Ciacciarelli, il tour con Costanza su WhatsApp

Il tour diverso dei candidati alle Regionali 2023. Ciacciarelli: "Quest'anno c'è mia figlia Costanza”. Ad ogni tappa una videochiamata su WhatsApp

Si fanno anche 5 colazioni al giorno in questo periodo, caffè a go go. Ma gli incontri veloci al bar di mattina, quelli che servono per stringere gli ultimi accordi o per mettere a punto dettagli di qualche appuntamento elettorale, sono fondamentali. Fatta la ricarica di energie e caffeina, si può partire: la mattina incontri nelle aziende del territorio, nel pomeriggio e fino a sera una fitta rete di luoghi e orari scandiscono l’agenda.

Ma per tutta la giornata c’è una costante, che arriva con cadenza regolare: le videochiamate a casa per vedere la sua bambina, la piccola Costanza Maria, due mesi e qualche giorno. Il neopapà Pasquale Ciacciarelli ne ha fatte tante di campagne elettorali, ma questa è la prima con Costanza e alla voglia di fare bene, di impegnarsi per il proprio territorio, si aggiunge uno stimolo ulteriore: quello di essere un papà presente.

Per non perdere neanche una smorfia o una faccetta buffa della bimba, whatsapp è lo strumento giusto per restare sempre in contatto.

Tutti i candidati sostengono che questa sia una campagna elettorale diversa dalle altre: rapida, fatta in inverno, quasi fredda. Per lei?
Pasquale Ciacciarelli con Matteo Salvini

È una campagna elettorale diversa dal solito. Sento invece tanto calore tra i cittadini, quello non è mai mancato. Mi stanno ripagando della presenza al loro fianco in questi cinque anni. E per me è una grande soddisfazione: la politica mi ha insegnato che le elezioni sono quasi mai un momento in cui si fa il rendiconto di ciò che si è realizzato; in genere sono il momento per lanciare nuove promesse. Nonostante questo mi sono trovato davanti ad iniziative organizzate in maniera spontanea dalle persone che ho ascoltato ed affiancato in questi anni di Regione. Lo hanno fatto per aiutarmi ad attrarre ancora più consensi. Non me lo sarei aspettato: si dice che la gente sia cinica e non voglia sentire la politica. In questi giorni invece è evidente che la gente sia stufa solo della cattiva politica. Mi aprono le porte delle loro case. E mi raccontano le loro storie, di difficoltà quotidiane”.

È in plotica da anni: come sono cambiate le richieste degli elettori?

Chiedono cose molto semplici. Non ambiscono a grandi opere o grandi infrastrutture: sperano solamente di riuscire a risolvere i problemi di ogni giorno. Chiedono di poter andare al Pronto soccorso e di essere curati, assistiti, non lasciati su una barella. Chiedono di poter prenotare una visita con il servizio sanitario e di riuscire ad ottenerla in tempi decenti, se non rapidi.

E chiedono di dare la possibilità ai loro figli di lavorare, vivere e costruirsi un futuro nella terra in cui sono nati”.

C’è una storia particolare che l’ha colpita?

Una nonnina di 80 anni, la signora Maria di Ferentino, con le lacrime agli occhi mi ha raccontato di avermi visto a Teleuniverso. Dopo tanti anni di sconforto per i propri nipoti, ha trovato nelle mie parole e nella mia voglia di fare, una speranza per il loro futuro, affinché trovino una strada nella loro terra. Queste sono frasi che mi caricano di responsabilità.

Mi sono rimaste dentro le parole di una anestesista di un ospedale della provincia che è venuta ad un mio appuntamento elettorale dopo 16 ore di turno. Mi ha chiesto di intervenire su questo, perché dopo tutte quelle ore in corsia si rischia di non avere più la lucidità per fornire la migliore assistenza che i pazienti meritano”.

Nel suo territorio c’è lo stabilimento Stellantis…

Ha subito una radicale trasformazione. Alla quale la Regione Lazio è stata del tutto assente. Il passaggio dall’Automotive alla Mobilità Sostenibile è un processo che è stato governato dagli imprenditori del territorio. Non da una Regione Lazio che non ha avuto lo stesso approcio dimostrato invece dalla Regione Piemonte. E al di là degli aspetti storici, il Lazio ha uno stabilimento ed un indotto che legittimano un’attenzione pari a quella del Piemonte verso le sue aziende dell’automotive.

Testimoniano la mia preoccupazione le centinaia di incontri con sindacalisti e lavoratori Stellantis del nostro territorio. Così come la serie di interrogazioni, mozioni, lettere inviate negli uffici dell’assessorato regionale ma anche ai vertici dell’azienda.

Quest’anno c’è la novità Costanza: sua moglie Cinzia non può essere la sua spalla nel tour. Chi la sta accompagnando in questa campagna elettorale?
La signora Cinzia con Costanza

Gli amici di sempre, quelli con cui sono nato, cresciuto e con cui condivido anche la passione per la politica. Sono sempre al mio fianco: hanno preso delle ferie dal loro lavoro in periodi alternati per potermi dare una mano in questi giorni: c’è sempre qualcuno di loro con me. La giornate in macchina volano, tra impegni, strategie ma anche risate.”

Luigi, Enrico, Mirko, Pasqualino: la canzone diceva “quattro amici al bar”, loro ci sono sempre stati. E sono ancora insieme a me”.

Lei ha sempre sottolineato di rivolgersi agli elettori moderati del centrodestra…

In questi anni c’è stato lo spostamento di tutta l’area moderata che militava in Forza Italia. È confluita in larga parte nella Lega, compresi tanti quadri dirigenti provinciali: incarniamo il popolo moderato ed abbiamo una filiera di governo che ha dimostrato di fare squadra e portare a grandi risultati”.

Ieri sera ad Anagni insieme al vostro leader Matteo Salvini. Quali sono i temi più importanti per questo territorio per i quali si vuole battere insieme al ministro? (Leggi qui: Il bagno di folla per Salvini. E pure per Fiorito)

Sono due principalmente: quello della Sanità, con l’abbattimento delle liste d’attesa e la risoluzione dei problemi dei Pronto Soccorso. Lui è anche vicepremier, quindi si batterà insieme a noi per questo. E poi, nella sua veste di ministro, lavoreremo per le infrastrutture, intese non solo come vie di comunicazione su ferro e gomma, ma anche su quelle immateriali, per attrarre nuovi investimenti in tutta la provincia”.

Il tour continua: in auto la canzone Ricordati di vivere” di Jovanotti e quella frase “vediamo cosa ci riserva questa sera […] prendendo esempio da quelli che sanno, da quelli che non parlano, ma fanno. Sul telefono, in videochiamata, Cinzia e Costanza.