Contrordine amici, niente voto disgiunto

L'ex assessore ordina il dietrofront: niente voto disgiunto alla Mitrano. Voterà Leccese. Si è consumata la frattura nel Pd: D'Amante scenderà in campo

Contrordine amici: niente voto disgiunto, niente acrobazie politiche, nessun piede in due scarpe politiche allo stesso tempo. A Gaeta l’ex assessore all’Urbanistica Pasqualino De Simone si rimangia l’indicazione di voto che aveva dato nei giorni scorsi. 

Aveva annunciato che non si sarebbe candidato in prima persona; che avrebbe riversato i suoi voti su una donna candidata nello schieramento di Cristian Leccese cioè l’erede designato dall’amministrazione uscente guidata dal sindaco Cosimino Mitrano; e che però avrebbe dato il voto ad un altro candidato sindaco: Sabina Mitrano. In pratica: voto disgiunto.

Il contrordine

Leccese e Mitrano

Per giorni Cristian Leccese ha ostentato serenità. Davanti alle molteplici richieste di intervento per mettere  in riga De Simone, ha risposto: “Pasqualino è un amico e, come tale, va preso per quello che è”.

Infatti, adesso è arrivato il contrordine. Niente voto alla professoressa Mitrano. Perché? Ha sollecitato ed accettato l’appoggio del Partito Democratico. E questo cosa cambia? Per De Simone la professoressa ha perso così la sua connotazione civica. Chiudersi in un recinto ideologico vanifica un lavoro sano finalizzato alla costruzione di un polo civico ampio ed ossigenato da tante sensibilità diverse” aveva osservato De Simone.

De Simone è giunto ad una conclusione politica:  è inutile ricorrere al voto disgiunto quando Sabina Mitrano ha abiurato la sua totale. Cristian Leccese sarà pure il male minore ma a questo punto teniamocelo stretto. 

Silvio si candida

Silvio D’Amante

Non è l’unica brutta notizia che arriva da sinistra per la prof. Come ampiamente previsto non la voterà la componente minoritaria del Partito Democratico, quella che fa riferimento a Silvio D’Amante. Il dentista due volte sindaco Pds, nonostante la scelta fatta dalla Direzione Politica del Pd ha deciso che si candiderà a sindaco. Lo farà a capo di uno schieramento che comprende Movimento 5 stelle, Demos, il Movimento Progressista e Insieme Per Gaeta. (Leggi qui Il Pd sceglie la prof e si avvia alla seconda spaccatura).

La spaccatura interna tra la componente maggioritaria che appoggerà Sabina Mitrano e quella minoritaria che starà con Silvio D’Amante ha, alla distanza, riabilitato l’operato della presidente del consiglio comunale di Gaeta, la moscardelliana Pina Rosato. La sua componente ha vinto il tesseramento Pd ma nonostante questo ha deciso di non partecipare al Congresso: ha sollevato una questione di legittimità nelle convocazioni.

Soprattutto ha deciso di restare coerente alla propria posizione: da anni governa la città con una lista civica e sosterrà Cristian Leccese difendendo, con lui, questi anni di governo della città. Se le altre due componenti interne al Pd non sono riuscite a trovare una sintesi, le resposanbilità non sono imputabili alla signora Pina Rosato.