Rossella in fuga con lo zio verso la Provincia. E la Lega conferma il no (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. La Lega ha pronto l'elenco degli impegni politici disattesi: lo userà per non rientrare. Provinciali un posto per Chiusaroli nella civica di Mignanelli. Carlo rientra dalle ferie. E mette mano a tutto.

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

 

*

LEONE IL SINDACO D’AGOSTO

Benedetto Leone da assessore pro-tempore a sindaco pro-tempore il passo è stato breve. Lo hanno voluto sperimentare dal mar Tirreno i vacanzieri M.A. e CMD’A. E Leone, con fascia o senza, si è mosso da sindaco ordinando e comandando e firmando di tutto. E i due vacanzieri, pur distanti dalle rispettive spiagge, hanno sorriso convinti di aver lasciato il palazzo in buone mani.

Meno convinti altri vacanzieri comunali come il presidente d’aula Dino Secondino in Canada e Rossella Chiusaroli in quel di Cesenatico (a proposito è tornata super abbronzata ma anche più nera per le vicende comunali meno allegre) ed altri.

Non hanno gradito la nomina onorifica di Leone il civico Giuseppe Di Mascio che sostiene Beniamino Papa in vacanza in Sardegna. E Leone elenca i risultati ottenuti in pochi giorni. Giardini completati, sbloccato il caos del cimitero e tanto altro. (leggi qui Il sindaco legge l’intervista di Leone e finisce in ospedale con le coliche (di M. Molisani)) E Papa?

Il sindaco vero lunedi sarà alla sua scrivania per riprendere le redini del palazzo ma anche per affrontare non poche rogne. Nell’ordine, cimitero, caso Inps, bandi fermi, e intrighi comunali. E il caso Lega.

E il rimpasto.

 

LA LISTA PER LA PROVINCIA

E c’è anche il caso elezioni provinciali. Tra i consiglieri di maggioranza si sgomita. Rossella Chiusaroli punta alla riconferma ma in FI c’è fermento. E noi? dicono gli altri.

Ma secondo un accordo di due anni fa (hanno riferito al Conte della Selvotta) la scelta del candidato da eleggere a gennaio prossimo alla Provincia spetta ad una lista civica.

E chi? Potrebbe ricadere su Carmine Di Mambro, perché più noto per le sue battaglie sulla sanità. Gli altri sono sconosciuti a livello provinciale e quindi appare difficile convincere altri consiglieri a votarli.

E la lotta in FI? Rossella Chiusaroli e Dino Secondino sono pronti a scendere in campo. E i voti? Perciò Chiusaroli sembra veleggiare verso l’approdo offertogli da zio Massimiliano Mignanelli che sta allestendo una lista civica vicina al Pd di cui è rappresentante in Provincia.

Lei, la signora costantemente in tacco 12, commenta: “Forse qualcuno spera che mi candido nella lista di qualcun altro”.

 

IL MARE DI M.A. E DI CMD’A

M.A. e CMD’A durante le pause marine hanno cercato di incastrare il leghista Carmelo Palombo, il quale non è caduto nella trappola. Nei prossimi giorni la coppia marina ha fissato un incontro a Cassino con i tre legisti per uscire dal buio politico.

La Lega, però, ha preparato l’elenco delle incompiute politiche e delle promesse non mantenute:

  • un accordo preelettorale disatteso;
  • un accordo per le passate provinciali (abbiamo votato Anselmo Rotondo e Claudio Monticchio doveva essere nominato vice presidente del Consorzio dei servizi sociali), un altro accordo disatteso;
  • il progetto sicurezza disatteso;
  • mancata nomina di due cacciatori su 4 nella commissione provinciale;
  • niente l’incarico per la privacy (incarico dato alla moglie del sindaco di Roccasecca);
  • nessuna riunione politica sul Cosilam, e così sulla Saf (chi ha deciso di votare si al bilancio senza informare la maggioranza? Dicono quelli della Lega di Cassino:”Come facciamo a fidarci ancora di M.A. e di CMD’A”).
  • Conclusione: nessun rientro in maggioranza e nessun assessore.

 

IL PD DI FARDELLI

Il segretario pro-tempore del Pd di Cassino Marino Fardelli pensa alle belle donne del suo Partito mentre quelli del Comune se ne stanno ad arrostire al mare. E così alla festa democratica porterà la statuaria Maria Elena Boschi ed altre parlamentari sperando di convincere gli elettori in fuga o indecisi a rimanere nel Pd.

E a formare in Aula un gruppo unico. Impresa meno facile.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright