Commissioni, niente presidenze per i parlamentari ciociari

Tra oggi e domani si definiranno le Commissioni parlamentari a Camera e Senato. Nessuna presidenza per i 7 parlamentari ciociari. Frusone non ha dato la disponibilità. Con Zicchieri entrambi alla Difesa

Niente gloria per i sette parlamentari ciociari. A nessuno di loro andrà una presidenza di Commissione. Cioè uno di quei gruppi di lavoro nei quali sono divisi tutti i parlamentari, dove si mettono a punto le leggi prima di portarle in Aula.

L’insediamento delle Commissioni permanenti di Senato e Camera è previsto in settimana, tra domani e giovedì. In queste ore i Gruppi stanno completando le designazioni dei componenti e in giornata anche quelli che ancora non hanno indicato i propri membri (Lega, Pd e Fratelli d’Italia), dovrebbero farlo.

È probabile così che oggi, nella riunioni delle Conferenze dei capigruppo, alle 11 al Senato e alle 16 alla Camera, i presidenti Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico annuncino la convocazione degli organismi parlamentari per l’insediamento e l’elezione degli Uffici di presidenza.

Calendario alla mano e compatibilmente con le sedute d’Aula, dovrebbe avvenire tra domani e giovedì.

Se così fosse, si renderebbe necessaria un’accelerazione delle trattative all’interno della maggioranza per l’individuazione dei presidenti.

Infatti è ancora stallo sulle presidenze delle commissioni di garanzia. La situazione resta bloccata e oggi alle 10 le forze di opposizione si vedranno per fare il punto. Sul tavolo c’è sempre il nodo Copasir. Il Pd tiene il punto e fa muro rispetto al pressing della maggioranza (della Lega in particolare) per affidare la presidenza dell’organismo a Fdi.

«Non esiste – ribattono i dem – La maggioranza non può decidere anche i ruoli che toccano all’opposizione».

All’incontro di oggi ci sarà anche Fratelli d’Italia a cui viene innanzitutto chiesto di chiarire la sua posizione rispetto al governo, vista l’astensione in aula sulla fiducia. «C’è la necessità di fare il punto, chiarendo anche chi c’è all’opposizione…»“, osserva il capogruppo di Leu, Federico Fornaro.

Per Fratelli d’Italia c’è niente da chiarire. «Noi riteniamo di avere gli stessi diritti e doveri di ogni altra opposizione, a prescindere dai ‘numeri’…» dice Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e uno dei fondatori di FdI, rivendicando il ruolo di opposizione a pieno titolo del suo Partito.

Per quanto riguarda invece le assegnazioni, i deputati Francesco Zicchieri (Lega) e Luca Frusone (M5S) dovrebbero ritrovarsi nella Commissione Difesa. Frusone non ha dato la disponibilità a ricoprire il ruolo di Presidente. Al Partito ha chiesto d’essere lasciato libero di organizzare la struttura sul territorio: la presidenza, infatti, gli assorbirebbe troppo tempo.

Ilaria Fontana (M5S) dovrebbe essere assegnata alla Commissione Ambiente. Enrica Segneri (M5S) dovrebbe finire alla Commissione Lavoro. Nelle file della Lega Francesca Gerardi (Lega) potrebbe andare nella commissione Finanze.

A Palazzo Madama invece resta ancora da definire la commissione della quale farà parte Massimo Ruspandini (Fratelli d’ Italia). Più chiara la posizione di Gianfranco Rufa (Lega), che dovrebbe essere assegnato alla Commissione Sport e Cultura.

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