Comune di Frosinone, aumenta il nervosismo in maggioranza

Mastrangeli e Ottaviani

I malumori di Marco Ferrara e Carlo Gagliardi, le inquietudini di Igino Guglielmi e Riccardo Masecchia, i dubbi di Mimmo Fagiolo e Carmine Tucci. Nicola Ottaviani, da democristiano non pentito, continua a rinviare sine die il rimpasto in giunta. E il fuoco cova sotto la cenere.

Nessuna staffetta in giunta al Comune di Frosinone. Dopo più di due anni, i vari termini del cronoprogramma stilato dal sindaco Nicola Ottaviani, per dare rappresentanza a tutti i gruppi e le liste che avevano eletto un consigliere, sono sostanzialmente azzerati.

È vero che molti di quei gruppi non esistono più: Forza Frosinone, Frosinone Capoluogo, Cuori Italiani. Perfino Fratelli d’Italia. Nel frattempo c’è stata la costituzione di un folto (e diviso) gruppo della Lega. Mentre il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, insieme alla Lista per Frosinone di Antonio Scaccia, è cresciuto al punto da rappresentare in scioltezza l’azionista di maggioranza della… maggioranza.

Nicola Ottaviani, nonostante l’adesione alla Lega, porta avanti i principi pragmatici della Democrazia Cristiana, Partito che sta nel dna di ogni sua singola cellula. I cardini del ragionamento sono: rinviare all’inverosimile, sventolare l’ipotesi di una interruzione della consiliatura e via di questo passo.

Però all’interno della maggioranza i malumori crescono. Non è rientrato, nonostante l’adesione alla Lista per Frosinone, il malumore di Marco Ferrara, stoppato dal sindaco e dal suo ex Partito (Fratelli d’Italia) sulla vicenda di una rappresentanza in giunta.

È cresciuto in modo esponenziale il malumore di Carlo Gagliardi (Lega). Fortissimi i mal di pancia di Domenico Fagiolo (che vede rinviato sine die il suo possibile ingresso come consigliere comunale, visto che Ottaviani se ne frega di nominare Enrico Cedrone assessore) e di Carmine Tucci, il quale fa asse comune con Gagliardi e sta pensando a soluzioni diverse sul piano politico.

Ma ci sono pure altre situazioni da monitorare. Per esempio quella di Riccardo Masecchia, consigliere formalmente iscritto al gruppo di Forza Italia. Il suo silenzio è prolungato e sempre più  assordante.

Negli ultimi tempi si nota il nervosismo di Igino Guglielmi, consigliere provinciale e comunale del Polo Civico.

Insomma, nessun problema di numeri per il sindaco Nicola Ottaviani. Ma nella maggioranza gli smottamenti sono frequenti e … visibili.