Tarda la firma di Leodori: cosa sta accadendo nelle Commissioni

Il governatore Nicola Zingaretti sta tardando la firma di Daniele Leodori sul decreto per la composizione delle nuove Commissioni. Ci sono problemi. Sia nel Centrosinistra che nel Centrodestra. Ecco quali. E perché si sta tardando

LEODORI TARDA LA FIRMA

Non ha ancora firmato. Perché c’è un problema. Anzi ce n’è più di uno a turbare i sonni del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Proprio per questo non arriva il via libera al presidente d’aula Daniele Leodori per mettere la firma sotto al decreto che istituisce le nuove Commissioni consiliari.

Sono state riformate e modellate in modo da renderle ‘a specchio‘ con gli assessorati. Ogni dicastero regionale all’interno della Giunta ora avrà come interfaccia la corrispondente Commissione in Consiglio. Un modo per distribuire le responsabilità (ed il potere) tra le tre non maggioranze uscite dalle urne lo scorso 4 marzo.

Il decreto di costituzione delle nuove Commissioni (leggi qui Regione: ecco lo schema per tenere in equilibrio le commissioni ) dopo la riforma (leggi qui Via libera dalla Giunta, le Commissioni diventano dodici) era atteso per la mattinata di lunedì. Poi per il pomeriggio. E infine per la giornata di martedì.

 

CI SONO PROBLEMI

A tardare la firma c’è il problema politico interno al centrosinistra rappresentato dalla posizione dell’ex presidente regionale Dem Lorenza Bonaccorsi (leggi qui Scontro per le Commissioni, Bonaccorsi lascia la presidenza Pd Lazio e Buschini…).

Ma anche nel centrodestra con la spaccatura che si è determinata all’interno di Forza Italia con l’uscita dei consiglieri Pino Simeone e Giuseppe Cangemi (leggi qui Terremoto in Forza Italia: Simeone e Cangemi lasciano dopo il caso Ciacciarelli). Rientrata con la mediazione del capogruppo Antonello Aurigemma (leggi qui Forza Italia, crisi rientrata: Simeone alla Sanità, Ciacciarelli alla Cultura) ma solo in parte. (leggi qui Commissioni, ecco il quadro delle presidenze. Cangemi non rientra)

 

I RINFORZI ARRIVANO A CAVALL(ARI)O

Per quale motivo sta tardando Nicola Zingaretti? per evitare le imboscate dei franchi tiratori. Un accordo trasversale tra elementi del Pd e del centrodestra potrebbe ribaltare il risultato al momento di eleggere i presidenti di Commissione. A quel punto cadrebbe tutto il sistema di equilibri che oggi tiene in piedi l’anatra zoppa al governo della Regione Lazio.

Prima di portare le Commissioni al voto dei rispettivi uffici di presidenza, Nicola Zingaretti vuole essere certo che non ci siano cecchini appostati lungo il percorso.

Forza Italia sta verificando la possibilità di recuperare Giuseppe Cangemi ed evitare che possa abbattere Pasquale Ciacciarelli sulla via della presidenza della Commissione Cultura.

In rinforzo potrebbe arrivare l’ex leghista Enrico Cavallari che ha lasciato il Gruppo e si è spostato al Misto (leggi qui «Lega a caccia di poltrone». Espulso consigliere regionale: «Mente sapendo di mentire»). Al momento serve il suo appoggio per blindare il voto. Per sei mesi lui sarà il capogruppo del Misto (lo prevede il regolamento d’Aula, sarà capogruppo perché è stato il primo ad entrare e durerà 6 mesi perché poi è prevista la rotazione). Poi potrebbe entrare in Forza Italia.

 

ARACRI TORNA IN REGIONE?

Intanto, in Regione potrebbe rientrare Francesco Aracri, che è stato assessore ai tempi di Francesco Storace ed ha una lunga esperienza d’aula.

Non rientrerebbe come consigliere. Ma nei corridoi circola con insistenza la voce che potrebbe andare nella segreteria del Vice Presidente del Consiglio Regionale Adriano Palozzi.

Lunedì sera alle 18 era al suo fianco in sala Mechelli a coordinare il seminario per gli amministratori locali dell’area di Forza Italia che proviene da An. In molti sostengono che Aracri farà il capo segreteria di Palozzi.  Che sarebbe un po’ come se Mario Abbruzzese andasse a fare il capo segreteria di Pasquale Ciacciarelli.

In alternativa, qualora Aracri individuasse un altro incarico politico, al suo posto andrebbe un giovane consigliere di Circoscrizione di Roma.

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