“Non andiamo a rotoli”: e il Comune rifiuta la carta igienica (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Piove carta igienica. L'ira di sindaco e assessori, meno Leone. La Lega si fa più dura. Habemus Papam. Il Pd aspetta sul ponte

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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PIOVE CARTA IGIENICA

Una montagna di carta igienica in regalo per il dissestato comune di Cassino. Una fortuna si sarebbe gridato in un altro comune, meno che a Cassino.

Nei bagni comunali da tempo il prezioso lenzuolo bianco manca e un SOS era stato lanciato agli addetti a questi servizi. Ma nulla. E così l’idea balzana di un rifornimento gratuito è venuta allo scarpone di Niki Dragonetti che ieri ha fatto la “donazione”.

Felici e contenti i dipendenti per quella regalia.

Ha detto il Drago: ”Faccio questa donazione a questo comune visto che nemmeno la carta igienica viene comprata. Questi amministratori hanno altro da pensare”.

 

L’IRA DI SINDACO E ASSESSORI MENO LEONE

Le donazioni, di solito, si accettano. Al comune di Cassino, no. È stata presa come una offesa. Ed è scattata l’ira di sindaco, di vice sindaco, di assessori e di qualche consigliere ed anche della segretaria comunale che ha minacciato la repressione.

Troppe porte e cancelli aperti. Nessuno controlla. Sembra la casa di tutti. Non è per tutti.” E ieri sera è stato vietato l’ingresso ai cronisti nell’aula consiliare dove il nuovo prefetto Ignazio Portelli stava ricevendo i sindaci del cassinate.

Finora, dal dopoguerra, i cronisti erano stati sempre invitati a tale cerimonia. Sempre dal dopoguerra tutti i sindaci in campagna elettorale hanno detto la storica frase: ”La casa comunale sarà trasparente e tutti vi potranno entrare”. Ora, forse, non più.

Ed oggi tutti i dipendenti a rapporto dal sindaco e dall’assessore al Personale per aver spifferato ai quattro venti la mancanza della carta igienica ma anche di penne ed altro.

Tra i meno arrabbiati, però, l’assessore Benedetto Leone, il quale da buon cerimoniere abbaziale e devoto a san Benedetto avrebbe ringraziato il Drago per la beneficenza. “Questa montagna di rotoli sarebbe utile ai servizi sociali per distribuirla con i pacchi alimentari ai poveri della città e ne sono tanti ed anche nelle scuole.” Ipse dixit.

E Leone spera in un ripensamento collettivo per avere la dotazione di carta.

 

LA LEGA SI FA PIU’ DURA

Anche la Lega ha criticato la linea dura scelta dall’Amministrazione per la goliardata del Drago che sui social ha bombardato il comune per il rifiuto dei preziosi rotoli bianchi.

Il capogruppo dei verdi Robertino Marsella, sarcastico, “le donazioni si accettano, che figura a rifiutarle! Non ne azzeccano una”.

Lega sempre più dura nei confronti del cerchio magico che guida il governo locale. “Nessun rientro in giunta e basta con le promesse di assessorati e di incarichi ed altro. Finora non ci avete consultati su niente ed adesso volete i nostri due voti” ha fatto sapere Marsella ai governanti lanciando strali anche all’assessore al Personale, Benedetto Leone, per una frase sgradita durante una conversazione telefonica.

Una frase ormai sbiadita dalla pioggia di carta igienica che ha invaso il cortile del palazzo.

 

HABEMUS PAPAM

Intanto l’avvocato Beniamino Papa, silenzioso ma operativo assessore all’Urbanistica, è diventato vice sindaco. Grazie alla rinuncia “volontaria” di Benedetto Leone ma anche alla voce grossa della lista Reazione alla quale fa riferimento Papa.

Ora Papa è sotto osservazione da chi aspirava a quella carica. Ed erano diversi assessori e non solo Leone per la sua presenza “perenne” in comune.

 

IL PD ASPETTA SUL PONTE

Il Pd, dopo la festa democratica che ha fatto risalire le quotazioni del segretario Marino Fardelli, si accinge, forse, a formare il gruppo unico in aula.

Non si conoscono, però, i tempi e le modalità. C’è l’intenzione manifestata da tutti durante la festa.

Intanto i consiglieri stanno alla finestra per assistere alle quotidiane disavventure comunali della maggioranza con una targa politica che si va scolorendo, il verde non c’è più e l’azzurro è sempre meno azzurro.

E sul ponte aspettano il passaggio di qualche galleggiante.