“Ci siamo imborghesiti”. Il j’accuse del grillino parlante

Foto: © Imagoeconomica, Rocco Pettini

L’onorevole Giorgio Trizzino viene considerato da Il Foglio l’uomo dei Cinque Stelle più vicino al Capo dello Stato Sergio Mattarella. In una dichiarazione a La Repubblica pone il tema del ruolo di Luigi Di Maio (“non può fare il capo politico e il ministro”) e scuote un Movimento in crisi nera.

“Ci siamo imborghesiti. E Di Maio non può fare il capo e il ministro”. Lo dice, al quotidiano La Repubblica, il deputato del Movimento Cinque Stelle Giorgio Trizzino. Aggiungendo: “È venuto a mancare un filo diretto con la gente. E ormai sembra che sia tutto colpa nostra, dall’Ilva a Venezia. Dovremmo ammettere gli errori”.

Nato a Palermo il 20 luglio 1956, Trizzino è un medico: Laurea in medicina e chirurgia; Specialista in Igiene e medicina preventiva, Chirurgia toracica, Chirurgia generale. Secondo Il Foglio si tratta del deputato dei Cinque Stelle più vicino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Luigi Di Maio

Ha dato voce, in modo limpido e leale, ad una vasto malumore che attraversa il Movimento Cinque Stelle, nel quale non si riesce a capire perché Luigi Di Maio si ostini a far finta di nulla, anche se sta dimostrando di potersene tranquillamente fregare dei molteplici messaggi in codice che Beppe Grillo gli ha mandato nei mesi scorsi. Perché Luigi Di Maio resta a fare il capo politico del Movimento e il ministro degli esteri.

Il punto non è soltanto il correntone degli scontenti, nel quale ci sono Barbara Lezzi, Danilo Toninelli, Gianluigi Paragone e tanti altri. Il punto non è neppure che non si riesce ad eleggere un capogruppo alla Camera per liti e veti incrociati. Il punto vero è il crollo del Movimento Cinque Stelle nel voto reale, oltre che nei sondaggi: consensi dimezzati tra le politiche del 2018 e le europee del 2019, percentuale imbarazzante alle regionali dell’Umbria, difficoltà a presentarsi nelle altre Regioni.

Di questo il Movimento Cinque Stelle non prende atto. Lo ha fatto Giorgio Trizzino, con uno scatto che è finalizzato a porre il tema, ad intraprendere una riflessione, a cercare di trovare una soluzione. Altrimenti la decrescita infelice sarà quella del Movimento nelle varie votazioni.

Magari anche altri troveranno il coraggio di porre la stessa questione. La crisi politica dei Cinque Stelle è enorme.

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