Il tesoretto perduto, la fabbrica fantasma e la lite tra lady d’aula (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Chi ha perso più di 300mila euro? La danza di guerra Dana-Rossella. La fabbrica fantasma per il Cosilam. Il Pd in trincea. I rumors della Lega: non lascia ma raddoppia

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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CHI HA PERSO 300.000 EURO?

Nella confusione dei conti per dichiarare il dissesto prima possibile qualcuno al Comune di Cassino si sarebbe dimenticato di rendicontare alla Regione Lazio l’utilizzo di un finanziamento abbastanza cospicuo per un’opera pubblica. Circa 300 mila euro.

Dalla Regione è arrivata puntuale la richiesta di restituzione. Ora che gli uffici tecnici si sono svuotati si cerca il colpevole. Ma non si trova.

Così raccontano dal palazzo comunale, diventato poco trasparente.

 

DANZA DI GUERRA DANA-ROSSELLA

Altri maligni comunali raccontano di danze belliche tra due prime donne dell’aula consiliare, entrambe di Forza Italia ed entrambe con ruoli precisi. L’assessore Dana Tauwinkelova e il capogruppo consiliare Rossella Chiusaroli, una volta amiche, ora si guardano a distanza.

Entrambe resistenti agli assalti ed entrambe decise a rivendicare i propri meriti comunali. Dopo la sfuriata verbale davanti al bar e agli astanti, raccontano, il fiume di parole sarebbe continuato altrove. (leggi qui Lite e strilli tra signore, poi la scomunica: «Vediamo se farai ancora l’assessore»)

Una nuova sfuriata le ha avute come protagoniste nelle ore scorse. Scenario: il solito bar. Protagonisti: questa volta la capogruppo Rossella Chiusaroli, il presidente d’Aula Dino Secondino, il consigliere Carmine Di Mambro. Pubblico non pagante: a sufficienza. Dana Tauwinkelova? Assente ma oggetto centrale della discussione.

Pare che ad agitare le acque sia stato un articolo apparso nelle ultime 48 ore sulla testata on line Tg24.info. Insinua pesanti sospetti sull’assessora, il suo lavoro svolto prima di entrare in politica nel campo delle tematiche ambientali, le sue attività successive. Dana Tauwinkelova ha già annunciato querela per diffamazione.

Tra gli interlocutori si accende una discussione. Sempre più intensa: se sia opportuno o meno che l’assessora resti in carica oppure si dimetta. O, quantomeno, ne parli con il sindaco.

I toni si fanno sempre più alti. Secondino, da gentleman, preferisce fingere un impegno e rientrare in ufficio.

COSILAM O MAI PIU’

Una nuova industria con nuove assunzioni in ogni comune dell’area Cosilam di Cassino. È la voce che circola in questi giorni tra i sindaci che verranno convocati in Assemblea dei Soci per votare la nuova governance del Consorzio Industriale del Lazio Meridionale.

Addirittura una fabbrica. Che dovrà fare assunzioni. Anche nei comuni d’alta quota, come Terelle a 950 s.l.m. o Acquafondata a 926 s.l.m.

Alcuni dei sindaci si sono catapultati a parlare chi potrebbe saperne di più: i candidati alla presidenza del Consorzio. La risposta: pagate le quote comunali ed i debiti con il Cosilam. Altrimenti sarete squalificati. E non potrete votare.

 

LA TRINCEA DEL PD

Il Pd di Cassino è in trincea. Guarda con distacco all’aula consiliare nell’attesa del gruppo unico e ai giochi politici sul Cosilam. Netta contrarietà alla rielezione di M.A. e alle manovre di Francesco De Angelis.

Furibondo Enzo Salera mentre da Dublino, dopo le vacanze irlandesi e un tour sui verdissimi campi da golf, Giuseppe Golini Petrarcone prepara i colpi di cannone.

 

RUMORI D’AULA

Nella Lega, in vena d’acquisti, si veglia sull’agonia dell’Amministrazione. E fanno sapere:”Presto da due consiglieri diventeremo quattro. Pronti per la spallata finale.”

Quando? “A fine anno. Si devono cuocere a fuoco lento”.

La minoranza attende con fiducia. Attendono anche Franco Evangelista, indeciso se traslocare in Fdi con la battagliera Angela Abbatecola; Giuseppe Sebastianelli sempre più polemico ed altri indecisi e perplessi.