Coletta: ieri politico, oggi medico, domani di nuovo politico

Le mille vite di Damiano Coletta. Prima calciatore, poi cardiologo, poi sindaco, quindi di nuovo medico, domani forse di nuovo politico. Al Circolo cittadino traccerà il bilancio di questi anni. E farà capire se sarà in campo alle Comunali di primavera o alle Regionali

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

In sala operatoria è tornato oggi. In Asl era già rientrato dopo la caduta del Consiglio comunale provocata dalle dimissioni dei Consiglieri di centrodestra. Domattina invece tornerà nelle vesti di politico, per ricostruire quanto fatto nei sei anni da sindaco di Latina.

Damiano Coletta ha celebrato con un post sulla sua pagina Facebook e una foto: «Oggi sono tornato in sala operatoria per eseguire due interventi di impianto di pacemaker – scrive Coletta – Prima del 2016, in circa 25 anni di carriera, avevo eseguito più di 1500 interventi ma oggi ho provato un’emozione particolare. Colgo l’occasione per ringraziare tutta l’equipe della sala operatoria, abbiamo lavorato con serenità e precisione».

Le mille vite di Coletta

Damiano Coletta nel giorno dell’ultimo Consiglio

Coletta. Prima calciatore, poi cardiologo e chirurgo, poi sindaco, quindi di nuovo medico, domani forse di nuovo politico. L’appuntamento forse più rilevante sarà quello di domattina, al Circolo cittadino, in cui, per la prima volta dalla caduta del 28 settembre, tornerà a confrontarsi con la cittadinanza di Latina.

Lo ha intitolato “Non io ma noi. Le parole della città“, definendolo «Un appuntamento per raccontarci la città e fissare un nuovo punto di (ri)partenza. Insieme, come sempre». Un punto di ripartenza, ovvero – con ogni probabilità – l’annuncio di voler essere nuovamente presente alle prossime elezioni amministrative del capoluogo pontino della prossima primavera.

Quello di domattina sarà un momento per tirare le somme di sei anni di amministrazione, per illustrare quanto fatto e ribadire la sua posizione rispetto a quanto avvenuto nell’ultimo anno.

Dodici mesi complessi per Latina, prima con l'”anatra zoppa“, poi con i ricorsi del centrodestra. Quindi con la nuova campagna elettorale, le elezioni ripetute in 22 sezioni, la riconferma da un lato come sindaco, dall’altra dell’anatra ancora più zoppa. Che, al primo Consiglio comunale, è diventata anatra morta e sepolta: dimissioni e tutti a casa. (Leggi qui: Latina, il centrodestra si dimette in massa. Coletta: «Lascio a testa alta»).

Con le Regionali in mezzo

Valeria Campagna

In mezzo ci sono le elezioni Regionali: si candiderà lui o forse Valeria Campagna, nella lista civica del candidato presidente della Regione, forse di centrosinistra, laddove ci sia un campo non solo largo, ma proprio “aperto”.

Latina bene comune, il suo movimento, nei giorni scorsi ha riscritto il proprio statuto, per farsi trovare pronto, e soprattutto per favorire un maggiore radicamento territoriale, dando più forza agli organi interni. «C’è ancora molto da fare – ha spiegato il segretario, Elettra Ortu La Barberaconosciamo bene i nostri punti di forza e quelli di debolezza. Il confronto franco e schietto tenutosi in assemblea ci dà nuova forza e consapevolezza. È da qui che bisogna ripartire: uscire dall’autoreferenzialità e metterci, unitamente e convintamente, al servizio della nostra città e della nostra comunità. Solo così, potremo continuare ad essere decisivi all’interno del dibattito politico cittadino. Solo così potremo confermarci come la terza forza politica di Latina, se non addirittura migliorarci. Siamo pronti a ripartire».

Ripartire, una parola che cita anche lei.