Raggi e Lombardi non vanno da Bianchi. Forte va con Rocca

Il punto sulla giornata in vista delle elezioni Regionali. Il requiem per l'alleanza intonato da Conte durante la presentazione di Donatella Bianchi. La firma di Ciacciarelli ed i veleni sul seggio. Cinque donne capolista per D'Amato. Il Pd vara tutte le liste. Vacana con Smeriglio.

Il requiem per un’alleanza lo recita il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Lo fa durante la conferenza stampa per la presentazione della sua candidata alla guida del Lazio, Donatella Bianchi. «Con il Pd sappiamo com’è andata, al nostro appello ci è stato risposto un minuto dopo con una candidatura»: quella di Alessio D’Amato, indicato da Carlo Calenda come unico possibile punto di sintesi per un’alleanza. Nella quale non c’era spazio per i grillini.

Non è pentito Giuseppe Conte. nemmeno un po’. Anzi. Gli avvenimenti delle ultime settimane lo hanno convinto ancora di più a tenersi alla larga dal Partito Democratico. «Non trovavano un accordo tra le correnti. E poi c’è stata una netta convergenza sulla candidatura individuata dal duo Renzi-Calenda. Noi non abbiamo pregiudiziali, la nostra non è stata una ripicca, non c’è stata nessuna reazione istintiva o emotiva. Lo dimostra il fatto che in Lombardia corriamo con il Pd».

Già, perché a Milano si ed a Roma no? Perché in Lombardia i Dem hanno «scelto con noi di spegnere gli inceneritori, abbandonare le tecnologie obsolete e guardare al futuro nell’ottica della transizione ecologica».

CONTE: NO AL CAMPO LARGO CON IV E AZIONE

Giuseppe Conte e Donatella Bianchi

La chiusura del M5S al Pd rischia di consegnare il Lazio alle Destre. Giuseppe Conte non riconosce le sue impronte digitali su quello che per una parte politica “è un delitto. Lui è un alibi. E per dimostrarlo ricorda che «Pochi giorni fa Calenda ha tirato le orecchie a chi nel Pd Lazio ha parlato fittiziamente di un’apertura al M5S. Che è stata subito smascherata con note e veti a mezzo stampa», ha aggiunto Conte.

Invita i Dem a fare chiarezza al loro interno. «Invito il Pd ad affrontare il percorso congressuale chiarendo in particolare quale traiettoria politica intravedono, in particolare con riferimento alle altre forze politiche. Non vorrei che ipotizzassero di nuovo un campo largo pensando che il M5S possa lavorare con loro insieme ad Italia Viva e Azione. Il nostro programma riformista non ha nulla a che vedere con il loro».  

CONTE SE, MA RAGGI E LOMBARDI NON CI SONO

Foto © Benvegnu’ Guaitoli / Imagoeconomica

Ma gli addetti ai lavori hanno registrato anche due assenze. Importanti. Nessuna traccia della sindaca Virginia Raggi. E nemmeno di Roberta Lombardi l’assessore che è tuttora in carica nella Giunta regionale che sta governando il Lazio. Non è un mistero che l’assessora fosse favorevole ad un dialogo che riproponesse l’attuale assetto anche alle urne. L’esordio della candidata Governatrice non fu dei più felici sul piano dei rapporti con lei: disse che nel Lazio bisognava agire sulla Transizione Ecologica; cioè proprio l’assessorato guidato da Roberta Lombardi.

A proposito della sindaca. «Non conosco Virginia Raggi, non ho avuto modo di incontrarla e non ho fatto ancora riflessioni sugli assessorati e sulla squadra. Spero di incontrarla nei prossimi giorni per confrontarmi con lei».

BIANCHI FIRMA E SI CONGELA DALLA RAI

Donatella Bianchi con Giuseppe Conte

Donatella Bianchi ha ufficializzato la sua accettazione della candidatura per il M5S. «In queste settimane girerò il territorio laziale, ascolterò in prima persona le voci di cittadini, famiglie, imprese e lavoratori. Saranno momenti di confronto per raccogliere le urgenze presentate dal territorio e poter quindi lavorare».

Ha annunciato che si metterà in aspettativa dalla Rai dove conduce la trasmissione Linea Blu su Rai Uno. La norma sulla Par Condicio, del resto non le permetteva più di andare in onda per tutto il periodo elettorale. «Dalle prossime ore sarò in aspettativa dalla Rai per una ragione molto semplice, non ho più ferie arretrate da smaltire. Per questo mi metto in aspettativa per tutta la durata della campagna elettorale. Poi non so cosa deciderò di fare al 14 febbraio».

