Bocciati sui conti? Adesso dite: «No la corte ci dà pure ragione…»

L’ordine di scuderia è preciso: organizzare una nuova conferenza stampa. E dire: “Cari cittadini, ci siamo sbagliati. Abbiamo letto meglio la sentenza della Corte dei Conti. Ci siamo accorti che ci dava torto solo a metà”.

La strategia è stata decisa nel corso di un vertice, riunito nelle ore scorse. Attorno allo stesso tavolo c’erano un Mario Abbruzzese piuttosto contrariato, un Carlo Maria D’Alessandro sull’orlo della disperazione, il professor Ulderico Schimperna con calcolatrice e codici in mano.

Tutti intorno al capezzale del Bilancio di Cassino.

Il contraccolpo mediatico della bocciatura impartita dalla Corte dei Conti al piano di rientro è stato troppo forte. (leggi qui ‘La Corte dice no: i conti di Cassino finiscono nel baratro’). Il messaggio passato è che sia stato bocciato il riallineamento del debito disegnato dall’attuale amministrazione. Mentre andava bene quello messo a punto da Giuseppe Golini Petrarcone ed il suo assessore Enzo Salera. Soprattutto la bocciatura è arrivata troppo a ridosso del Ko con Acea sulla proprietà degli acquedotti comunali. E troppo vicina alle proteste per la mancata costruzione dei loculi al cimitero.

L’ordine di scuderia uscito dalla riunione è stato perentorio: rieleggere riga per riga il dispositivo della Corte dei Conti e trovare un passaggio nel quale dia ragione anche all’amministrazione in carica.

Il professor Ulderico Schimperna ha già trovato almeno tre passaggi a favore. Per la fine della settimana potrebbe essere convocata la nuova Conferenza Stampa.

Il problema però è pure politico. L’opposizione prepara l’assalto: non sui conti. I consiglieri di minoranza hanno saputo dalla Conferenza Stampa della settimana scorsa quale fosse la situazione. Nessuno gli ha ancora comunicato ufficialmente il dispositivo della Corte dei Conti.

Il terreno sul quale sferrare lo scontro sarà la prossima conferenza dei capigruppo.

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