Chi rappresenta il territorio?

Con la formazione delle Commissioni parlamentari, inizierà il dibattito politico serio. Quello nel quale i territori dicono all'Aula - tramite gli eletti - cosa vogliono che si faccia. Ma chi rappresenta la sintesi di questo territorio?

Il Movimento Cinque Stelle punta tutto sul voto di opinione e sui territori fa fatica. Lo abbiamo visto alle elezioni comunali, ma il discorso è anche di organizzazione. Nel senso che il sistema dei MeetUp può rappresentare una voce in un singolo comune, però poi a livello provinciale servirebbe un referente in grado di rappresentare le istanze dell’intera zona. Non c’è.

Gli eletti hanno un altro ruolo e comunque è complicato incidere a livello di governo centrale.

 

La Lega si sta radicando adesso e incontra chiaramente delle difficoltà sul piano provinciale. Il coordinatore Carmelo Palombo è in carica soltanto da pochissimi giorni.

 

Il Partito Democratico rimane lacerato al proprio interno e il braccio di ferro tra Francesco De Angelis e Simone Costanzo ne è l’ennesima riprova.

 

Forza Italia deve risolvere diversi problemi, ma in ogni caso non fa parte né del governo nazionale né di quello regionale.

 

Insomma, chi dà voce a questo territorio?

 

Un tempo, neppure tanti anni fa, c’erano assessori regionali come Antonello Iannarilli, Anna Teresa Formisano, lo stesso Francesco De Angelis, Francesco Scalia. Oggi non abbiamo rappresentanti nella giunta regionale, l’incarico di Mauro Buschini come capogruppo del Pd ha un taglio politico e non certo amministrativo. La Regione è l’ente che più di tutti in questa fase incide sulla vita quotidiana delle persone.

I sindaci devono fronteggiare mille emergenze, con pochissime risorse. Non è semplice. C’è il Parlamento nazionale, nel quale la Ciociaria esprime due senatori e cinque deputati. Sei esponenti di maggioranza: tre dei Cinque Stelle (Luca Frusone, Ilaria Fontana, Enrica Segneri), tre della Lega (Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi, Gianfranco Rufa).

Dovranno perlomeno provarci a far sentire la voce di questo territorio, dovranno battere i pugni sul tavolo.

Ma sarà una sorta di mission impossible.

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