Io resto a casa… ma il virus corre

La Provincia di Frosinone stabilisce lo stop alle attività. La Regione modifica il decreto sulla quarantena. E lancia la campagna Io sto a casa. Il virus continua a diffondersi

La Provincia di Frosinone sospende le sue attività, la Regione Lazio aggiorna il provvedimento con cui ieri imponeva la quarantena e lancia la campagnaIo resto a casa“, la Banca Popolare del Cassinate mette sul piatto 100 milioni di euro per le imprese che devono fermare le loro attività a causa del Coronavirus.

Il quadro clinico

Sono 97 nella Regione Lazio i casi positivi al COVID19, oltre i 3 guariti. Di questi, 31 sono in isolamento domiciliare, 55 sono ricoverati non in terapia intensiva e 8 sono ricoverati in terapia intensiva.

La situazione a Roma e nel Lazio divisa per Asl, in base ai numeri forniti dall’assessorato alla Sanità della Regione Lazio:

Provette con Coronavirus © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

Asl Roma 1 (200 persone in sorveglianza domiciliare, 20 posti di terapia intensiva al San Filippo Neri e 10 al Santo Spirito).

Asl Roma 2 (516 persone in sorveglianza domiciliare, 20 persone positive. Si lavora per aumentare i posti di terapia intensiva: ospedale Pertini +2 e San Eugenio +11).

Asl Roma 3 (400 persone in sorveglianza domiciliare, 1 caso positivo in sorveglianza domiciliare).

Nella Asl Roma 4 (161 persone in sorveglianza domiciliare, caso positivo in sorveglianza domiciliare, link Nord Italia).

Asl Roma 5 (247 persone in sorveglianza domiciliare, 9 casi positivi. Si stanno formando 48 infermieri per sorveglianza domiciliare).

Asl Roma 6 (581 persone in sorveglianza domiciliare, 21 casi positivi. Ricostruito link epidemiologico, 15 persone hanno concluso il periodo di sorveglianza domiciliare, 3 posti liberi in terapia intensiva).

Asl Latina (350 persone in sorveglianza domiciliare, 38 casi positivi, 23 ricoverati, 10 in sorveglianza domiciliare, 5 trasferiti).

Asl Frosinone (304 persone in sorveglianza domiciliare, 11 casi positivi. Terapia intensiva 5 posti liberi).

Asl Viterbo (120 persone in sorveglianza domiciliare, 4 posti in piu’ di terapia intensiva entro il 13 marzo. Medico positivo ricoverato a malattie infettive).

Asl Rieti (97 persone in sorveglianza domiciliare, 3 casi positivi. Si lavora per aumentare 11 posti letto di terapia intensiva).

Provincia, stop alle attività

Antonio Pompeo

La Provincia di Frosinone ha deciso di sospendere fino al 15 marzo le attività di Consiglio e Commissioni. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo riunita in mattinata dal presidente Daniele Maura.

«Con questa decisione – ha spiegato Maura – la Conferenza vuole dare un segnale importante alla popolazione ed al territorio, richiamando tutti ad assumere comportamenti responsabili, perché solo con il contributo di ciascuno è possibile superare questa emergenza».

I Capigruppo hanno espresso l’auspicio che anche gli altri enti pubblici limitino le attività allo stretto necessario.

Nei giorni scorsi è stata decretata dal presidente Antonio Pompeo l’implementazione dei call center dedicati e degli sportelli telematici. Sono state varate iniziative per favorire la didattica a distanza nelle
scuole del territorio. Applicazione del lavoro da casa per il 20% del personale amministrativo.

Regione, ordinanza aggiornata

Alessio D’Amato © Foto Imagoeconomica / Sara Minelli

La Regione Lazio intanto ha aggiornato l’ordinanza con la quale domenica aveva imposto la quarantena per tutte le persone in arrivo dalle zone rosse. (leggi qui In fuga dalle zone rosse: il Lazio vara la quarantena. Merci e lavoratori: via libera).

Nel nuovo testo l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ed il vice presidente Daniele Leodori hanno specificato i casi nei quali non si applica la quarantena. Sono esenti per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, obblighi connessi all’adempimento di un dovere, da motivi di salute.

Via libera al transito delle merci ed allo svolgimento della filiera produttiva da e per le zone indicate; libertà di spostamento per uffici e funzioni pubbliche, uffici giudiziari, protezione civile, Sanità.

Io resto a casa

La regione ha varato una campagna con la quale far capire ai più giovani che è importante restare a casa, evitare il più possibile di uscire ed avere contatti ravvicinati con altri.

Fabio De Luigi

La campagna per fermare la diffusione del Coronavirus si chiama “Io resto a casa”. E spiega la Regione “Bisogna restare distanti per un po’ ma uniti come Paese”. Invita a cambiare la foto sul proprio profilo social per far sapere a tutti di essere rimasti a casa.

Hanno aderito tanti personaggi del mondo dello spettacolo. Tra loro anche l’attore Fabio De Luigi che ha postato un video: “Io a casa ci sto perché son pigro – dice De Luigi nel video – e mi son sempre trovato bene. Però capisco l’iperattivo, che mi deve andare a fare l’aperitivo, mi deve organizzare la festa di compleanno, mi deve andare a sciare, mi deve fare una serie di attività perché l’iperattivo è così: strutturalmente e scientificamente mi si muove“. Quindi l’appello: “caro iperattivo calmati un attimo e stai a casina, perché la situazione non è proprio felicissima. Stiamo a casa, poi al mio tre tutti fuori, facciamo aperitivi, cene con gli amici, tutti in palestra, con la bicicletta, sopra gli sci. Però adesso a casa… state casa per favore, grazie“.