Covid-19, il virus infetta il Direttore Sanitario Asl e primario. Morte fulminea per una donna

Foto © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

[CORONAVIRUS] L'aggiornamento della situazione dal fronte Covid-19. Infettato il Direttore Sanitario Patrizia Magrini della Asl di Frosinone. Ed anche il primario di Pneumologia, un'infermiera ed un farmacista. Una donna muore in appena due giorni. In Ciociaria 434 casi in tutto.

Il virus si infila nella catena di comando. Infetta uno dei colonnelli che sono in prima linea nella lotta contro il Covid-19. In serata è risultata la positività ad entrambi i tamponi per il Direttore Sanitario Asl Patrizia Magrini. Scattano le verifiche anche sul Direttore Generale Stefano Lorusso. Finisce a casa il primario di Pneumologia Bruno Macciocchi, come lui è positiva anche un’infermiera che però è in condizioni clinicamente più serie ed è stata trattenuta in ospedale a Frosinone. Nessuno dei due mostrava sintomi di infezione.

La positività al nuovo coronavirus è stata scoperta per caso, durante i tamponi a tutto il personale di Pneumologia, prima del totale trasferimento del reparto dal Santa Scolastica di Cassino allo Spaziani di Frosinone. Negativo il resto del personale.

Coronavirus, medici in reparto Foto © Marco Cremonesi / Imagoecinomica

Non è l’unico fulmine che si abbatte sul territorio. C’è anche un altro sanitario risultato positivo: è un farmacista; sta allo Spallanzani. Positiva anche la moglie.

Non è tutto. Nel Cassinate una pensionata è morta in appena quarantottore: è una signora di Ausonia che risulta positiva all’infezione insieme al marito. I tamponi sono stati effettuati due giorni fa, appena la coppia ha mostrato i primi sintomi: fino all’inizio della settimana la pensionata è stata vista andare tranquillamente a fare la spesa e chiacchierare, a distanza, con altre persone incontrate nel tragitto verso il negozio. Ieri sera marito e moglie sono stati trasferiti dal Santa Scolastica allo Spaziani, dove la signora si è spenta; il marito è in condizioni serie.

In tutto il territorio della Asl di Frosinone sono i 18 nuovi casi positivi scoperti nelle ultime ventiquattrore. La metà di loro sono persone che erano già sotto sorveglianza perché un loro familiare era risultato positivo e quindi c’era la possibilità che gli avesse passato il virus.

Oltre al primario Bruno Macciocchi, ad una delle sue infermiere, alla coppia di Ausonia, c’è il terzo caso registrato ad Esperia, due casi riferibili al cluster del San Raffaele che verranno inseriti nel bollettino di domani della Regione Lazio, un primo caso è stato ufficializzato ad Atina in serata dal sindaco. Tre casi sono stati confermati a Veroli dal primo cittadino. A Monte San Giovanni Campano il totale dei casi è a quota quattro.

La situazione aggiornata dalla Prefettura di Frosinone dice che ad oggi i contagiati in provincia di Frosinone sono 434, i deceduti accertati sono 24, i ricoverati in ospedale sono 249 ed otto di loro sono così gravi da essere in Terapia Intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 121 persone, oggi altre 145 sono uscite dalla quarantena. I guariti ad oggi risultano 26: tra loro c’è il primo caso che era stato registrato ad Aquino.

Dal San Raffaele di Cassino ieri sera sono stati trasferiti 4 anziani ospiti della Rsa che sono andati in una struttura specializzata di Roma ma le loro condizioni non preoccupano.

In serata il presidente dell’associazione dei Medici di Famiglia Caterina Pizzutelli ha rivelato che sono 14 i medici di base della provincia di Frosinone che in questo momento sono in quarantena.

Il quadro generale

Coronavirus, medico in tuta protettiva Foto © Sara Minelli / Imagoecoinomica

Per il resto però continua la fase di arresto nella difussione del Covid-19. Lo stop registrato ieri viene confermato dai numeri esaminati oggi durante la consueta video conferenza dell’assessore regionale Alessio D’Amato con i direttori generali delle Asl e degli ospedali del Lazio.

Oggi sono stati registrati 181 nuovi casi di positività. La curva è scesa per la prima volta sotto al 6%, per tutta la fase critica è stata sopra al 10% e solo un paio di giorni fa c’era stato il ritorno ad una sola cifra.

L’assessore ha sottolineato più volte che è questa la fase decisiva, nella quale si vince o si perde la guerra: un calo di attenzione ora potrebbe pregiudicare tutto e creare nuove occasioni di infezione.

In continua crescita il numero dei guariti che sale di 24 unità nell’ultima giornata: la media è di uno ogni ora, arrivando a 291 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 8.985 e i decessi nelle ultime ventiquattrore sono stati 12.

La rete allestita dalla regione si sta confermando efficace: nell’intero mese di marzo mai è stata superata la soglia d’allerta sui casi attesi in Pronto soccorso.

Nelle province

Coronavirus, medici ambulanza e mascherine Foto © Sergio Oliverio / Imagoeconomica

Nella Asl di Latina sono 12 i nuovi casi positivi registrati nelle ultime ventiquatt’ore. Oggi la Regione ha ufficializzato il decesso del ginecologo Roberto Mileti (60 anni) dipendente della Casa di Cura San Marco. È il primo medico pontino deceduto a causa del coronavirus.

Come in molti dei casi registrati in questi giorni, anche il sanitario non presentava sintomi gravi. Addirittura, dopo una prima visita era stato rimandato a casa. Tornato in ospedale ed accertata la presenza del virus, l’aggravamento è stato repentino e fulmineo. È morto dopo poche ore.

Sono 8 i pazienti guariti e 2.922 le persone uscite dall’isolamento domiciliare;

Nei Castelli Romani e sul litorale romano, il territorio della Asl Roma 6, ci sono state nelle ultime ventiquattrore 3 decessi (due uomini uno di 81 e l’altro di 74 anni ed una donna di 84 anni). Sono stati registrati 17 nuovi casi positivi, che portano il totale a 417 infettati dal Covid-19. Lasciano l’isolamento domicialiare 210 persone.

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