fa chissà che fa: il minimo, quello che c’è da fare».

Mamma non ci crede… A parlare non è papà ma è la clava!! La.serata trascorre e per mamma è dura come vedere una telenovela ucraina doppiata in brasiliano. Abbandona da Marcella tutte le sue teglie e buste rigide, sa già che non le tornerà più nulla indietro, ma vuole la.sua casa.

 

Al rientro abbandona la prole nei letti: è decisa a fare quella maschera. Papà entra in bagno mentre la mamma sta per entrare in doccia.

«Ci siamo divertiti no?! Dovremmo rifarlo da noi!». Mamma pensa che potrebbe offrire un bel.piatto di pasta con tonno e un vassoio di mais… I pensieri di mamma sono interrotti da papà. Si è seduto sulla tazza e ha deciso di liberare il suo intestino proprio quando la mamma aveva rubato 10 minuti per la.doccia.

«Amò mica ti da fastidio? Forse ho mangiato troppo, o sarà stato il.pesto, ma ho certe coliche…». Il rumore molesto e il ruggito dell’intestino uniti all’aroma da Lsd aereo avvolgono la mamma che entra in doccia. Ormai vede le persone morte che le parlano.

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