Chi ha messo nel mirino Mauro Buschini?

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il titolo è inequivocabile: Asl, fallita la spallata di Buschini al manager, Isabella Mastrobuono è rimasta al suo posto. Il principale quotidiano del territorio per numero di vendite Ciociaria Editoriale Oggi (seguito a circa settecento copie da La Provincia) mette nel mirino il presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio.

La critica è senza appello

La “spallata” di Mauro Buschini è andata a vuoto. Il consigliere regionale del Pd auspicava un cambio della guardia al vertice della Asl sin da fine luglio. Invece la professoressa Isabella Mastrobuono è ancora direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Frosinone e potrebbe restarlo per diverso tempo. Oggi si può anche dire, come si sta cercando di fare, che i rapporti tra i due sono sempre stati normali, addirittura idilliaci. Ma non è così, Buschini non ha condiviso nulla dell’operato del manager (o vogliamo pensare che è stato d’accordo con la chiusura di ostetricia e ginecologia ad Alatri?): ha fatto buon viso a cattivo gioco per logiche di maggioranza (regionale), ma ha provato in tutti i modi a favorire una “staffetta”. Che però non c’è stata e su questo Buschini e il Pd devono interrogarsi. La sanità è un tema connesso alla politica regionale e il “peso” del territorio non si è avvertito.

Tradotto: Buschini non ha peso specifico, è inconsistente. La precisione del colpo è degna del miglior cecchino: se c’è un nervo scoperto nel consigliere Buschini è la manager della Asl, le contesta la totale assenza di rapporti con i sindaci, la sordità più assoluta alle esigenze del territorio, l’incapacità di capitalizzare i traguardi raggiunti e trasformarli in consenso (agli occhi dell’elettore è prevalsa la chiusura dei reparti e non le aperture che ci sono state e pure importanti, come le Case della Salute e le Rems). Non la sopporta e la vuole via dai piedi il prima possibile. Quando Nicola Zingaretti ha annunciato il trasferimento di Isabella Mastrobuono allo Spallanzani (‘dopo la modifica ai programmi operativi, raccogliendo anche le indicazioni del Ministero della Salute’), Mauro Buschini ha brindato. Adesso Ciociaria Editoriale Oggi gli sbatte in faccia che

era una promozione. Non una bocciatura. E il richiamo alla modifica dei programmi operativi significava che il passaggio, in ogni caso, non sarebbe stato immediato. La “spallata” dunque è andata a vuoto.

Non gli hanno confezionato il cappello a cono con le orecchie d’asino ma è il passo successivo.

Chi ha messo nel mirino Mauro Buschini e perchè ha premuto il grilletto? I giornali e le televisioni non sono conventi francescani ma aziende editoriali che rispondono a ben precisi interessi di bottega, con i direttori che trascorrono le loro giornate a barcamenarsi tra la linea editoriale e la necessità di assicurare un’informazione il più pluralista possibile. Il che esclude che il mandante possa essere il direttore svegliatosi al mattino in preda ad un irrefrenabile attacco di acidità biliare. E sposta l’attenzione sugli interessi editoriali. Questi ultimi possono essere di due tipi: economici e politici. Escluso che Ciociaria Editoriale Oggi abbia da pretendere una grossa partita economica dall’onorevole Buschini, resta la seconda pista.

Se il mandante è politico ci sono solo due chiavi di lettura con cui individuare il movente. La prima chiave: Ciociaria Editoriale Oggi potrebbe avere deciso di scrollarsi definitivamente da dosso ogni residuato di vicinanza con il mondo politico e spostare la sua barra su una rotta più simile a quella del Fatto Quotidiano. La seconda chiave, alternativa alla prima: Ciociaria Editoriale Oggi ritiene che l’onorevole Buschini non garantisca risultati ed al suo posto vuole che il Pd, al prossimo giro, sia costretto a proporre un altro nome più affidabile come quello di Francesco De Angelis.

Se le cose stanno così ci vorrà poco per capirlo. Nel primo caso assisteremo ad un attacco quotidiano contro tutti i santuari della politica locale, che verranno presi di mira a turno. Nel secondo caso assisteremo ad un attacco mirato su Buschini per logorarlo e sbarrargli il passo verso il bis alla Pisana.