Effetto Tajani, a cena c’è anche Ottaviani: non lascia Forza Italia

Adriano Piacentini ha partecipato al summit con i coordinatori provinciali nella sede di San Lorenzo in Lucina a Roma. Dice: “Siamo sopra le percentuali di certi sondaggi. Alla Provincia Ciccone può vincere”. Il ruolo di Nicola Ottaviani. Intanto Tajani traccia la rotta sulle europee.

Forza Italia è ben sopra certi sondaggi e diremo ancora la nostra”. Lo dice Adriano Piacentini, coordinatore provinciale di Frosinone degli azzurri, che, insieme agli altri responsabili dei coordinamenti del Lazio, ha partecipato alla prima delle due riunioni volute da Antonio Tajani giovedì sera nella sede di san Lorenzo in Lucina.

Due summit dunque. Il primo, con il presidente dell’europarlamento e vicepresidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, con il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone e i coordinatori provinciali del Lazio (Roma, Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti).

Poi l’altro, del quale vi abbiamo già raccontato da queste colonne, ha visto la partecipazione anche del deputato Renata Polverini, del senatore Maurizio Gasparri, del segretario in carica del Senato Francesco Giro, del capogruppo regionale Antonello Aurigemma e dei consiglieri regionali Pino Simeone e Pasquale Ciacciarelli. (leggi qui A cena Tajani svela «Qui cambia tutto, subito in strada a parlare con al gente»)

 

Dopo la doppia maratona politica per fare il punto della situazione, cena giovedì sera a Roma, alla quale hanno partecipato anche Adriano Piacentini e il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

È il segnale che Ottaviani non viene considerato in uscita da Forza Italia. E che la sua presenza sul palco della festa regionale della Lega il mese scorso (leggi qui Nicola Ottaviani sale sul palco della Lega: per mandare in soffitta Forza Italia) non sia stata considerata un gesto di rottura.

Ma che andava e va letta come una volontà forte di continuare a ragionare nell’ottica del centrodestra.

Il punto, però, resta aperto in Forza Italia, perché è Antonio Tajani in persona a ritenere che il Carroccio è un alleato sotto osservazione. Non sfugge a nessuno che Antonio Tajani tiene la barra dritta sulle elezioni europee, vero punto di snodo a livello continentale. L’appuntamento di maggio cambierà la fisionomia politica dell’Unione, comunque vada.

Adriano Piacentini, però, resta parametrato sul territorio. Spiega: «Intanto ci sono le elezioni per la presidenza della Provincia il 31 ottobre. Non è un risultato scontato come credono Pompeo e il centrosinistra. Tommaso Ciccone se la giocherà all’ultimo voto ponderato e a mio giudizio può vincere. Il rapporto con la Lega? Sul territorio provinciale è buono, non abbiamo problemi. Ma guardiamo anche alle elezioni amministrative di primavera. Si voterà in 38 Comuni della provincia di Frosinone, sarà un test formidabile. Il centrodestra ha già dimostrato di poter vincere dappertutto se unito. Forza Italia sarà ancora una volta il traino della coalizione in Ciociaria. Ne siamo convinti».

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