Cercasi tecnico disperatamente

Ancora nessun candidato per dirigere l'Ufficio Tecnico di Anagni. Dove la sopravvivenza è piuttosto limitata. Però si fa largo un'ipotesi di emergenza. Che ha i suoi vantaggi

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Cercasi Susan disperatamente” è il film che, nel lontano 1985, quasi improvvisamente, regalò notorietà astronomica all’allora giovanissima cantante pop Madonna; inaugurando una carriera che, anche se appannata negli ultimi anni, non è mai completamente tramontata. Un titolo che, adeguatamente parafrasato, potrebbe essere utilizzato anche per quello che sta accadendo ad Anagni. Dove da giorni si cerca (disperatamente appunto) un nuovo responsabile del settore lavori pubblici ed urbanistica all’ufficio tecnico comunale.

Come noto, da settimane, dopo la brusca interruzione del rapporto di lavoro con l’ingegner Alessandrello, lavori pubblici ed urbanistica vengono gestiti temporaneamente dal validissimo ingegner Lapomarda. (Leggi qui Ufficio tecnico: “Ne resterà solo uno”).

Bando in scadenza

Perché questa situazione ricorda, come detto, quella del celebre film con la cantante italo americana di origine abruzzese? Perché lunedì prossimo ad Anagni scadono i termini per la presentazione delle domande di aspiranti volontari a succedere all’ingegner Alessandrello. E, almeno a quanto trapela dalle stanze del Comune, ad oggi non sono ancora pervenute candidature ufficiali. Magari, come qualcuno anche ha detto, questo vuoto potrebbe essere breve; ed entro pochissime ore potrebbero arrivare diverse domande.

Molto probabilmente, alla fine il vuoto verrà colmato. Resta il fatto che, almeno fino a oggi, domande ufficiali non ne sono arrivate. E questo vuol dire che, evidentemente, quella carica non è molto ambita: oppure che quel settore è considerato molto complesso e spinoso. Del resto, la storia dei vari responsabili del settore alternatisi negli anni è significativa del fatto che quel posto è complicato da gestire e da conservare.

Battute a parte, l’elemento più significativo da mettere in evidenza è però il fatto che, se non arrivasse un nuovo responsabile in grado di garantire continuità per i progetti messi in campo dall’amministrazione, per quanto riguarda i lavori pubblici potrebbe essere davvero un problema.

Tecnico stabile cercasi

Non perché, ovviamente, l’ingegner Lapomarda non sia in grado di risolvere i problemi che ci sono attualmente. Ma perché, evidentemente, una figura transitoria come la sua non potrebbe comunque garantire quella prospettiva lunga di cui invece il comune di Anagni ha bisogno. Soprattutto nei prossimi due anni quando, anche per prepararsi degnamente alla campagna elettorale del 2023, bisognerà mettere in campo una progettualità di lungo periodo.

Progettualità che, evidentemente ha bisogno di figure di riferimento stabili e precise. Esattamente quelle che oggi non ci sono in città.

Un problema riscontrato anche in diversi altri centri: un professionista bravo, preparato, competente, generalmente preferisce avviarsi uno studio professionale. Guadagnando più di un dirigente comunale e soprattutto rischiando molto meno. Per questo si sta facendo strada un’ipotesi: ricorrere allo strumento utilizzato in molte altre città. In pratica: un coordinatore interno, tutti i tecnici del territorio chiamati a raccolta dividendosi il carico di lavoro. Il vantaggio starebbe nella rapidità, sicuramente maggiore che se si avesse un uomo solo a disposizione.

Lo svantaggio sarebbe l’assenza di una figura unica di riferimento. Ma viste le recenti esperienze, alla fine, potrebbe essere un vantaggio.