Chi spacca il Pd è fuori dal Partito: Alfieri invia l’ultimatum

Fine della ricreazione nel Pd: chi spacca il Partito alle elezioni è fuori. Si comincia già dalle Provinciali del 9 aprile. E dalle Comunali di Cassino ed Isola del Liri. E tutti gli altri centri

La nota interna parte dall’ufficio del Segretario Provinciale del Partito Democratico Domenico Alfieri. È indirizzata a tutti i dirigenti provinciali, i Segretari di Circolo, i quadri Dem sul territorio. La mail avverte che il Partito è uno soltanto e se qualcuno prova a candidarsi in una lista civica è fuori dal Pd. Vale per le Provinciali del prossimo aprile. Non vale solo per quelle.

L’avvertimento vale soprattutto per le elezioni Comunali. A cominciare da quelle di Cassino e di Isola del Liri. Se qualcuno prova a spaccare il Partito è avvisato: finisce fuori passando per il deferimento ai Probiviri.

Non verranno accettate più situazioni come quelle che hanno lacerato il Pd nel passato. Creando soprattutto confusione. Con la lista di Partito in campo e gli esponenti Dem in una civica avversaria.

«A differenza dal passato – spiega il segretario Domenico Alfierivogliamo essere chiari fino dall’inizio. Rimettiamo un po’ di ordine nel Partito, torniamo all’antico».

Cosa significa ‘tornare al passato’? Che il Partito Democratico è uno soltanto. E le liste civiche sono un valore aggiunto, nel quale aggregare persone che non fanno parte del Partito ma di movimenti ed associazioni apartitiche, disponibili però a fare una battaglia insieme pur restando all’esterno.

«Laddove c’è un’indicazione del Circolo Pd locale – ammonisce Domenico Alfieri è impensabile che iscritti al Pd stiano su altre liste».

Un messaggio chiaro a Cassino: chi non converge sull’indicazione che verrà data dal Segretario Marino Fardelli è fuori dal Partito. Ad Isola del Liri il circolo all’unanimità ha deciso di sostenere l’elezione di Massimiliano Quadrini. Nel passato c’era stata una spaccatura che aveva portato un’ala del Pd a sedere all’opposizione del sindaco del suo Partito.

La stessa cosa era stata evitata solo da un punto di vista formale a Cassino, tre anni fa il circolo si era spaccato e non era stato possibile assegnare il simbolo a nessuno dei due contendenti, tra Giuseppe Golini Petrarcone e Francesco Mosillo.

Con Nicola Zingaretti segretario questo non sarà più possibile.