Centrodestra inquieto e vincente lungo l’asse Frosinone-Latina

Stessi risultati sostanziali: il radicamento di Fratelli d’Italia paga, Forza Italia ha classe dirigente, la Lega paga la confusione sotto il cielo della catena di comando. Le strategie di Ruspandini, Zicchieri e Fazzone. Sora e Alatri le prove del nove.

Leggi i risultati dei ballottaggi di Fondi e Terracina e trai la stessa lezione politica di Ceccano, Pontecorvo e perfino Ripi. Non è un discorso legato alle dimensioni del Comune, ma allo schema che ormai è evidente nel centrodestra nei territori del Basso Lazio. Dove il Partito di Fratelli d’Italia è molto radicato, forte, con candidati e classe dirigente.

Il filo è quello che collega Alleanza Nazionale a Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni è stata una delle allieve predilette di Gianfranco Fini. E si vede. Non ha “imbarcato” tutti, come invece ha fatto la Lega. Ha dato il via libera a delle adesioni selettive di persone che in ogni caso condividono i valori del Partito.

Foto: © Stefano Strani

Ma a dettare la linea sono quelli della vecchia guardia alleanzina. Il senatore Massimo Ruspandini in Ciociaria, l’europarlamentare Nicola Procaccini a Terracina. Ruspandini ha vinto a Ceccano ma pure a Ripi. Vedremo ad Alatri e Sora quali scelte effettuerà Fratelli d’Italia. Se cioè presenterà propri candidati o se deciderà di andare avanti con tutto il centrodestra.

Forza Italia resiste bene. Il senatore Claudio Fazzone lo ha dimostrato a Fondi. Mentre in provincia di Frosinone Anselmo Rotondo si è tolto una grande soddisfazione a Pontecorvo. In Ciociaria c’è ora da trovare uno schema. Che faccia coesistere Adriano Piacentini-Rossella Chiusaroli-Daniele Natalia (i tre coordinatori). Con Gianluca Quadrini, presidente del gruppo provinciale del Partito. Non sarà semplice e l’esito non appare affatto scontato. Ma se tutti restano dalla stessa parte, allora Forza Italia potrà dire la sua in modo importante. A Sora, ad Alatri, perfino a Frosinone.

Il Carroccio: limiti e calo di peso

Francesco Zicchieri con Matteo Salvini

Rimane la Lega. Le elezioni comunali nelle due province sono un tabù. Francesco Zicchieri è stato eletto deputato in Ciociaria e ora ha perso nel suo Comune, Terracina. Può vantare il risultato della lista del Carroccio ma è una consolazione. la realtà è che l’operazione radicamento sul territorio sta procedendo a rilento. E la spinta di salvini rischia di esaurirsi.

Al di là delle cariche formali che occupano, forse bisognerebbe definire i ruoli precisi di Nicola Ottaviani, Pasquale Ciacciarelli, Maurizio Beretta e Paola Carnevale. Indicare un responsabile e tre vice. Per fare chiarezza, per capire a chi rivolgersi per ottenere delle risposte.

Certamente può continuare a farlo Francesco Zicchieri, che però corre un rischio. Continuando a non arrivare i risultati, il suo peso specifico è destinato a diminuire. Infine, Claudio Durigon: dalla provincia di Frosinone è sparito da tempo, in quella di Latina non si vedono le tracce. Sempre presente in tv, passa da uno schermo all’altro tra La7 e SkyTg24, costruendo la sua immagine con cui affrontare la sfida per le Regionali fra tre anni. Ma è il contatto con il territorio, la marcia in più che sta mancando.

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