Pasquale Ciacciarelli vuole entrare in Provincia

Vuole smaltire l’amarezza per essere stato bocciato al concorso da Direttore Generale del Cosilam. Pasquale Ciacciarelli è uomo dai grandi traguardi. Per questo ha deciso che deve entrare in Consiglio Provinciale. Emulare il suo collega di Partito Gianluca Quadrini. Che muovendo bene le leve delle alleanze è riuscito a farsi eleggere presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (pervicace alla liquidazione).

Il Coordinatore Provinciale di Forza Italia lo ha già detto a Mario Abbruzzese. Sostiene che occorra più spinta politica per la prossima pattuglia che dovrà stare nel palazzo di Piazza Gramsci a Frosinone. Sia che si stia in maggioranza e sia in caso di collocazione all’opposizione. In entrambi i casi, bisognerà rosolare a fuoco lento il presidente Antonio Pompeo. Non si può lasciare tutta la scena a Nicola Ottaviani . Pure Danilo Magliocchetti lì a palazzo Iacobucci sembra diventato uno statista.

Così, Pasquale si è posto due obiettivi. Entrare in Provincia e risultare il più votato. Per costruire i suoi due successi, si è attaccato al telefono ed ha iniziato a contattare tutti i consiglieri comunali di Forza Italia e d’area. Ha cominciato a tastare il polso. Verificare se lo voteranno. Uno di loro gli ha detto di si e poi ha informato subito il consigliere uscente Gianluca Quadrini.

Il quale si sta predisponendo ad impallinarlo appena Pasquale prova a mettere il naso sulla via Casilina o nei territori montani. Lì non ci sono voti al pascolo. Sono tutti marchiati per il presidente.

Nel frattempo, la campagna elettorale per le Provinciali rischia di distrarre Ciacciarelli dalla guida del Partito. Ne è un caso quanto accaduto l’altra sera a Pontecorvo. Un caso che ricorda molto quello dell’avvocato che entrò trafelato in tribunale, indossò la toga ed iniziò subito a difendere il cliente, mentre il collaboratore gli dava calcetti agli stinchi. “Ma che vuoi?”. E il ragazzo: “Avvocà, noi difendiamo la vittima”.

Durante la festa del Peperone Cornetto, organizzata dall’ex sindaco Riccardo Roscia e dal gruppo di opposizione, si è presentato il Responsabile Provinciale Organizzazione Feste e Sagre Gianmarco Florenzani.

E’ rimasto talmente soddisfatto dell’iniziativa che ha deciso di postare una serie di foto, ad imperitura memoria. Accompagnate dal commento «In Visita nella bella #Pontecorvo per rendere merito all’unico #peperonedop d’Italia, ospiti dell’ amico Riccardo Roscia, dell’amica Angela Tribini e del gruppo consiliare organizzatore #codici #italianconsumers #ciociariabella».

Nel Partito è stato il caos. Quadrini ha pensato ad una trappola per fregargli voti; Danilo Magliocchetti è corso a controllare le sue agende; Giacomo Jula ha temuto d’essersi allontanato troppo dalla vita del Partito; Adriano Roma ha detto “Smetto di bere”. Alcuni di loro si sono sentiti. E tutti si sono posti la stessa domanda: «Ma a Pontecorvo, non stiamo con il sindaco Anselmo Rotondo?»

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