Il virus uccide: dieci morti. E 96 vivi grazie ai respiratori

Dieci morti in un giorno. I casi sono in calo soltanto in apparenza. Preoccupa il numero dei pazienti che vivono grazie al respiratore: sono saliti a 96. Quattrodici nuovi casi e due vittime in provincia di Frosinone. Dove sono i nuovi casi. Due vittime anche in provincia di Latina.

Dieci morti, tutti in un giorno. Il Covid-19 inizia ad uccidere anche nel Lazio: sono i pazienti aggrappati da giorni ad un respiratore, logorati poco alla volta dal virus. Il bollettino del giorno parla di 157 nuovi infetti: solo in apparenza sono meno dei giorni scorsi perchè in realtà sono saliti a 96 quelli che vivono grazie ad un respiratore; bisogna tenere conto del fatto che nelle ultime quarantottore c’era stato il picco legato ai due conventi di suore trovate positive in blocco.

La statistica ha le sue regole. Le quali dicono che per la prima volta il trend è all’11%, che continua l’aumento delle persone guarite: sono 63 in totale ed è finita la quarantena per 3.447. Ma “non dobbiamo farci illusioni e tenere alta la guardia” ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato al termine della quotidiana videoconferenza con i direttori generali delle Asl e degli ospedali. Ha avvisato che “questa settimana sarà molto importante”.

Frosinone, nuovo fronte

Coronavirus, ospedale © Stefano Cavicchi / Imagoeconomica

Nella Asl di Frosinone sono due le vittime delle ultime ore. È morto un uomo di 68 anni di Cassino e dopo di lui un pensionato di 83 anni di Piedimonte San Germano: era il terzo caso registrato in paese.

Sono 14 i nuovi casi positivi individuati nelle ultime 24 ore. Metà di loro sono pazienti che erano già sotto sorveglianza o perché avevano qualche familiare scoperto positivo o perché erano rientrati dal Nord nei giorni di picco del contagio. C’è un nuovo caso di positività registrato al San Raffaele di Cassino e ce ne sono 4 casi nella casa di cura Ini Città Bianca a Veroli. In entrambi i casi, i due luoghi di cura sono stati isolati, bloccando le visite dall’esterno per evitare che possano esserci rischi di nuovi contagi.

Altri due casi sono stati registrati a Sora portando a 16 il totale: oggi sono risultate positive mamma e figlia. C’è il primo caso a Castro dei Volsci e primo caso anche a Pico. Nuovo caso a Pontecorvo: è il quarto accertato ed il sindaco Anselmo Rotondo minaccia di chiudere la città se dovessero esserci nuovi casi.

Quattro i guariti in provincia di Frosinone, tra loro c’è la moglie del sindaco di Giuliano di Roma con la sorella: entrambe hanno lasciato in queste ore il Fabrizio Spaziani; hanno ricordato a tutti che il virus non è sconfitto ed hanno sollecitato tutti a rimanere in casa.

Buone notizie arrivano da Cassino dove la Progemec ha sviluppato una valvola stampata in 3D che permette il collegamento di una comune maschera da snorkeling ad un respiratore polmonare. Permette l’ossigenazione temporanea dei pazienti ricoverati nei Pronto Soccorso per Covid19 ed in attesa di posto letto.

Continua la solidarietà: il gruppo dei camionisti ciociaria chiamato “Quelli della notte” ha raccolto 1600 euro e li ha versati alla Asl di Frosinone.

Stop alle visite ai parenti

Aumenta il numero delle persone attaccate ad un respiratore nel Lazio: bisogna creare altri posti. Il piano prevede di arrivare in breve tempo a 600 posti Covid-19.

Proprio per questo lo Spaziani di Frosinone ha trasferito ad Alatri la chiurugia ortopedica, lasciando spazi liberi per i respiratori e la Terapia Intensiva.

Scatta da domani il blocco delle visite ai parenti ricoverati in tutte le strutture sanitarie della Asl di Frosinone. Lo stop vale per tutti i reparti di degenza, sia negli ospedali per acuti, nelle unità di degenza infermieristica, nelle case di cura accreditate.

Sarà possibile avere notizie sui parenti ricoverati, attraverso una linea telefonica dedicata.

Due morti anche a Latina

Coronavirus, i controlli davanti al Mof di Fondi. Foto (c) Livio Anticoli / Imagoeconomica

Nella Asl di Latina sono 10 i nuovi casi positivi al coronavirus. Ci sono state altre due vittime nelle ultime 24 ore. Uno di loro è un funzionario Inps di Latina (53 anni): lavorava a stretto contatto con l’altra persona trovata positiva nei giorni scorsi tra i dipendenti dell’Istituto.

L’altra vittima è uno dei pensionati che frequentava il centro anziani di Fondi nel quale si è sviluppato il focolaio che ha portato alla chiusura della città. Aveva 70 anni.

Entrambi erano ricoverati in terapia intensiva nell’ospedlae Santa Maria Goretti di Latina.

Ad oggi sono 168 i casi positivi in provincia di Latina ed in carico alla Asl. Undici di loro sono ricoverati nello Spallanzani, sei in Terapia Intensiva al Goretti, 21 sono a Malattie Infettive del Goretti, altri 46 sono tra varie unità del Goretti e del Dono Svizzero di Formia. Quattro pazienti sono ricoverati in altri ospedali della Regione Lazio.

Nel Comune di Fondi continua lo screening attraverso la Tac. Sono stati predisposti i termoscanner e i termometri laser per la rilevazione della temperatura all’ingresso del Mercato Ortofrutticolo.

Conque i nuovi casi registrati a Nettuno. Sono 35 in tutto i casi registrati in città. Tra i positivi scoperti nelle ultime ore c’è anche un carabiniere. Sono 12 le persone sono uscite dall’isolamento domiciliare.