Chi aspetta al bar e chi va a cercarsi il destino

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. I 30 industriali che hanno dato la disponibilità ad investire sull'Auto del futuro nel Lazio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Fateci caso: c’è chi aspetta che il destino gli passi davanti e chi invece cerca di andargli incontro. In tutta onestà: non c’è una via che sia giusta ed una sbagliata. Può accadere che quello partito alla ricerca del suo destino vada nella direzione opposta e non lo incontri mai; e quello che sta fermo davanti al bar se lo vede passare davanti e ci salta a cavallo. 

La soluzione migliore è fare quello che si sente. Certo però, se il destino non te lo vai a cercare, è un po’ difficile che lui venga da te: la Fortuna è cieca, quindi il destino che ti viene a trovare è di tipo pessimo. E se tu sei uno bravo, capisci se sbagli strada e dopo un paio di tentativi, quella giusta la imbocchi.

Paolo Orneli, Francesco Borgomeo, Angelo Camilli

È quello che hanno deciso di fare gli imprenditori di Unindustria. Hanno capito che se continuavano a restare fermi, avrebbero perso Stellantis, cioè l’erede di Fiat e tutto quello che ne conseguiva in termini di lavoro e di economia. (Leggi qui Stellantis, in 30 pronti a puntare 100 milioni sull’auto del futuro).

Si sono alzati. Ed hanno capito, dopo un paio di tentativi a vuoto, che l’auto come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi ha i mesi contati. In alcuni Paesi dell’Unione c’è già la data in cui i motori tradizionali non potranno più circolare. Si va verso la mobilità sostenibile. È questa l’auto del futuro.

Ed in 30 oggi si sono visti a Roma nella sede di Unindustria per dire che sono pronti ad investire 100 milioni di euro sul comparto.

A Cassino è già arrivata Fincantieri con la sua Giga factory, l’equivalente di ciò che è oggi un giacimento di petrolio. È arrivata qui grazie alla lungimiranza di gente come l’ex presidente Cosilam Marco Delle Cese ed il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo.

Loro, come i 30 di oggi, non sono rimasti ad aspettare. Se lo facciamo tutti, questo territorio ha ancora qualche speranza. Se restiamo seduti, forse i francesi, nuovi proprietari de facto di Stellantis, ci passeranno il reddito di Cittadinanza. C’è a chi sta bene ed a chi no. 

Senza Ricevuta di Ritorno.