Vietato unirsi. Centrodestra smarrito in Ciociaria

Mentre a livello nazionale Salvini, Meloni e Tajani impostano già le strategie per le prossime comunali, sul territorio la coalizione continua a non riunirsi. Nicola Ottaviani potrebbe provare a prendere l’iniziativa, ma dovrà fare i conti con il muro di gomma di Massimo Ruspandini.

A livello nazionale Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani si sono riuniti per varare un cambio radicale di strategia nel centrodestra. Questo in vista delle comunali della primavera prossima, quando si andrà alle urne, per esempio, a Roma, Napoli, Milano, Torino, Bologna. Supersfide che cambieranno i rapporti di forza nella politica italiana. I leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno detto che punteranno su candidati a sindaco che non siano espressione dei partiti, ma della cosiddetta società civile. (Leggi qui La rivoluzione in vista delle Comunali 2021).

L’idea di schierare Massimo Giletti a Roma nasce da questo ragionamento. Il centrodestra si è reso conto del “gap” sui territori dopo le sconfitte rimediate in Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Campania. E in molti Comuni. Di conseguenza prova a cambiare schema.

Uniti per inerzia, non per volontà

Nicola Ottaviani. Foto © Stefano Strani

Anche in provincia di Frosinone si andrà al voto in diversi Comuni, tra i quali spiccano Sora ed Alatri. Ma il centrodestra da queste parti non si riunisce da tempo immemorabile. Difficile ricordare a memoria l’ultima volta che Francesco Zicchieri (Lega), Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e Claudio Fazzone (Forza Italia) si sono visti e hanno parlato di strategie politiche.

La coalizione di centrodestra ogni tanto si presenta unita, ma più per inerzia che per volontà. Adesso però si apre una stagione diversa e al centrodestra unito stanno pensando in tanti. Specialmente a Frosinone, dove il sindaco Nicola Ottaviani (Lega) si appresta a prendere l’iniziativa. Con un gioco di sponda con Adriano Piacentini, Daniele Natalia e Rossella Chiusaroli (Forza Italia). Mentre da Fratelli d’Italia non arrivano segnali.

Centrodestra: summit mancati

Massimo Ruspandini a Sora osserva cosa accade intorno a Marco Mollicone dopo l’iniziativa della settimana scorsa alla quale sono stati presenti pezzi del mondo imprenditoriale, economico e politico in maniera trasversale. (Leggi qui Mollicone rompe gli indugi. Scende in campo e aspetta che la politica sia pronta). A Frosinone vorrebbe lanciare un suo candidato sindaco (Fabio Tagliaferri o Antonio Scaccia). Mentre ad Alatri per i Fratelli bisognerà parlare con Antonello Iannarilli. Ma al di là di tutto quello che viene fuori è che il centrodestra in provincia di Frosinone neppure si riunisce più.

Antonello iannarilli

Perché in questo momento la Lega a Sora sta puntando su Luca Di Stefano e registra i fermenti di Lino Caschera: nulla a che vedere con l’ipotesi Mollicone di FdI. A Frosinone c’è l’ipotesi delle primarie ma avendo un sindaco uscente leghista intende rivendicare un ruolo guida nelle trattative e non succube di FdI.

E nello stesso momento, Forza Italia a Sora lavora per una convergenza con la Lega ma vorrebbe puntare sulla candidatura di Vittorio Di Carlo. Mentre Gianluca Quadrini organizza una delle sue cene e parla di due liste pronte a scendere in campo: ma per sostenere Roberto De Donatis. A Frosinone gli azzurri rivendicano ciò che rivendica il Carroccio: perché Ottaviani era di Forza Italia quando è stato eletto. E vorrebbero puntare su Piacentini.

Qualche maligno sussurra: “L’ultima volta che ci siamo riuniti davvero è per decidere la candidatura di Tommaso Ciccone alla presidenza della Provincia. Poi fatta a pezzi dai franchi tiratori.

Meglio non riunirsi quindi.