Comunali e provinciali verranno rinviate

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Il Governo di Mario Draghi ha deciso, si tratta solo di ufficializzare la data. L’appuntamento con le urne slitta a settembre-ottobre e i sindaci resteranno in carica per qualche mese in più. Come i consiglieri provinciali. I Comuni interessati sono 22 in Ciociaria. Ridono soltanto i sindaci. Come De Donatis e Morini.

Le elezioni comunali verranno rinviate in autunno. Il Governo di Mario Draghi ufficializzerà la scelta nei prossimi giorni. Non si può votare tra il 15 aprile e il 15 giugno perché la pandemia non è sotto controllo. E un Governo di salvezza nazionale nato proprio per evitare il ritorno alle urne per scongiurare l’impennata del contagio non può smentire sé stesso e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Dunque a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna bisognerà aspettare per rinnovare (o confermare) sindaci e consiglieri comunali. Fino a settembre-ottobre. La conseguenza: Virginia Raggi, Beppe Sala, Luigi De Magistris e Chiara Appendino resteranno in carica ancora per un po’.

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Certamente però il primo passo dovrà essere quello di definire la situazione in Calabria, dove le elezioni regionali dovrebbero tenersi l’11 aprile. Ma a questo punto è probabile anche in quel caso un ulteriore rinvio.
Niente elezioni anche nei Comuni della provincia di Frosinone. Alatri e Sora innanzitutto. Ma anche Acquafondata, Alvito, Casalattico, Castrocielo, Castro dei Volsci, Collepardo, Esperia, Fumone, Monte San Giovanni Campano, Pastena, Roccasecca, Sgurgola, Supino, Terelle, Torre Cajetani, Torrice, Trivigliano, Vallecorsa, Vicalvi, Viticuso.

Nell’ultima riunione della direzione provinciale del Partito Democratico sia il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini che il segretario Luca Fantini avevano sostanzialmente fatto il seguente ragionamento: visto che probabilmente le elezioni saranno rinviate, utilizziamo questi mesi in più per evitare il solito “scannatoio” interno che già si sta profilando. (Leggi qui Colpi di spillo nel Pd. Pompeo: “Non siamo il Pci”).

Verranno naturalmente rinviate anche le Provinciali per l’elezione dei dodici consiglieri. Le stesse si terranno entro sessanta giorni dalle comunali. Quindi a questo punto tra novembre e dicembre.

Cosa succede adesso

E adesso che succede? Succede che tutti i Partiti in provincia di Frosinone avranno spuntata l’arma della propaganda. Perché davvero, senza le elezioni, cosa rimane anche per ricordare alla gente che si “esiste”?

Nel Pd la contrapposizione tra Pensare Democratico di Francesco De Angelis e Base Riformista di Antonio Pompeo non si supera. Riemerge in ogni occasione.

Il palazzo della Provincia di Frosinone

Nel centrodestra lo sfilacciamento è totale. La Lega di Nicola Ottaviani e Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini avranno più mesi per studiarsi, per “beccarsi” a distanza. Ma tutti sanno che in autunno nulla sarà superato.

Forza Italia dovrà risolvere la grande contraddizione interna. Cioè, chi comanda in Ciociaria? Il neo coordinatore nazionale Antonio Tajani o il coordinatore regionale Claudio Fazzone? Chi tra la coppia Gianluca Quadrini-Gioacchino Ferdinandi e il trio Daniele Natalia-Adriano Piacentini-Rossella Chiusaroli?

Si potrebbe proseguire lungo questo filone, per dire che in Ciociaria i partiti danno segnali di vita solo quando si vota. A questo punto potranno rimettersi in letargo per qualche mese.

Intanto sindaci come Roberto De Donatis (Sora) e Giuseppe Morini (Alatri) resteranno in carica per qualche mese in più. E forse la notizia è soprattutto questa.

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