Cirillo frena la carica del Carroccio: «La Lega, chi?» (di C. Trento)

Al Comune di Frosinone è ormai guerra aperta tra Forza Italia e la Lega, pronta a chiedere un rimpasto di giunta. Ma l'assessore al Patrimonio sbotta: «Perché dovremmo farci dettare le regole da chi non è neppure di Frosinone?». Adesso il sindaco Nicola Ottaviani dovrà disinnescare la polveriera

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

La Lega chiede un confronto all’ interno della maggioranza di centrodestra al Comune di Frosinone. Ma vuole anche risposte dal sindaco Nicola Ottaviani. Questo perché gli equilibri nella coalizione sono cambiati.

L’ ingresso in aula di Thaira Mangiapelo (che peraltro farà parte della commissione urbanistica) porterà a tre il numero dei consiglieri del gruppo del Carroccio: infatti si aggiungerà ad Enrico Cedrone e Sara Bruni. Tre consiglieri, come Forza Italia.

 

Fagiolo vuole un confronto

Domenico Fagiolo, vicecoordinatore provinciale della Lega, va dritto al punto e dice: «Se chiederemo una verifica? Direi un confronto. Intanto a questo punto vogliamo sapere dal sindaco Nicola Ottaviani se considera la Lega un valore aggiunto. Per la maggioranza e per l’Amministrazione. Oppure no. Considerando quello che è successo negli ultimi mesi. Poi intendiamo conoscere quelli che sono stati gli accordi siglati in sede di costituzione della giunta. Perché noi rispettiamo ogni posizione, non siamo quelli che si alzano dal tavolo e se ne vanno».

«Però alcune cose vogliamo sottolinearle, visto che la situazione è cambiata rispetto a quattordici mesi fa. Forza Frosinone e Frosinone Capoluogo non sono più rappresentate in consiglio ed entrambi gli eletti hanno aderito alla Lega. Forza Italia non ha più 4 consiglieri ma 3 e forse è sovradimensionata visto che esprime il presidente del consiglio comunale e un esponente in giunta. L’ assessore Pasquale Cirillo, che ha concorso in Alternativa Popolare, non ha un gruppo consiliare di riferimento. Sono dati di fatto e credo che sia giusto fare il punto della situazione».

 

Confronto si, verifica no

Nervosismo e malumori non mancano all’ interno di Forza Italia, proprio per la posizione della Lega. Il capogruppo degli “azzurri” Danilo Magliocchetti rileva: «Il confronto su temi amministrativi, quindi su come migliorare l’azione di governo cittadino, certamente perfettibile, è sempre ben accetto. Se poi invece si vuole fare una verifica, per così dire politica, la cosa risulta perlomeno impropria da un lato, perché questa si fa quandole cose non vanno e invece l’ Amministrazione Ottaviani funziona bene. Dall’altro risulta inopportuno dal punto di vista della tempistica, visto che il gruppo della Lega in consiglio comunale si deveancora perfezionare dalpunto di vista numerico».

«In ogni caso, FI è stata sempre corretta, rispettosa e leale nei confronti dei propri alleati e pretende lo stesso trattamento, oggi e per il futuro. Lealtà che Forza Italia ha dimostrato anche il 4 marzo scorso a Frosinone, risultando determinante per l’ elezione dei parlamentari del centrodestra, pur non avendone dei propri. In politica contano i risultati conseguiti in ogni singola elezione, non c’ è possibilità, né di cumulo né di analogia con altre competizioni, per cercare di sostenere posizioni fantasiose».

Poi aggiunge: «E appena un anno fa, non un secolo, mentre altre forze politiche non erano nemmeno presenti, Forza Italia è stata il primo partito della coalizione di centrodestra, che ha contributo alla elezione del sindaco Ottaviani. Questi sono i fatti, il resto è fuffa. Se poi qualcuno vuole giocare a sfasciare, innanzitutto non troverà alcuna sponda in Forza Italia, perché impegnata solo a sostenere l’ azione amministrativa del sindaco Ottaviani e non interessata alla spartizione delle poltrone. In secondo luogo, è bene ricordare che,mentrea sfasciaresonobuoni tutti e ci vuole un attimo, a ricostruire è un percorso lungo e non tutti sono in grado di farlo. FI ha già dimostrato ampia responsabilità in tal senso e non le si può proprio chiedere ulteriori sacrifici».

Insomma, tra Forza Italia e Lega la resa dei conti è iniziata.

 

Ma chi è la Lega

Quello dell’ assessore Pasquale Cirillo è una sorta di “attacco preventivo” . Sa perfettamente che la Lega potrebbe avanzare una richiesta di rimpasto in giunta prima di febbraio 2019, data fissata per lo step sulla staffetta.

Alle comunali del giugno 2017 Pasquale Cirillo ha concorso nella lista Alternativa Popolare, risultando il primo dei non eletti. È stato indicato come assessore, mentre il consigliere Francesco Trina si è dichiarato subito indipendente. Adesso Trina ha annunciato il passaggio nella Lista Ottaviani.

Pasquale Cirillo afferma: «Se il sindaco Nicola Ottaviani dovesse porre il problema del rapporto fiduciario, allora mi dimetterei immediatamente. Perché non sono attaccato alla poltrona. Ma deve chiedermelo il sindaco. Soltanto lui. Non altri».

Poi Cirillo aggiunge: «A differenza di altri il sottoscritto ha un lavoro, peraltro stupendo. Parlo della professione di avvocato. Fortunatamente non sono tra quanti non hanno né arte né parte». Ma se dovesse essere la Lega a porre il tema che Cirillo non ha un gruppo consiliare di riferimento in aula? Pasquale Cirillo risponde così: «La Lega chi? Cosa ha fatto il Carroccio in questo territorio? Quale contributo ha portato alle elezioni comunali dello scorso anno? E poi perché dovremmo farci dettare la linea da esponenti politici che non sono neppure di questo territorio?».

Insomma, l’ assessore Pasquale Cirillo alza un muro. La tensione politica all’ interno della maggioranza di centrodestra si “respira” . Poi c’ è il capitolo relativo alle candidature al consiglio provinciale.

La lista Ottaviani è intenzionata a puntare su un proprio candidato (Gianpiero Fabrizi è in pole). Con i partiti la competizione è già alta.

 

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