Ciacciarelli traghetta la Lega in maggioranza a Sora

A Sora Pasquale Ciacciarelli fa luce all’amministrazione De Donatis. In arrivo un finanziamento regionale per l’ampliamento della pubblica illuminazione. Ne consegue l'imminente ingresso della Lega in maggioranza. E di Caschera nel Partito. Luca Di Stefano potrebbe abbandonare. Concretizzando il piano del primo cittadino. Spaccare.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

L’obiettivo è dare una boccata di ossigeno soprattutto al Commercio, il settore che a Sora è uscito più danneggiato dall’emergenza Covid-19. L’Amministrazione comunale è alle prese con la stesura del Bilancio previsionale e programmatico. Dove si vogliono gettare le basi per tagliare una serie di traguardi prima delle elezioni del 2021.

Come nel caso dell’ampliamento del progetto della pubblica illuminazione. L’argomento era già stato al centro del dibattito politico durante il Consiglio comunale dello scorso 8 giugno. Dibattito con il sindaco Roberto De Donatis e il consigliere Lino Caschera, delegato alle manutenzioni, che annunciavano la vittoria del Comune nel ricorso al Tar proprio per la vicenda della pubblica illuminazione.

L’EX SINDACO TERSIGNI DISTESO SUL TAVOLO

Un argomento che, insieme ad altri, come la diga nel fiume Liri nei pressi del Ponte Vaughan, avevano urtato al sensibilità del consigliere di minoranza e già sindaco Ernesto Tersigni. Che in segno di protesta, prima di essere accompagnato fuori dalla Polizia locale si era disteso su uno dei tavoli riservati alla stampa in aula consiliare. (leggi qui “Consigliere Tersigni! Sta dando uno spettacolo indegno”: steso su un tavolo).

De Donatis tenta il bis

Tanti i segnali che nelle ultime settimane vanno in un’unica direzione: frantumare i Partiti di centrodestra. Ma con quale scopo? La strategia in atto permetterebbe al sindaco Roberto De Donatis di potersi ricandidare riproponendo la formula della Piattaforma civica. Un’idea geniale che nel 2016 gli aveva permesso di mettere insieme forze politiche distanti tra loro: obbligandole a diventare civiche ed ammainare il simbolo. In quel modo, tante deolezze erano diventate una forza elettorale.

Ora Roberto De Donatis vorrebbe tentare il bis: mettendo insieme tanti pezzi di un fronte politico sempre più frantumato, giorno dopo giorno.

Nulla di nuovo: nell’Impero Romano la tecnica del Divide et Impera aveva consentito di dominare praticamente tutto il mondo allora conosciuto.

Ma per riuscire nel suo intendo Roberto De Donatis deve continuare a spaccare.

Primo, spaccare la Lega

LUCA DI STEFANO

Ad agevolargli il compito sono i suoi avversari. Come avvenuto nella Lega. Aveva individuato il candidato sindaco. E con una sicumera oltre ogni prudenza l’allora coordinatrice provinciale Francesca Gerardi ad ottobre aveva detto al resto del centrodestra “scansatevi”. Il candidato era Luca Di Stefano, capogruppo cittadino, coerente fino al midollo, al punto di rinunciare alla presidenza del Consiglio Comunale per restare in opposizione come avversario del sindaco. (Leggi qui Sora, la Lega chiude le porte: «Chi vuole si deve accodare»).

La guerra era iniziata due mesi dopo quell’annuncio: fra il dicembre 2019 e il gennaio 2020 quando il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha aderito ufficialmente al Partito. Immediatamente si era posta la Questione Caschera. Perché il consigliere Lino Caschera è uno stretto collaboratore di Ciacciarelli, lavora nella sua Segreteria. Ed a Sora siede in maggioranza mentre la Lega sta all’opposizione.

Di Stefano aveva subito detto: “Se Caschera vuole entrare in Lega deve passare all’opposizione. Fra un tira e molla e l’altro si è di recente arrivati a un punto critico. Con l’azzeramento di tutti i vertici, sia provinciali che comunali, da parte del coordinatore regionale Francesco Zicchieri.

Zicchieri si è proclamato commissario ad interim della provincia di Frosinone. Iniziando a mettere mano alla ristrutturazione del Partito. Una ristrutturazione che vede Ciacciarelli e Caschera giocare un ruolo sempre più determinante. E Di Stefano sempre più defilato (leggi qui L’assise degli assenti. Che mandano segnali chiari).

