C’eravamo tanto… Amato. Costa molla La Mura

Colpo di scena a Formia. Il dottor Costa ritira la lista civica che era uno dei pilastri del candidato sindaco Amato La Mura. Ufficialmente: colpa dei veti incrociati. la telefonata di fuoco fatta da Durigon. Il sospetto di un'azione studiata da Forza Italia. le tre possibili opzioni.

La sua lista è stata fondamentale per eleggere tre anni fa il sindaco civico di Formia Paola Villa. Determinante per far cadere la sua amministrazione lo scorso dicembre. È stata un pilastro della ‘coalizione dei migliori‘: l’accordo trasversale che ha messo insieme pezzi della Lega, del partito Democratico e dell’Udc candidando come sindaco di Formia il responsabile delle vaccinazioni anti Covid nel Golfo Amato La Mura. Ora il dottor Maurizio Costa compie un altro passo fondamentale che inciderà nell’elezione del prossimo sindaco: ritira la civica Ripartiamo Con Voi. Non sosterrà la corsa a sindaco dell’infettivologo Amato La Mura.

Venerdì le liste

Le fibrillazioni sono cominciate una settimana fa. Per giorni c’è stato un tentativo di riconciliazione. ha visto in campo direttamente Sandro Bartolomeo, l’espertissimo 4 volte sindaco di Formia che con i suoi ha appoggiato il progetto. Nulla da fare.

Amato La Mura, Sandro Bartolomeo e Maurizio Costa

Amato La Mura venerdì mattina terrà presso il suo info point la presentazione delle liste formazioni che sosterranno la sua corsa a diventare il 3 ed il 4 ottobre il nuovo sindaco di Formia. Maurizio Costa ha fatto sapere che in piazza Mattej ci sarà. Ma che non interverrà. Lo farà “solo dopo la conferenza di Amato” per illustrare le sue ragioni di questo dietrofront.

La famiglia Costa non presenterebbe più una lista autonoma a supporto di La Mura ma gli ha fatto sapere di garantirgli il “sostegno elettorale che merita”. Che può significare tutto ma allo stesso tempo anche nulla. Quale sostegno elettorale merita La Mura, nella considerazione di Costa? Il fatto che non venga schierata la lista è già una risposta.

A proporre per primo il nome di Amato La Mura quale potenziale sindaco della coalizione dei trasversali fu proprio il dottor Costa. Si rivolse a tre soggetti politici in particolare: la Lega (Partito cui l’infettivologo aveva aderito da poco tempo grazie alla mediazione personale del coordinatore regionale e sottosegretario Claudio Durigon), l’Udc di Erasmo Picano e la componente del Partito Democratico coordinata dal quattro volte sindaco di Formia Sandro Bartolomeo

La proposta non trovò unanimità di consensi proprio all’interno di “Ripartiamo con voicioè la lista che formulava la proposta politica. Tant’è che il coordinatore politico Joseph Romano, tutt’altro che favorevole a quell’alleanza, ha confermato di essere stato sollevato dall’incarico “dalla sera alla mattina”.

I veti sul passato

Amato La Mura e Maurizio Costa

Ma come si è giunti a questo clamoroso disimpegno? Costa ha parlato di “veti incrociati” cui ha dovuto far fronte nelle ultime settimane. Veti interni ed esterni.

Quelli interni fanno riferimento alla parte di Ripartiamo con Voi che non ha condiviso l’operazione. I veti esterni vengono direttamente dal candidato sindaco: Amato La Mura ha preteso di avere l’ultima parola sui candidati presenti nelle liste a suo sostegno; imponendo candidature “inderogabilmente bianche ed immacolate”. Tradotto: niente condannati, niente candidati, niente nomi che potrebbero avere anche solo qualche ombra. In caso contrario avrebbe anche rivisto il suo impegno qualche candidato a sindaco.

Un rigore che ha portato al ritiro di una candidatura al consiglio comunale nelle file di “Ripartiamo con voi” e contestualmente di una seconda nelle file della civica che porterà il suo nome.  L’intransigenza di La Mura ha impattato contro il muro di Costa che resta sì della partita in qualità di simpatizzante  ma con un cruccio, anzi due. “Sono mesi che un alleato doveva attendere l’altro che non era ancora pronto – si è limitato a dire – Non avverto lo stesso entusiasmo con cui avevamo deciso di partecipare all’appuntamento elettorale di due anni e mezzo fa”. Tradotto: abbiamo atteso per mesi che il Pd si schierasse ed ora non c’è lo stesso trasporto che registrammo quando portammo alla vittoria Paola Villa.

La telefonata di Durigon

Claudio Durigon

Come in un incubo, il coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon vede saltare le alleanze e gli schieramenti faticosamente costruiti per le Comunali nel sud del Lazio. In poche ore gli è saltata Sora e ora anche Formia. (Leggi qui A Sora salta tutto. La lettera della Lega: “Con Ruggeri si perde”).

Claudio Durigon ha telefonato a Maurizio Costa. Il patron della lista gli ha risposto di “voler conoscere il pensiero di tanti amici che sono ancora fuori, in vacanza”. È chiaramente una scusa: anche a Formia hanno inventato e sono diffusi i telefoni con cui contattare le persone che si trovano fuori città

Siccome Claudio Durigon non viene dal convento delle Orsoline ha afferrati di petto la questione. Ha preteso di sapere da Costa se alla base della decisione di ritirare la lista c’è un intervento di Forza Italia, che sostiene invece la candidatura di Gianluca Taddeo, fedelissimo del senatore Claudio Fazzone. Oppure se intende sbriciolare la lista e sostenere la formazione civica di Gianfranco Conte.

Maurizio Costa una risposta l’ha data: con o senza simbolo della sua lista civica  sulla scheda il candidato a sindaco che sosterrà sarà “l’amico Amato”. 

Questione di equilibrio

Amato La Mura inaugura il suo point elettorale

L’infettivologo alla vigilia della presentazione della sua squadra elettorale non vuole rimanere imbrigliato. Ha bisogno di una terza lista che elettoralmente sia da contrappeso alla civica messa a punto dalla Lega (la lista si chiama Prima Formia) e quella della componente Dem  guidata dall’ex sindaco Bartolomeo

Ha messo sul tavolo tre opzioni. La prima: avere in extremis la disponibilità del logo di “Ripartiamo con Voi”. La seconda: allestire una civica composta da professionisti e giovani estranei alla politica e che avevano già garantito il loro impegno senza però voler scendere in campo per affrontare una competizione elettorale. E la terza: andare avanti con un questo progetto di trasversalità  che potrebbe aver perso sì una lista civica  ma verrebbe rafforzato dalla “convergenza e dalla condivisione di regole sulla questione legalità”.