Ci sono le elezioni, via con i cantieri

Le elezioni si avvicinano: inizia la sarabanda delle inaugurazioni di cantieri. Oggi a Osteria della Fontana. Ma tra poco si comincia con la rotatoria ex Winchester, palazzo Bacchetti. Ed il museo. Che verrà inaugurato per la quarta volta

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

In tempo di elezioni un’inaugurazione non si nega a nessuno. Figurarsi quando le elezioni sono due di seguito e tagliare nastri diventa un mantra inevitabile per i voti che può portare. Voti che in alcune circostanze possono essere decisivi per la vittoria o per la sconfitta.

Ecco perché qualche ora fa ad Anagni un gruppo di esponenti del centrodestra locale, provinciale e regionale si è riunito nella zona di Osteria della Fontana per porre la prima pietra di quello che, entro un paio di mesi, almeno stando alle rassicurazioni di chi se ne è occupato, dovrebbe diventare il nuovo parco pubblico della zona di Osteria della Fontana.

È l’ora del Parco

Daniele Natalia e Pasquale Ciacciarelli

Tutto è nato da una proposta fatta qualche mese fa dagli esponenti del dinamico duo della maggioranza del sindaco Daniele Natalia, al secolo Guglielmo Vecchi e Antonio Necci. Hanno lanciato la proposta al consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli della Lega. La proposta era quella di realizzare qualcosa che avesse a che fare con i ragazzi e con il verde pubblico in una zona in espansione della città dei papi, Osteria della Fontana appunto.

A quella proposta è stato assegnato, pochi mesi, dopo un finanziamento di 265.000 euro “già arrivato nelle casse del Comune”, ha detto Vecchi. Di qui, l’inizio dei lavori celebrato alla presenza, tra gli altri, di Pasquale Ciacciarelli, Daniele Natalia e Guglielmo Vecchi.

Sulla carta, un progetto niente male: un largo spazio verde con una zona dedicata agli amanti dello sport, con strutture inclusive pensate anche per i meno fortunati. Il tutto nei pressi di un plesso scolastico che, tra l’altro, tra poco dovrebbe anche potenziarsi, con la creazione di un asilo nido per il quale sono stati già stanziati circa 2 milioni di euro. Tutto, ovviamente, entro pochissimo tempo: per quanto riguarda il giardino pubblico si dovrebbe terminare entro un paio di mesi, “al massimo aprile” ha detto il sindaco.

Ricordatevi che ci sono le elezioni

Guglielmo Vecchi

Durante l’inaugurazione, Natalia Ciacciarelli e Vecchi, prima della fatidica foto da inizio lavori con la pala in mano, hanno badato a mettere in evidenza l’importanza del progetto per i cittadini. Ovvio il richiamo all’importanza delle prossime regionali.

Natalia, ad esempio, ha ricordato che con l’ormai prossima consultazione elettorale regionale, un passaggio della regione Lazio al centrodestra consentirà anche al comune di Anagni di avere maggiori attenzioni rispetto a quelle avute finora. Ad esempio per la sanità; tema sul quale Natalia ha fatto un minimo di autocritica, ricordando che quello della Sanità era stato il suo cavallo di battaglia elettorale, ma che non si è ottenuto molto finora. Tutta colpa della Regione capitanata da Zingaretti. Per cui è ovvio che – nella narrazione di Natalia – l’eventuale, plausibile, governo Rocca dovrebbe cambiare le cose.

Di fatto, quello di queste ore è stato l’inizio della sarabanda delle inaugurazioni elettorali. Che ad Anagni prevede, da qui a maggio un fuoco di fila di tagli di nastro. Entro marzo aprile dovrebbero essere inaugurati Palazzo Bacchetti e, a quanto sembra, la rotatoria nei pressi del bivio della Ex Winchester, che dovrebbe essere completata entro il 30 di marzo. Addirittura, per il mese di aprile, è prevista anche l’inaugurazione, la quarta a quanto pare, del museo archeologico di Anagni. La cui prima inaugurazione risale ai primi anni 2000. Quando era sindaco Franco Fiorito. (Leggi qui: Il sindaco respira e sogna 34 inaugurazioni).

E, indovinate un po’, l’assessore di riferimento era proprio l’attuale sindaco di Anagni Daniele Natalia.