Metti una foto… che parla da sola

LINO CASCHERA ALLA CONVENTION DELLA LEGA

La prima fase potrebbe essere al suo epilogo: spaccare la Lega. Ancora meglio se si riesce a portarla in maggioranza. E chi lo dice? Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, la vice coordinatrice regionale Francesca Gerardi e il consigliere comunale di Sora Lino Caschera. I tre sono ritratti insieme in una foto durante una riunione. L’adesione di  Caschera alla Lega viene considerata solo una formalità: rientra nel piano di abbruzzesizzazione della Lega, cioè il passaggio sul Carroccio del nutrito gruppo che in Forza Italia faceva riferimento al Consigliere Mario Abbruzzese. (Leggi qui Ora chiamatela Forza Lega: è arrivato pure Magliocchetti).

La prova del passaggio de facto di Caschera alla Lega sta nella sua partecipazione alla convention di venerdì 26 giugno a Frosinone. Quacuno sostiene che ad invitare Luca Di Stefano all’evento sia stato proprio Lino Caschera: un’umiliazione.

Luca Di Stefano sta aspettando che il tesseramento di Caschera sia ufficiale. E che la Lega passi in amministrazione, lasciando lui all’opposizione. A quel punto farebbe i bagagli. Spaccando la Lega.

Secondo step: dividere FdI

MASSIMILIANO BRUNI

L’attacco ai Fratelli d’Italia è iniziato a metà maggio 2020 con il sindaco De Donatis che ha revocato a Massimiliano Bruni la delega ai Lavori pubblici. (leggi quiTerremoto in municipio a Sora: ritirate le deleghe a Bruni).

Il Partito si è spaccato ma rimane in maggioranza. Bruni fa buon viso a cattivo gioco. Il presudente del Consiglio Comunale è rimasto al suo posto, la capogruppo FdI idem, lui ci ha rimesso la delega e silenzio per disciplina di Partito.

La figura del leader politico del partito di Giorgia Meloni ne è uscita fortemente ridimensionata a livello amministrativo.

(leggi qui Deleghe? No grazie Robè, il cerino acceso resta a te).

Terzo step: riportare Forza Italia in maggioranza

Gianluca Quadrini

Il terzo passo è quello di riportare Forza Italia in maggioranza. Molti del consiglieri azzurri eletti nel 2016 sostengono dal primo minuto l’amministrazione De Donatis. Ma hanno lasciato il Partito per motivazioni diverse: alcuni sono civici, altri con un piede nella Lega, altri ancora sono indipendenti..

Dopo questo giro di frullatore, la capogruppo Serena Petricca è finita all’opposizione da sola mentre il resto deic onsiglieri forzisti continua a stare in maggioranza ma con sigle diverse.

Se dovesse andare in porto il progetto a cui sta lavorando il vice coordinatore regionale Gianluca Quadrini si potrebbe ripetere quanto sta accadendo nella Lega: traghettare in Forza Italia una serie di consiglieri e spostare in maggioranza il Partito.. Sempre a beneficio dell’amministrazione in carica.

C’è chi dice no

Pasquale Ciacciarelli Foto: © Imagoeconomica Paolo Cerroni

L’ex delegato ai Lavori pubblici sta lavorando per ottenere il risultato opposto. E cioè uno schieramento unitario del centrodestra. Da contrapporre ad una Piattaforma Civica Bis si De Donatis. Potrebbe correre da solo con due liste: una di Fratelli d’Italia e una civica. Quella a cui sta lavorando l’avvocato Marco Mollicone.

Pasquale Ciacciarelli fa luce all’Amministrazione De Donatis. Una battuta scherzosa pronunciata giovedì nel Palazzo comunale potrebbe essere la chiave di lettura di quanto sta accadendo nel Partito di Matteo Salvini a Sora. Il perché è presto detto. Giovedì dall’ufficio stampa del Comune è partita, con le firme del sindaco e di Caschera e diretta agli organi d’informazione, una nota stampa.

La nota era inerente una delibera di Giunta per “realizzare un consistente ampliamento della rete di pubblica illuminazione.

«Le zone interessate saranno via Incoronata-Veroli, via Portella, via Vallanito e via Mezzano. I lavori, per un importo pari a 250 mila euro, sono ricompresi nel Piano Annuale 2020. Inoltre nel Triennale 2020-2023 in via di adozione dal Comune di Sora. Dopo l’approvazione del progetto preliminare, redatto dall’UT dell’Ente, sarà possibile accedere ai contributi regionali. Questo in base alla L. R. n. 28 del 27.12.2019 legge di stabilità Regionale 2020. All’art 7 comma 1 che modifica la L.R. 26 giugno 1980 n. 88».

E proprio nell’accesso a quei contributi regionali ci sarebbe il soccorso di Ciacciarelli. Fino ad oggi l’amministrazione di Sora non ha avuto un interlocutore che ne sostenesse in Regione le istanze e le richieste di finanziamento.

Un piccolo dettaglio omesso. Forse volutamente. La Lega a Sora è ufficialmente in maggioranza?