Centrodestra, la formula delle alleanze variabili non può funzionare

Uniti a Ceccano e divisi a Pontecorvo: la coalizione rischia di non riuscire a mantenere i già fragili equilibrio. Intanto alla Provincia, nonostante il caso del Dup sia rientrato (forse), le differenze rimangono. Ma bisognerà aspettare le comunali per capire davvero chi sta con chi. E cosa succederà.

Non sarà certo dalla prossima seduta di consiglio provinciale che si capirà se il centrodestra andrà avanti unito oppure no. Perché il Documento Unico di Programmazione, dopo settimane di attacchi all’arma bianca, passerà probabilmente senza troppi scossoni. (leggi qui Dup, verso l’intesa: tanto rumore per (quasi) nulla)

Il presidente Antonio Pompeo con il Consiglio provinciale di Frosinone

Ancora una volta il presidente Antonio Pompeo è riuscito a riportare la discussione nell’alveo di un ente di secondo livello. Non che le tensioni siano scomparse però. Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi, esponenti di Forza Italia, restano molto critici sull’assetto e sulle scelte della coalizione. Anche in vista delle elezioni comunali di primavera, dove il “caso Pontecorvo” è destinato a pesare moltissimo. Francesca Gerardi, deputata e coordinatrice provinciale della Lega, ha detto chiaramente che Anselmo Rotondo non sarà il candidato del Carroccio. Vuol dire rottura. E certamente Rotondo, al momento della verità, si aspetterà il pieno sostegno di Forza Italia. Ad ogni livello: da Gianluca Quadrini a Claudio Fazzone. (leggi qui Gerardi: “Rotondo non sarà il nostro candidato. A Sora si farà la coalizione”).

Difficile che possa essere varata la formula delle alleanze variabili. Nel senso che se a Ceccano si è uniti a Pontecorvo potrebbe essere tranquillamente una frattura.

La Gerardi d’altronde è determinata e mette sul tavolo il peso politico della Lega. E’ sostenuta dal deputato e coordinatore regionale del Carroccio Francesco Zicchieri. Alla Provincia la Lega ha eletto due consiglieri, che però fanno parte di due liste civiche del Comune di Frosinone, il Polo Civico (Igino Guglielmi) e la Lista Ottaviani (Andrea Campioni). Vedremo anche quale sarà il ruolo del sindaco Nicola Ottaviani nella discussione provinciale del centrodestra.

Massimo Ruspandini e Francesca Gerardi

Poi c’è Fratelli d’Italia. Il senatore Massimo Ruspandini vola alto, mentre in Provincia il capogruppo Daniele Maura e la consigliera Stefania Furtivo stanno riuscendo a tenere insieme il profilo del centrodestra con la necessità di collaborare al governo dell’ente, specialmente per la carica ricoperta da Maura, presidente del consiglio provinciale. C’è anche l’altro consigliere, Gianluigi Ferretti, che però ha una posizione diversa per via della sua posizione (contraria al sindaco Daniele Natalia) al Comune di Anagni.

Il centrodestra difficilmente potrà essere unito. Ma non tanto all’ente Provincia. Quanto sul territorio della provincia. In vista cioè delle comunali.