Il dubbio del Pd: e se poi regaliamo la città alla Lega? (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. I dubbi del Pd. Il nemico di Sebastianelli. Ed il nemico della Lega. L'allievo Langiano vuole superare il maestro Petrarcone

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

IL DUBBIO DEL PD

Facciamo cadere l’innocente Carlo Maria per far vincere alle prossime elezioni la Lega? Non se ne parla proprio. E noi del Pd quando vinciamo se siamo ancora spaccati?” Questo il dubbio del Pd di Cassino dopo il primo round vinto di misura dal sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro. (leggi qui Sono arrivati a 13? Allora possiamo fingere di votare la sfiducia).

Per convincere quelli del Pd ad andare a firmare dal notaio per le dimissioni di massa (ieri sono andati in quattro) la Lega ha proposto un’alleanza elettorale per sconfiggere Mario Abbruzzese. “Andiamo alle elezioni con sigle civiche e all’eventuale ballottaggio nessuna alleanza con Forza Italia o con liste riconducibili a M.A. e poi vinca il migliore.”.

Il Pd si è convinto della bontà della proposta. Ma ora bisognerà vedere se tutti i firmatari della mozione di sfiducia andranno dal notaio. Sul registro per ora ci sono sei firme, quelle dei due della Lega e le quattro del Pd. Sono attese altre sei firme. E poi nelle file del Carroccio si spera in quella di un ribelle a M.A e a CMD’A., almeno una o due. E poi il crac di Carlo Maria.

IL NEMICO DI SEBASTIANELLI

La voce stentorea del “senatore” Giuseppe Sebastianelli (in aula da 25 anni, superato solo dal cronista antico Domenico Tortolano, in aula dal 1963 d.C., non eletto ma per lavoro) è rimbombata anche nei corridoi comunali: ”Secondino, non sei il mio presidente. Dal mio banco non mi muovo, per spostarmi devi chiamare l’esercito”.  

Anche nell’assise storica del 12 dicembre 2018 (mozione di sfiducia al sindaco) si è ripetuto il duello verbale tra il presidente d’aula Dino Secondino e il consigliere comunale Giuseppe Sebastianelli. Il consigliere ribelle, troneggiando dal suo banco, stava replicando la solita invettiva al sindaco e alla sua maggioranza e soprattutto al suo mentore (M.A.) quando il presidente (troppo ligio all’orario e poco tollerante) gli toglieva la parola per aver superato il tempo assegnato. Il consigliere cercava di rassicurarlo che in un minuto avrebbe concluso la sua orazione.

Ma ormai lo sciame d’api aveva punto il presidente il quale minacciava l’espulsione dall’aula se il consigliere avesse continuato a inveire contro di lui.

IL NEMICO DELLA LEGA

Perché la Lega ha staccato la spina a CMD’A? Per aver fatto fuori il 26 aprile scorso il vice sindaco Carmelo Palombo e per non aver mantenuto gli accordi politici e amministrativi compresi nel patto elettorale.

Per la Lega ad ordinare la rottura del patto sarebbe stato Mario Abbruzzese. Perciò guerra ad Abbruzzese, il nemico da battere. Ed allora la sfiducia condividendola anche con il Pd ed altri pur di far fuori il nemico.

GOLF, L’ALLIEVO LANGIANO VUOLE SUPERARE IL MAESTRO PETRARCONE

L’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone tra il lavoro intenso di avvocato e quello di amministratore comunale pratica, con successo, da anni anche il golf.

Vincitore di trofei in Italia e all’estero, di recente sui green egiziani di Sharm El Sheikh. L’ultimo torneo, di qualche settimana fa, in terra d’Egitto non gli è stato favorevole. Quella pallina non voleva entrare nelle buche. Forse l’ex sindaco stava pensando alle buche stradali non riparate a Cassino dal consigliere-giardiniere Angelo Panaccione delegato alla manutenzione.

Adesso Petrarcone ha un allievo in aula. E’ il consigliere comunale Gianrico Langiano il quale da qualche tempo sta calcando il modesto green di via Cerro a Cassino sotto la guida di Petrarcone. “Per superare il maestro Peppino – dice l’allievo – ce ne vuole. Lui è molto bravo in questo sport”.

IL SILENZIO DEL LEONE

Mentre il teatrino della politica si replica in aula in maniera sempre più deludente si avverte il silenzio politico dell’assessore Benedetto Leone, consigliere numero uno di M.A. e di CMD’A.

Dal suo banco della presidenza osserva i suoi consiglieri di maggioranza, il loro silenzio o la banalità dei loro interventi.

E’ stato lui, l’altra sera, a sconsigliare il sindaco a non replicare alle accuse dell’opposizione.

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