Cosa intende? Se non diventasse Governatore potrebbe decidere di restare alla Pisana a fare il Consigliere ma potrebbe anche decidere di scendere per tornare al suo lavoro, lasciando l’Aula al primo dei non eletti.

La sua posizione sul termovalorizzatore con cui il sindaco Roberto Gualtieri intende liberare Roma dai rifiuti? «Ho espresso forti perplessità. Senza fanatismo. Abbiamo sindaci che chiedono di essere ascoltati, i rifiuti non possono più essere né un problema né un costo. Devono essere un’opportunità per i cittadini, non per le aziende che ci guadagnano. Bisogna ripartire da una differenziata integrata. In questo momento l’inceneritore è l’ultima spiaggia». 

CIACCIARELLI FIRMA PER LA LEGA

Ciacciarelli tra il Nicola Ottaviani e Claudio Durigon

Sul fronte del Centrodestra. Nell’Hotel Barcelò Aran Mantegna a Roma il presidente di Commissione Pasquale Ciacciarelli ha firmato la candidatura per il secondo mandato.

A fare da padrini c’erano il coordinatore regionale del Lazio Claudio Durigon ed il coordinatore provinciale di Frosinone Nicola Ottaviani. La squadra che hanno allestito è solida e competitiva. Al punto che sarà sfida all’ultima preferenza per stabilire chi prenderà il seggio nel caso in cui dovesse scattare. In lista ci sono il consigliere provinciale (ed ex vicepresidente della Provincia) Andrea Amata, il consigliere di Ceccano Marco Corsi sul cui nome era stato aperto il fuoco di sbarramento (leggi qui: Guerra sul Carroccio nel nome di Corsi).

La componente femminile è costituita da Francesca Chiappini lady preferenze alle scorse Comunali di Frosinone; (Leggi qui: Francesca Chiappini: «La Lista per Frosinone? Una grande famiglia»). Veronica Di Ruscio, assessore a Sora con il sindaco De Donatis; riproporrà sulla distanza la sfida all’ultimo voto tra Lega e FdI alle Comunali di Sora di un anno fa; Maria Veronica Rossi, che alle scorse europee sfiorò l’elezione ed oggi responsabile provinciale dei Giovani. (Leggi anche Regionali, oggi tocca alla Lega, Quadrini torna a casa).

CIACCIARELLI BLINDATO

Nelle sue dichiarazioni a caldo, Pasquale Ciacciarelli ha spiegato di candidarsi per proseguire il lavoro di raccordo tra i sindaci e gli amministratori del territorio con la Regione Lazio. Molti di quegli amministratori li ha già chiamati a svolgere il ruolo di testimonial del suo impegno, facendo raccontare direttamente a loro quale è stata la sua funzione.

Per il presidente del Consiglio Provinciale decaduto in queste ore Luca Zaccari «con l’ultima candidatura di Marco Corsi nella Lega abbiamo blindato la rielezione di Ciacciarelli in Regione». Cita i sondaggi, ribadisce i numeri che nel Lazio sono in crescita: lo fa per smentire le voci fatte circolare da alcuni degli avversari di Ciacciarelli; secondo i quali la Lega non riuscirebbe a centrare il seggio. «La lega, come vediamo dai sondaggi, l’ultimo quello di Emg per la trasmissione Agora’ su Rai Tre, rete non certo amica del centrodestra, sale ogni settimana».

«Con l’ultima candidatura di Marco Corsi di Ceccano la Lega blinda definitivamente il seggio in questa provincia proiettando il nostro consigliere regionale uscente Pasquale Ciacciarelli a riconfermare il seggio con tranquillità». 

IL LISTONE DI ROCCA

Fabio Forte

Colpo grosso di Francesco Rocca che nelle prossime ore depositerà la lista civica a suo sostegno. A guidarla è l’espertissimo Fabio Forte: già sindaco di Arpino e consigliere Provinciale di Frosinone, cinque anni fa sfiorò l’elezione a Montecitorio e cinque anni prima quella alle Regionali: ogni volta fu questione di frazioni percentuali e non di punti.

In lista con lui ci sarà un volto noto per il Commercio di Frosinone: si candida infatti Augusto Cestra, presidente di Confartigianato imprese Frosinone. Solo oggi si saprà se c’è la firma di Marcello Giorgi di Ripi.

