Il Frosinone dà una risposta dopo l’Empoli, ma è sbagliata. A Cesena sconfitta per 1-0

Il Frosinone sbaglia risposta a Cesena. Tanta acqua pestata con il mortaio. Mai pericoloso. Al punto che il Cesena non ha bisogno di esserlo.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

CESENA (4-3-3): Fulignati; Perticone, Suagher (34′ st Donkor), Scognamiglio, Fazzi; Fedele, Schiavone, Di Noia (20′ st Emmanuello); Kupisz, Jallow (39′ st Moncini), Laribi.

A disposizione: Agliardi, Melgrati, Ceccacci, Cascione, Egualfi, Chiricò, Dalmonte, Ndiaye, Vita.

Allenatore: Castori.

FROSINONE (3-5-2): Vigorito; Brighenti, Terranova (9′ st Citro), Krajnc; M.Ciofani, Kone, Maiello (8′ st Soddimo), Gori, Beghetto (37′ st Paganini); Ciano, Dionisi.

A disposizione: Zappino, Palombo, Russo, Besea, Frara, Matarese, Sammarco, Chibsah.

Allenatore: Longo.

Arbitro: sig. Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano; assistenti sigg. Francesco Fiore della sezione di Barletta e Niccolò Pagliardini di Arezzo; IV Uomo Francesco Guccini di Albano Laziale (Roma).

Marcatore: 7′ pt Laribi (rig)

Note: spettatori: 10.000 circa (230 tifosi del Frosinone); angoli: 5-2 per il Frosinone; ammoniti: 42′ pt Maiello, 45′ Perticone, 25′ st Emmanuello, 47′ st Moncini; recuperi: 1′ pt; 7′ st.

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Il geniale personaggio anni ’90 di Guzzanti “Quelo”, diceva: “La risposta è dentro di te epperò è sbagliata”. Ecco, oggi il Frosinone che doveva dare delle risposte col Cesena, ha dato quelle errate. Male, a tratti malissimo.

Nella giornata in cui Palermo e Parma perdono la squadra ciociara non vuole essere da meno.

A Cesena la compagine di Longo, forse nella peggior versione della stagione, si fa sconfiggere da un Cesena che ha dimostrato di voler lottare per rimanere in questa categoria senza pensare a nulla. In primis all’avversario. Chi stava di fronte alla squadra di Castori però era davvero poca roba. E questo dispiace e non poco.

 

Calcio d’inizio

Longo conferma il 3-5-2, ma con alcuni distinguo: Brighenti rientra dietro, Matteo Ciofani e Beghetto sulle fasce, Gori al posto di Chibsah nel cuore della mediana. Risponde Castori col 4-4-1-1 che vede Laribi ad ispirare il velocissimo Jallow. Al “Manuzzi” fa caldo, e non solo per la temperatura che sfiora i 30 gradi, ma anche per le rispettive ambizioni delle due squadre.

La gara si mostra subito tesa, Terranova e Jallow su un pallone lungo improvvisano un passo di tango e guancia a guancia terminano il loro ballo appassionato sui cartelloni pubblicitari, promettendosi chissà cosa. Ed è solo l’inizio. La prima occasione è per il Cesena all’11’ con un motivo che sarà quello preferito dagli uomini di Castori: palla lunga e difesa giallazzurra presa alle spalle, Kupisz tutto solo rientra sul sinistro e poi spara altissimo. Nel primo quarto d’ora il Frosinone non riesce ad uscire, anzi, commette errori marchiani in uscita aprendo il campo ai contropiede romagnoli.

Al 19′ un altro: Jallow entra in area e tira dopo una palla geniale di Laribi, il pallone è ribattuto e torna sui piedi dell’attaccante che lo passa a Laribi su cui Vigorito compie un vero e proprio miracolo.

 

Acqua dovunque

Il Frosinone continua a fare acqua da ogni dove, prende contropiede senza attaccare e per vedere una occasione bisogna attendere il 24′. Percussione di Koné che libera Dionisi in mezzo l’area: l’attaccante tutto solo non si gira, preferisce un controllo laborioso ed un tocco dietro a Gori, il sinistro da buona posizione del mediano finisce alle stelle.

Il Frosinone guadagna qualche metro, ma è un fuoco di paglia: al 28′ Dionisi telefona a Fulignati da trenta metri ed il portiere risponde bloccando. Al 29′ risponde Laribi, sempre da dopo, ma il suo destro esce. Al 35′ Jallow brucia ancora Terranova, ma il suo cross basso non viene raccolto da nessuno.

Cinque minuti dopo Scognamiglio di testa da calcio d’angolo manda il pallone alto. Il primo tempo finisce con una sola squadra in campo e non è quella che deve lottare per la serie A, ma il Cesena che deve salvarsi.

 

La ripresa è peggio

La ripresa inizia peggio di come era finito il primo tempo. Al 3′ Jallow tira dal fondo e Vigorito mette in corner. Dopo tre minuti Krajnc fa la frittata su Kupisz: il polacco gli prende il tempo ed il pallone, il difensore lo atterra in maniera plateale: rigore senza appelli. Laribi dal dischetto non sbaglia. La partita, di fatto finisce qui, a più di quaranta minuti dalla fine.

Il Frosinone perde Maiello per infortunio e perde anche la bussola: semmai l’ha avuta in mezzo al campo in questa partita. Longo le prova tutte ed inserisce Citro al posto di Terranova: gran parte della ripresa si gioca nella metà campo romagnola ma davvero senza che il Frosinone riesca mai a farsi vedere dalle parti di Fulignati.

Raccontare la ripresa è davvero difficile, fino al 90′ la gara è un turbinio di niente, acqua pestata in un mortaio. Il Frosinone non è pericoloso ed il Cesena non ha bisogno di esserlo.

Al 90′ Citro potrebbe regalare un punto che diventerebbe d’oro, ma il palo gli dice no.

La gara scivola verso la fine con il risultato più giusto. Il Cesena vince, il Frosinone no. La risposta dopo la disfatta con l’Empoli che tutti si aspettavano è la più sbagliata possibile.