Se il vento di Frosinone mette a letto Chiusaroli e Tartaglia

Cosa c'è dietro la brutta figura del Consiglio saltato e la 'malattia' improvvisa dei consiglieri Chiusaroli e Tartaglia. Ipotesi Polo Civico per entrambi. Lontani da Abbruzzese ma dentro Forza Italia

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. Anno CCVIII a.C., Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. – Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. – Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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L’incendio in Forza Italia

Voi litigate e non venite in aula e io vi mando a casa subito”. L’ira di Carlo Maria D’Alessandro, sindaco pro-tempore di Cassino, si è scatenata lunedi sera poco prima delle 19, l’ora d’inizio del consiglio comunale, quando due consiglieri comunali non si sono presentati dichiarandosi “malati”.

Colpiti da improvviso impedimento, causa la loro cagionevole salute, sono stati la ribelle Rossella Chiusaroli e Gianluca Tartaglia. Che con la loro assenza hanno indotto CMD’A a non entrare in Aula e farsi deridere dalla minoranza agguerrita (Pd, Lega e Civici) pronta a scatenare la bagarre. Perché ormai, con la maggioranza risicata ad un solo voto in più, basta una coppia di assenti per mandare all’aria un’intera amministrazione.

Carlo Maria ha preferito andarsene a casa a meditare. Il numero legale serviva per approvare alcune variazioni di Bilancio. Ed ora tutto rinviato al 28 dicembre. E se per quella data ci saranno altri “malati immaginari” Carlo Maria si dimetterà per andare a nuove elezioni.

Non è solo Carlo

Eppure… Deve essersi trattato di morbo misterioso, aggressivo quanto improvviso, quello che ha colpito i due consiglieri comunali. Fulmineo e silente ha aggredito Rossella Chiusaroli e Gianluca Tartaglia che fino a poche ore della seduta di Consiglio manifestavano un quadro clinico ampiamente favorevole: occhio lucido, colorito senza pallore, respiro regolare, sensorio vigile. Elementi che gli sono stati di supporto nella accesa discussione avuta a proposito dei temi da affrontare nel corso della imminente seduta.

Peccato che la patologia, così silente e veloce, li abbia colpiti in modo repentino impedendogli di esserci.

Il Polo Civico

Un medico ben esperto nelle patologie di natura politica mette in considerazione l’improvvisa indisponibilità di Rossella Chiusaroli e Gianluca Tartaglia con il vento che spira a Frosinone. Un vento di Polo Civico, la formazione messa su da Gianfranco Pizzutelli e che è diventata il principale gruppo civico all’interno dell’Aula consiliare nel capoluogo.

Cosa c’entrano gli spifferi di Frosinone con le febbri di Cassino? Il Polo Civico non è un fenomeno limitato alle mura del capoluogo: ha già incassato adesioni in altre realtà comunali. E Pizzutelli ne ha parlato in modo approfondito in un pranzo con il potentissimo coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone (leggi qui E Gianfranco Pizzutelli pranza con Claudio Fazzone a Latina). 

Ne è emerso che la formazione potrebbe essere il blocco ideale per il progetto l’Altra Italia, per staccarsi da Forza Italia ma restando nell’area del Centrodestra berlusconiano.

E Rossella Chiusaroli ha un’interlocuzione diretta con il senatore Claudio Fazzone. Potrebbe lasciare il gruppo di Forza Italia rimanendo nel Partito e transistando nel Polo Civico di Pizzutelli?

A casa gli irresponsabili

Una cosa che scatenato ancora di più la reazione di CMD’A con i ribelli: ”Il mio lavoro non può essere messo in discussione in maniera irresponsabile da chi crede di perpetrare un tale comportamento con il solo fine di porre in essere atti di dimostrazione di presunta forza politica che non hanno a che fare con un corretto concetto di bene comune”.

Forse un po’ impulsivo. Perché dovrebbe ricordare il sindaco che anche egli stesso è stato colto da improvviso e repentino malessere che nei giorni scorsi lo aveva indotto anche ad assentarsi dal palazzo di governo cittadino. Con tanto di dimissioni. Poi la salute era tornata.

La vendetta della Lega

E la Lega gongola: ”Ecco il risultato di averci cacciato dalla giunta, da irresponsabili. Ed ora pagate le colpe di cattivi consiglieri”.

La Lega aspetta la fine della legislatura per logoramento. Da gennaio, se non accadrà prima, dal notaio per le dimissioni di massa.

Ed i dubbi del Pd

Il nemico numero uno di CMD’A, il consigliere Enzo Salera, fu ministro delle esangui finanze sotto il regno cittadino di Giuseppe Golini Petrarcone.

Fa il buono in prossimità delle feste di Natale: ”Se il sindaco fosse venuto in aula e ci avesse chiesto di garantire il numero legale per approvare i finanziamenti previsti nella variazione di bilancio avremmo potuto farlo. Invece non è venuto nemmeno in Aula. La collaborazione non ci viene mai chiesta e questi sono i risultati”.

Ma ora il Pd si aspetta il ricompattamento della maggioranza e nello stesso tempo spera nella ribellione di qualche consigliere. Perché il notaio attende. Nel frattempo nel Pd si nutrono dubbi sulla compattezza della minoranza. Perché il registro aperto dal notaio è ancora semivuoto delle firme per arrivare a quota 12 e poi a 13. Perché il 13mo potrebbe firmare solo dopo quota 12.

Questo il rebus del Pd.