il paGGellone di Chievo – Frosinone

Le pagelle di Chievo Frosinone. A Capuano e Crisetig il voto più basso. Si salvano Maiello e Godlaniga. Baroni ha poche colpe

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

SPORTIELLO 6

Sul gol può realmente poco, perché Giaccherini quel pallone lo telecomanda sotto l’incrocio. Sulla rete annullata si fa beffare dal blocco. Per il resto si limita ad essere attento e non è che un portiere possa far di più.

GOLDANIGA 6

Una prova neutra per il centrale milanese che deve controllare più che altro un evanescente Djordjevic che gli scappa solo una volta nel primo tempo. Quando la squadra passa a quattro non sembra risentirne particolarmente, ma di fronte c’era il Chievo, non la Juventus. 

SALAMON 5,5

Non possiamo togliergli la sufficienza solo perché non è Ariaudo, ma non possiamo dargliela perché non è sicuro. La partita del polacco è difficile, riesce a tenere a bada per quel che si può Pellissier, ma alla fine il capitano clivense è sempre là; butta molti palloni in tribuna, ma memori di quanto visto all’inizio del campionato è meglio così.

CAPUANO 4,5

Nel primo tempo è per distacco il migliore dei difensori, malgrado dalle sue parti bazzichino sia Pellissier che Birsa. Fa sentire i muscoli, prova a mettere ordine e si alza più dei suoi colleghi. Poi nella ripresa compie il patatrac. Il difensore pescarese prima esce in maniera troppo avventata e stende Birsa, poi rinviene e commette un fallaccio su Pellissier: somma di gialli per Rocchi ed espulsione. Forse troppa severità nei suoi confronti, ma di fatto inguaia il Frosinone.

GHIGLIONE 5,5

Non è quello visto col Milan. Nel primo tempo perde ogni tipo di duello con Barba e non va mai al cross. Commette molti errori a livello tecnico e perde palloni sanguinosi sulla trequarti avversaria. Nella ripresa cresce, due volte arriva sul fondo, poi arriva l’espulsione e deve arretrare il raggio d’azione.

CHIBSAH 5,5

Non è il Raman della prima parte di campionato, commette davvero troppi errori, ma anche stavolta stava per mettere il punto esclamativo con un gol. Deve preoccuparsi di un certo Giaccherini che gioca proprio dalla sua parte e questo lo limita e non poco.

MAIELLO 6,5

E’ il migliore in campo del Frosinone. Torna in cabina di regia e deve districarsi anche nel controllo di un giocatore pericolosissimo come Birsa. Lui ne esce sempre a testa alta, a volte con giocate davvero sublimi, ma una volta che il pallone va via dai suoi piedi finisce in pasto all’incertezza. Esce stremato per Ciofani.

CRISETIG 4,5

Un ologramma. Prova senza anima per il centrocampista scuola Inter che si fa notare solo per un’ammonizione dopo pochi minuti. Da quel momento tocca pochissimi palloni e ne sbaglia uno in più. Non ha assolutamente il passo della mezz’ala e forse dovremmo capire perché Baroni gli ha cambiato posizione.

BEGHETTO 5

Vedi Ghiglione, con mezzo voto in meno per il fallo che poi genera il calcio di punizione di Giaccherini. Anche lui stranamente pecca molto a livello tecnico e poi con il passaggio a quattro perde un po’ la bussola.

CIANO 5,5

E’ il giocatore che tecnicamente dimostra più di tutti di poter essere in massima serie, ma la tecnica da sola non basta. E non parliamo di un difetto di grinta, perché Camillo ne mette anche troppa, parliamo di qualcosa che manca negli ultimi trenta metri, nelle decisioni da prendere. Anche lui incappa nella prova senz’anima della squadra, anche lui sbaglia troppo cose che in serie A non dovrebbero essere sbagliate.

PINAMONTI 5,5

E’ quello che più di ogni altro lotta, prende e dà mazzate, rincorre qualsiasi cosa gli capiti a tiro e cerca sempre la soluzione migliore per la squadra. Non arriva quasi mai nell’area avversaria però, ma di quello la colpa non è la sua. Se sia con Longo che con Baroni gli attaccanti sono costretti ad occuparsi più della fase di non possesso, giocando lontani dalla porta, non possiamo prendercela con lui.

ALL. BARONI 5

La propulsione che aveva spinto il Frosinone col Milan pare si sia esaurita. Ma non possiamo certo prendercela con Marco Baroni. La verità è che il Frosinone è questo, e se il tecnico deve continuare a giocare a tre, l’unico modo per farlo è esprimendosi nel modo in cui la squadra si è espressa fino ad ora. Oggi il tecnico ha scelto ancora Crisetig, ma lo ha messo come mezz’ala ed i risultati sono stati disastrosi, ha tenuto in panca Ciofani, ha subito la partita. Dopo la sosta di certo cambieranno molte cose, ma dopo la sosta sarà troppo tardi ormai.