Convenzione Pd verso la fine: Zingaretti supera il 50% (a Frosinone è al 91%)

Aggiornamento sulle Convenzioni nei circoli Pd per individuare i 3 candidati alle Primarie di marzo. Zingaretti sfonda il muro del 50%. In Provincia di Frosinone record del 91%

A piccoli passi verso il Congresso. Senza numeri ufficiali. Nemmeno oggi la Commissione per il Congresso del Partito Democratico ha divulgato dati ufficiali sull’andamento delle Convenzioni: le votazioni riservate agli iscritti per individuare i tre candidati che si sfideranno alle Primarie del 3 marzo per diventare Segretario Nazionale del Pd.

Continuano a circolare dati ufficiosi. Secondo i quali hanno votato fino ad oggi quasi 115mila tesserati. Sono circa il 25% degli aventi diritto. Nicola Zingaretti rimane in testa e sfonda il muro del 50% superandolo di 30 centesimi di punto. Ieri era poco sotto la metà dei consensi totali (leggi qui Zingaretti festeggia Frailis: «Uniti si vince». E conta i voti: 49,9%).

Le stesse cifre ufficiose danno al secondo posto l’ex ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina con il 31,3%. Il terzo candidato ammesso alle Primarie al momento è Roberto Giachetti con il 13,7%.

Molto più distanziati gli altri tre candidati. Francesco Boccia viene dato al 2,7% (anche oggi ha contestato la fuoriuscita di numeri non ufficiali e sostiene di essere intorno al 7%). Dario Corallo in base a quei numeri sarebbe allo 0,8% e Maria Saladino allo 0,7%.

Frosinone dei record: toccata quota 91%

A Frosinone Nicola Zingaretti tocca il record nazionale del 91% provinciale.

Nella Federazione ha votato finora il 46,23% degli aventi diritto: è il doppio della media nazionale. Il governatore del Lazio qui ha preso 2462 voti pari al 91% secco. È la percentuale più alta in Italia raggiunta da Zingaretti in una Federazione provinciale.

A Maurizio Martina ha lasciato 122 voti pari al 4,5% mentre Roberto Giachetti ha registrato 116 voti pari al 4,3%. Agli altri 3 sfidanti sono andati 3 voti a Corallo, 2 a Saladino e ancora nessuno a Boccia.

Verso una proroga

All’appello mancano ancora alcune province della Calabria e quasi tutta la Sicilia dove al momento avrebbero votato solo due circoli a Ragusa. La neve poi ha impedito le votazioni in alcuni circoli nei paesi di montagna. E per questo la Commissione per il Congresso sta valutando la possibilità di concedere una breve proroga per completare le Convenzioni.