Via alle consultazioni: le delegazioni incontrano Zingaretti

Via alle consultazioni con cui comporre un'alleanza di governo in Regione Lazio. Basata sugli obiettivi. E non sulle poltrone. Zingaretti ha visto il M5S. Poi Aurigemma e Palozzi per Forza Italia

Le diplomazie sono al lavoro. Senza passare attraverso il lavoro preparatorio affidato alla fatica degli sherpa. Intorno al tavolo si stanno sedendo direttamente quelli che devono prendere le decisioni. In questo caso: chi deve decidere se tenere in equilibrio lo Zingaretti bis, in che modo, a quale prezzo.

A portare avanti le consultazioni è Nicola Zingaretti in prima persona. Le indiscrezioni dicono che ha incontrato prima la delegazione del Movimento 5 Stelle: chi, dove e come non è chiaro. Ma tutte le fonti convergono su un punto: il confronto con la sindaca Virginia Raggi avvenuto nei giorni scorsi è stato fondamentale ed ha posto un pilastro sul possibile futuro dello Zingaretti bis. (leggi qui il precedente Zingaretti – Raggi è disgelo: vertice positivo in Campidoglio).

Le stesse fonti individuano in Antonello Aurigemma e Adriano Palozzi i due plenipotenziari che verranno inviati al tavolo da Forza Italia. Il primo è il capogruppo uscente ed è incardinato nell’area di Antonio Tajani, il secondo è uomo di Maurizio Gasparri ed è stato il più votato nella coalizione. L’appuntamento era fissato per martedì ma è stato spostato.

 

Niente poltrone nelle trattative

Tema delle trattative: i grandi obiettivi da raggiungere. Nicola Zingaretti ha ribadito che entro la fine dell’anno il Lazio uscirà dal commissariamento della Sanità. In pratica, i conti saranno di nuovo sotto controllo e questo consentirà, dopo quasi dieci anni, di tornare a programmare grandi opere con cui rendere più moderno ed efficiente il Lazio.

Su tutti: Sanità e Trasporti. Se ci sono obiettivi che coincidono si punterà su quelli. Coinvolgendo tutte le forze politiche che condividono quegli stessi risultati da raggiungere?

In che modo Forza Italia e Movimento 5 Stelle potrebbero sentirsi ‘garantiti’ dallo Zingaretti bis? Ricorrendo ad un sistema di equilibri politici che ha tenuto in piedi migliaia di amministrazioni locali in Italia ai tempi dei governi basati sul ‘proporzionale’. Si sta studiando la possibilità di affidare ad azzurri e grillini la guida di alcune commissioni: il che gli consentirà di governare il dibattito interno su alcuni temi, prima che approdi in aula per il voto.

La tenuta di un sistema simile la si potrà testare subito: con la discussione politica necessaria per individuare l’ufficio di presidenza: il presidente del Consiglio Regionale, i due vice presidenti e tre segretari.

Uno schema che potrebbe essere il primo laboratorio, sul quale iniziare a ragionare anche più in alto.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright