Pd in balia delle correnti

CORRADO TRENTO
Ciociaria Editoriale Oggi

 

 

Come i secoli del Manzoni, “l’un contro l’altro armato”. Irrimediabilmente. Ufficialmente fanno parte tutti del listone a sostegno di Matteo Renzi, ma in realtà Francesco Scalia e Francesco De Angelis stanno cercando già adesso di piazzare il colpo del “ko” (all’altro) sulla candidatura alla Camera o al Senato.

Martedì sera due riunioni praticamente in contemporanea: a Frosinone quella della componente di Francesco Scalia e Nazzareno Pilozzi (leggi qui l’anticipazione su Alessioporcu.it ed il retroscena Pompeo – Fardelli). A Giuliano di Roma quella dell’area di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti.

In un messaggio in vista delle primarie per la segreteria nazionale del 30 aprile prossimo, Francesco De Angelis ha scritto fra l’altro: «Io sono il capolista della lista dei candidati all’assemblea nazionale, a sostegno di Matteo Renzi. Per questo motivo ti chiedo un impegno tuo personale e di quanti tra amici e conoscenti riuscirai a coinvolgere». Tanto è bastato per far partire il fuoco di sbarramento dell’altra area. Con Francesco Scalia e Nazzareno Pilozzi che all’unisono hanno detto: «Non servono discorsi di componenti».

Ma alla riunione di area sono emersi anche altri spunti. Intanto più di qualcuno ha criticato il fatto «di aver consentito l’indicazione di Francesco De Angelis come capolista del listone unico della mozione Renzi». Quindi Francesco Scalia ha fatto esplicito riferimento all’inizio di un dialogo con il senatore Bruno Astorre, referente regionale dell’area Dem di Dario Franceschini, della quale fa parte anche il segretario provinciale Simone Costanzo. (leggi qui l’anticipazione su Alessioporcu.it) Ed è indubbiamente questo l’elemento sul quale più si è discusso alla fine della riunione. Perché se l’intesa (che appare già a buon punto a livello regionale) dovesse essere calata pure sul territorio, allora le prospettive potrebbero cambiare in chiave di equilibri interni al partito.

Le componenti di Scalia e Costanzo, insieme, avrebbero la maggioranza. Ma soprattutto, un asse di ferro con Astorre aprirebbe spazi importanti sul fronte delle candidature. Francesco Scalia e Nazzareno Pilozzi puntano ad una designazione alla Camera, mentre Bruno Astorre proverà la conferma al Senato. L’obiettivo, neppure tanto velato, è quello di provare a relegare ai margini gli orfiniani di Francesco De Angelis e Sara Battisti. Anche in chiave regionale: l’area di Scalia potrebbe mettere in campo Marino Fardelli e Antonio Pompeo, mentre quella di De Angelis riproporrà Mauro Buschini.

Da non sottovalutare i rapporti politicamente ottimi tra Astorre e il presidente Nicola Zingaretti, deluso dalla scelta dell’assessore Mauro Buschini di non seguirlo sulla posizione a sostegno della candidatura alla segreteria di Andrea Orlando. Ma è evidente che nello scacchiere delle candidature bisognerà tener conto pure delle ambizioni del segretario provinciale Simone Costanzo.

Domenico Alfieri, presidente provinciale del Pd, ha detto al termine della riunione di area dell’altra sera: «Dobbiamo procedere uniti. Il problema non è chi ricopre il ruolo di capolista, ma dare a Matteo Renzi il massimo sostegno possibile per la segreteria del partito. La priorità è questa. Altrimenti poi non lamentiamoci se i sondaggi premiano i Cinque Stelle o il centrodestra».

Il consigliere regionale Marino Fardelli non ha mancato di sottolineare come nella lista dei 7 designati nella mozione Renzi non c’è neppure un esponente del cassinate. In questo modo ha voluto sottolineare che nel Pd provinciale c’è anche una questione di rappresentanza territoriale. Il percorso in realtà è chiaro, ma bisognerà attendere l’esito delle primarie, che si celebreranno domenica 30 aprile. Potranno votare tutti i cittadini che avranno compiuto 16 anni, presso i seggi che saranno allestiti nei Comuni e che resteranno aperti dalle 8 alle 20. L’analisi dei risultati avverrà in maniera dettagliata, ma quasi sicuramente non sarà univoca neppure all’interno dello stesso listone. Le bandiere delle singole componenti sventolano già più in alto.

La partita vera resta quella sulle candidature.

 

Il tormentone irrisolto delle comunali
Mentre il Pd resta fermo a quota 12 nel numero dei candidati al consiglio comunale (la lista sarà formata da 32 persone), Fabrizio Cristofari continua nelle riunioni presso il comitato elettorale per fare il punto della situazione sul programma e sulla coalizione. Martedì sera ha incontrato i consiglieri comunali di centrosinistra (a cominciare da quelli del Pd Angelo Pizzutelli, Luigi Arduini e Stefania Martini), il consigliere regionale di Mdp Daniela Bianchi, Gaetano Ambrosiano (che sarà candidato in una delle formazioni del presidente dell’ordine dei medici) e alcuni referenti delle liste civiche.

Fabrizio Cristofari ha invitato tutti ad evitare polemiche, soprattutto sui social network. Mentre il programma dovrebbe essere presentato per i primi giorni di maggio.

Dovrebbero essere cinque le liste a sostegno di Cristofari: quelle del Pd e del Psi, due civiche di riferimento del presidente dell’ordine dei medici e la lista La Tenda.

Nessun passo avanti vero però per quanto riguarda la lista del Partito Democratico: i vertici annunciati, anche con la segreteria provinciale, slittano sistematicamente. Il nodo da sciogliere è sempre quello messo sul tavolo dal circolo cittadino: l’impegno dei cosiddetti big.

Soprattutto per quanto riguarda un aspetto: il segretario e il presidente del circolo, rispettivamente Norberto Venturi e Francesco Brighindi, hanno messo nero su bianco la disponibilità a candidarsi a patto che lo facciano anche altri. A cominciare dal presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis. Il quale però ha detto chiaramente che non si candiderà al consiglio comunale. Norberto Venturi ha abbassato i toni, almeno per ora. La sensazione però è che il dibattito all’interno vada avanti, con toni anche molto aspri.

Intanto oggi, alle 10.30, il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli accompagnerà il candidato sindaco Fabrizio Cristofari nella visita al mercato cittadino

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