Cinque Stelle e Lega, in Ciociaria il peso del territorio è variabile

Per i pentastellati si gioca tutto con il voto di opinione, ma in Ciociaria non esprimono ancora neppure un sindaco. Per il Carroccio è tutto diverso, ma lo scontro con Forza Italia è ormai dappertutto: da Frosinone a Cassino. E lo schema del Polo delle Libertà è andato in frantumi

Il Movimento Cinque Stelle è arrivato al governo del Paese puntando quasi nulla sui territori, con un modello di comunicazione molto forte a livello nazionale.

I parlamentari locali Luca Frusone, Enrica Segneri e Ilaria Fontana naturalmente si occupano anche di tematiche provinciali, ma sanno che il loro consenso dipende dal voto di opinione, da come i pentastellati si muoveranno alla guida del Paese. Il fatto che il Movimento non abbia ancora neppure un sindaco in una provincia di 91 Comuni è indicativo. Ma funziona così.

 

Niente sconti a Forza Italia

Per la Lega il discorso è diverso. Certamente l’effetto trascinamento di Matteo Salvini è stato ed è formidabile, ma il Partito è molto radicato nei territori del nord e sta cercando la stessa operazione nel centro sud.

La campagna acquisti aperta in tutti i territori, anche in provincia di Frosinone, è indicativa. I parlamentari eletti, Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi e Gianfranco Rufa, hanno l’obiettiva necessità di portare risultati anche in provincia di Frosinone. Si stanno muovendo, anche se in questo momento è la collocazione politica il vero nodo da sciogliere.

Se nella delegazione del Carroccio al tavolo provinciale c’è l’onorevole Francesca Gerardi, allora è evidente che non esiste alcuna volontà di “chiudere” un’intesa rapida con Forza Italia, dal momento che le frizioni della stessa Gerardi con Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli sono note a tutti.

Indipendentemente dalla candidatura alla presidenza della Provincia, in Ciociaria tra Lega e Forza Italia lo scontro è totale, quotidiano. Perfino dove si vince (Anagni), perfino dove di governa insieme (Cassino), perfino nel Comune più importante (Frosinone).

 

Non basterà la candidatura

Il centrodestra è sempre stato maggioritario in Ciociaria, ma con lo schema che vedeva Forza Italia prevalente, Alleanza Nazionale solida, il Ccd determinante.

Non è più così. Forza Italia non intende relegarsi al ruolo di gregario, la Lega vuole far pesare i numeri nazionali, Fratelli d’Italia ha in mente uno schema di coalizione diverso.

Noi con l’Italia di Alfredo Pallone per il momento osserva.

Non sarà l’eventuale candidatura unitaria alla presidenza della Provincia a risolvere tutti i problemi.

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