CINQUE DONNE PER D’AMATO

Valeria Campagna

Nel centrosinistra prende corpo la lista civica a sostegno di Alessio D’Amato. Nelle ore scorse è quasi terminata la raccolta dei documenti dei candidati a Roma e nelle quattro province laziali. La scelta è quella di avere in ogni provincia del Lazio una donna alla testa delle relative liste.

A Roma, oltre a Marta Bonafoni (giornalista e capogruppo uscente della Lista Zingaretti) emerge il nome di Elena Patrizia Improta, figlia del prefetto Umberto Improta super poliziotto degli anni Settanta. Tra gli uomini c’è Bruno Pulcinelli, leader delle lotte nelle borgate di Roma. E c’è Claudio Minelli, figura storica della politica romana con alle spalle anni di lotte sindacali nella Cgil e con esperienze da amministratore a Roma nelle giunte dei sindaci Rutelli e Veltroni.

A Latina c’è Valeria Campagna che nonostante i 24 anni può vantare già una buona esperienza politica: è stata consigliere comunale di Latina Bene Comune, la civica che ha espresso due volte il sindaco Damiano Coletta in una terra di destra. A Frosinone la capolista è Jole Falese di Cassino: vicinissima al mondo del volontariato cattolico, negli Anni 70 quando a Cassino la Dc controllava ogni aspetto della vita sociale lei si iscriveva giovanissima alla Federazione Italiana Giovani Comunisti. Silena D’Angeli (presidente del Centro antiviolenza locale) è la capolista a Rieti mentre la civitavecchiese Pina Barattelli lo sarà a Viterbo.

Nella lista per la provincia di Frosinone, con Jole Falese ci saranno il sindaco di Vico nel Lazio Claudio Guerriero, il consigliere comunale di Sora Luciano Conte, il consigliere comunale di Aquino Luca Di Ruzza come a voler bilanciare la scelta del Pd di candidare il sindaco Libero Mazzaroppi; le alre due componenti femminili sono il consigliere comunale di Cervaro Simona Valente e Monia Ricci di Ferentino.

PD LAZIO, TUTTE LE LISTE

La direzione del Partito Democratico del Lazio ha approvato all’unanimità le liste dei candidati alle Regionali.

I capilista saranno l’attuale preidente reggente della regione Daniele Leodori per Roma e Provincia; il vice segretario Regionale del Partito e consigliere uscente Sara Battisti per Frosinone; il consigliere uscente Salvatore La Penna per Latina; altro nome di esperienza è quello di Enrico Panunzi per Viterbo ed Edoardo Ranalli per Rieti.

Sara Battisti inaugura il suo comitato elettorale sabato alle 17 presso la piazzetta Salus in via dei villini a Fiuggi e con lei ci sarà il candidato presidente Alessio D’Amato. «Racconteremo con orgoglio quanto fatto in questi anni per il Lazio e la Provincia di Frosinone e le proposte per ‘La regione che sarà’, il programma che abbiamo scritto con Alessio D’Amato con idee chiare, attuabili, vicine ai problemi delle persone. Quella della Regione è una sfida decisiva, che vogliamo vincere, per non regalare una Istituzione tornata credibile con la nostra amministrazione alla destra, che già sta mostrando una totale inadeguatezza al governo nazionale».

Nella stessa mattinata l’ex sindaco di Ferentino Antonio Pompeo lancerà la sua candidatura dalla terme di Pompeo a Ferentino alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella.

VACANA FIRMA PER SMERIGLIO

L’ex vicepresidente della Provincia Luigi Vacana ha firmato la candidatura in quota Smeriglio alle Regionali nella lista Verdi Sinistra. «È un giorno felice, assai. Ora svegliarsi e sognare: ali alle idee» ha commentato Vacana.

Il suo compito sarà quello di fare da calamita per tutte le forze che non si riconoscono nel Pd e fanno invece parte di quell’ampia galassia di sinistra ed ecologista che sul territorio non ha un riferimento.

Nella lista c’è l’ex assessore comunale di Sora Stefano Lucarelli che alle scorse Comunali ha sostenuto l’elezione del sindaco Luca Di Stefano; l’avvocato Maurizio Morelli di Atina, l’insegnante Fabiola Corbi di Serrone, l’architetto Emanuela De Persis di Veroli e la frusinate Barbara Papa.

Lo schieramento è a sostegno di Alessio D’Amato, insieme a Pd, Italia Viva, Azione, Demos, Socialisti.