Alla fine De Angelis porta tutta la componente su Renzi. Anche Buschini

Via libera. All’unanimità. Come accadeva ai tempi del Pci. Francesco De Angelis c’è riuscito ancora una volta. La sua componente appoggerà in blocco la candidatura di Matteo Renzi per la Segreteria nazionale.

Nei giorni scorsi era emersa qualche voce fuori dal coro. L’anima più di sinistra chiedeva di appoggiare Andrea Orlando. Ed aveva ottenuto che si facesse un ulteriore approfondimento. Quello di questa sera da Memmina.

 

 

CORRADO TRENTO
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«Sosterremo la candidatura alla segreteria di Matteo Renzi e con questa scelta porteremo in tale area il profilo riformista, innovativo e di sinistra del Partito Democratico». Francesco De Angelis lo ha detto chiaramente, nel corso della riunione della sua componente: 150 i presenti, in rappresentanza degli 82 circoli del territorio. Della quale fanno parte anche l’assessore regionale Mauro Buschini e Sara Battisti, vicesegretario provinciale del partito.

La scelta è stata articolata, complessa, a tratti (e per alcuni) perfino sofferta, ma comunque netta. Francesco De Angelis fa ormai parte della componente nazionale del presidente del partito Matteo Orfini, reggente della segreteria nazionale.

Un particolare da non sottovalutare: il ministro Maurizio Martina si presenterà in “ticket” con Matteo Renzi nella corsa alla governance nazionale (segreteria e vicesegreteria). E Martina fa parte dell’area di Orfini. In una competizione del genere, con il clima che c’è all’interno del Pd, non è possibile avere tentennamenti.

Francesco De Angelis ha ascoltato praticamente tutti gli iscritti alla sua componente. Molti dei quali, non è un mistero, guardano con attenzione alla candidatura del ministro Andrea Orlando. Per la comune estrazione di sinistra. De Angelis è il primo a sapere che nessuno è in grado di controllare tutti i propri sostenitori. Lui come gli altri. È fisiologico che in tutte le correnti dei Democrat ci sarà chi magari voterà un candidato alla segreteria diverso da quello di “bandiera”. Ma è la sostanza politica che conta.

E la sostanza è quella dell’indicazione di tutta la componente di De Angelis per Matteo Renzi segretario.

Non era semplice. Considerando per esempio che l’assessore Mauro Buschini non può non tenere in considerazione che il Governatore Nicola Zingaretti è schierato con Orlando. Alla fine però ha prevalso l’unità di una componente che da anni è maggioritaria in provincia di Frosinone.

Una componente nella quale c’è Sara Battisti, orfiniana della prima ora. Ma lo stesso ministro Andrea Orlando proviene da quel mondo. E infatti sono diversi gli orfiniani della provincia di Frosinone che potrebbero guardare a lui. Sara Battisti ne è consapevole ma, esattamente come De Angelis, ha preferito ascoltare e mediare. Evitando imposizioni.

La stagione congressuale del Partito Democratico è iniziata. Nessuno si tirerà indietro. La posta in palio è altissima per tutti

 

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