Centrodestra, sfida per la leadership tra Lega e Fratelli d’Italia

Il senatore Massimo Ruspandini potrebbe provare a prendere lui l’iniziativa nella coalizione, Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi però non sembrano intenzionati a cedere terreno. Intanto il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani cerca… spazio.

Sul piano nazionale, come riferisce La Repubblica, la competizione si gioca anche in politica estera. Due settimane fa Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è stata ricevuta a pranzo dall’ambasciatore Usa. Secondo La Repubblica, Donald Trump considera Matteo Salvini troppo filo Putin e quindi in Italia preferisce avviare un confronto con la Meloni. La quale sarebbe attesa negli Stati Uniti nelle prossime settimane. E questo avrebbe di fatto innescato una sorta di competizione tra il leader della Lega e quello di Fratelli d’Italia.

Giorgia Meloni con Matteo Salvini © Imagoeconomica

Contemporaneamente Giancarlo Giorgetti, numero due del Carroccio e già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, ha espresso i suoi timori circa il fatto che la legislatura possa durare fino al 2023, cioè fino alla fine. Questo significherebbe tanto tempo davanti anche per il centrodestra. E per capire come si può riorganizzare. Perfino sui territori.

In provincia di Frosinone, per esempio, la leadership di Forza Italia è venuta meno, anche se gli “azzurri” conservano un peso non indifferente in termini di amministratori, oltre che percentuali. Però in realtà dovrebbero essere leghisti e Fratelli d’Italia a prendere in mano la situazione. I rapporti sono buoni, ma la leadership è un’altra cosa.

Massimo Ruspandini, senatore di Fratelli d’Italia, potrebbe provare a dare le carte nell’intero centrodestra. Francesco Zicchieri, deputato e coordinatore regionale della Lega, potrebbe provare a fare altrettanto. Con la sponda importante del coordinatore provinciale, la deputata Francesca Gerardi.

Nicola Ottaviani Foto: © Stefano Strani

Poi nel Carroccio c’è Nicola Ottaviani. Il sindaco di Frosinone si sta inserendo sempre di più e sempre meglio nei meccanismi della Lega. E’ consapevole che le gerarchie vanno rispettate, ma potrebbe provare a dire la sua sulle alleanze e sulle candidature a sindaco nei Comuni che vanno al voto in primavera. In un contesto di centrodestra naturalmente. Ne vedremo delle belle.

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