Cinque Stelle e Lega, i gemelli diversi divisi sul territorio provinciale

I pentastellati continuano a rimandare l’operazione radicamento e alle provinciali non potranno neppure presentare una lista. Il Carroccio invece non si ferma e a Frosinone vuole portare il gruppo a quota 5. Contatti con Tucci. Operazioni anche a Cassino e Ceccano

Il Movimento Cinque Stelle continua a non interessarsi troppo dei livelli locali. Alle elezioni provinciali ha pochissimi consiglieri, che magari potranno pure fare la differenza se si recheranno alle urne, ma non sono nelle condizioni di presentare una lista a gennaio, quando si voterà per gli esponenti dell’aula consiliare dell’ente di piazza Gramsci.

È anche vero che a livello nazionale i Cinque Stelle sono rimasti sulla posizione di chiedere l’abolizione delle Province.

 

Completamente diverso il discorso per quanto riguarda invece la Lega. La campagna acquisti non si ferma a nessun livello e l’obiettivo è quello di eleggere almeno un consigliere a gennaio.

Nei centri più grandi il Carroccio va avanti. A Frosinone, per esempio, dopo essere arrivati ad un gruppo di tre consiglieri, si pensa ad aumentare ancora. Dopo Enrico Cedrone, Sara Bruni e Thaira Mangiapelo, infatti, l’ambizione, è quota cinque entro la fine dell’anno.

Nelle ultime settimane non si contano gli incontri avuti dal vicecoordinatore provinciale dell’area nord della Lega Domenico Fagiolo e Carmine Tucci, referente provinciale di Cuori Italiani, formazione che a Frosinone esprime un consigliere comunale (Carlo Gagliardi) e un assessore (Rossella Testa). Contatti molto avviati, secondo gli addetti ai lavoro. Ma il Carroccio sta incontrando anche diversi altri consiglieri comunali.

Non solo a Frosinone, ma pure a Cassino (dove non è un mistero il pressing su Rossella Chiusaroli) e a Ceccano, tanto per fare degli esempi.

 

Insomma, la Lega sul territorio vuole starci. E rafforzarsi. Il Movimento 5 Stelle, non si sa.