Consorzi di Bonifica: «Bilanci con artifizi, assunzioni da rivedere»

I bilanci dei tre Consorzi di Bonifica? «Sono in pareggio ma è un artifizio. Occorre al più presto un revisore dei conti per verificarli».

Le assunzioni contestate fatte a Cassino dal presidente Pasquale Ciacciarelli poco prima che decadesse? «Sono state fatte assunzioni che probabilmente non andavano fatte: la delibera non ha superato il vaglio della Regione, sono state messe pezze a colori per giustificare. Se questa manovra è contro legge bisognerà intervenire: si dovrà prendere qualche decisione, anche dura, si deve ripristinare l’assetto violato»

Conti da verificare e assunzioni da ridiscutere. Non entra in punta di piedi Raffaele Maria De Lipsis, commissario nominato dalla Regione Lazio per procedere all’unificazione dei Consorzi di Bonifica ‘Valle del Liri’ di Cassino, ‘Sud di Anagni’, ‘Conca di Sora. Settantuno anni, ex magistrato della Corte dei Conti, già presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa, presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

Soprattutto non ha cambiali politiche da scontare in provincia di Frosinone.

Primo tema: quanto occorrerà per rendere effettiva la fusione? «Non meno di diciotto mesi». Un’eternità, nel corso della quale il controllo politico dei Consorzi resterà in mano alla Regione di Nicola Zingaretti. Che in questo modo lo ha sottratto a chi, come Mario Abbruzzese, sui Consorzi ci ha costruito la base del suo consenso politico. Ma il giudice De Lipsis allontana ogni malignità: «La Croce Rossa Italiana è stata commissariata per dieci anni…»

Secondo tema. «Se bisognerà operare per ripristinare qualche assetto violato, si dovrà intervenire»: il commissario quella frase la butta lì, tra le cose da fare. Ma tra i giornalisti c’è chi la riprende subito e gli chiede: si riferisce alle assunzioni contestate? L’estate scorsa a Cassino c’è stata un’ondata di stabilizzazioni ed assunzioni: la Regione le ha impugnate. Le giustificazioni fornite all’epoca dal presidente Pasquale Ciacciarelli non sono state ritenute buone né dalla giunta regionale né dai giudici del Tar. La prima, sta valutando se chiedergli il risarcimento, i secondi gli hanno negato la sospensiva dell’atto con cui annullano le assunzioni.

Raffaele Maria De Lipsis dice «Sono state fatte assunzioni che probabilmente non andavano fatte. Se questa manovra è contro legge bisognerà si dovrà prendere qualche decisione, anche dura. Sulle vertenze aperte, valuteremo l’ipotesi di una transazione. La settimana prossima individueremo la soluzione».

Terzo tema: quasi 70 dipendenti a Cassino e solo 10 ad Anagni. Il personale verrà ridistribuito? «No, se ce ne sono 70 a Cassino significa che hanno cose da fare qui. Se ce ne sono dieci ad Anagni significa che sono sufficienti. Semmai, il problema della mobilità potrebbe riguardare le posizioni apicali».

Troppi dirigenti? Forse.

Ultimo tema, il bilancio. «Sono in pareggio ma è un artifizio. Occorre al più presto un revisore dei conti per verificarli. Potrebbero esserci situazioni che sono sfuggite ad un occhio meno esperto».

Mauro Buschini è seduto vicino a lui. Prende la parola e gli comunica: «Nei prossimi giorni la Regione nominerà il sub commissario ed il revisore dei conti». Proprio per controllare se qualcuno ha sbagliato o tra quei capitoli c’è qualcosa che non poteva. In tutti e tre i bilanci dei tre consorzi.

I tre presidenti decaduti non c’erano. Non sono stati invitati.

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