Cortocircuito centrodestra: Ruggeri fuori dai giochi

Ruggeri getta la spugna e ritira la sua candidatura a sindaco. Forza Italia punta il dito contro il silenzio assordante di Ottaviani e continua a parlare di “strada propria da trovare”. Dopo una lunga giornata di assenze Caschera va alla riunione notturna per “vedere”. Mentre Fratelli d’Italia valuta la possibilità di candidare Bruni.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Se volete potete chiamarla eutanasia politica. Visto che nessuno ha trovato il coraggio di farlo, da buon medico, è stato lo stesso Giuseppe Ruggeri a staccare la spina al centrodestra di Sora. Lo ha fatto annunciando di ritirare la sua candidatura a sindaco. (Leggi qui Il centrodestra clinicamente morto e i colpi di coda dei Fratelli)

Una decisione un po’ tardiva in realtà, dato che già da diversi giorni i dirigenti dei vari Partiti (compresi i Fratelli d’Italia che avevano indicato Ruggeri come candidato) stavano cercando altri nomi da portare al tavolo per rimpiazzarlo. Alla fine avevano riconosciuto come fondate le perplessità sollevate dalla Lega: fin dall’inizio aveva detto che Ruggeri è un buon oculista ma con la politica c’entra nulla e con l’amministrazione di una città c’entra meno ancora.

Giuseppe Ruggeri

Mercoledì 25 si stava per chiudere sul nome dell’imprenditore Alberto la Rocca: uno che ha partecipato ai lavori sulla viabilità di Genova dopo il crollo del ponte Morandi. Ma a poche ore dalla firma per accettazione anche La Rocca ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi (leggi qui La Rocca molla. E scatta la corsa a riposizionarsi).

Proprio mercoledì sera si sono aperte le consultazioni finali. Tre i nomi messi sul tavolo del centrodestra. Segno evidente che la candidatura dell’oculista espressione di Fratelli d’Italia ormai era ritenuta nei fatti già superata. Ecco perché, a scanso di equivoci, l’oculista ha deciso di scrivere una lettera aperta. Ha voluto mettere in chiaro che non sono i Partiti a scaricarlo ma è lui a non essere più disponibile a stare sulla graticola.

MI AVETE CERCATO VOI

La lettera d’addio è carica di rancore. “Non vivo e non ho mai vissuto di politica, e non ho mai chiesto di essere io il candidato sindaco di alcuno schieramento. Ho accettato l’invito dalle forze del centrodestra, parte politica di cui condivido gli ideali da sempre. Per questo, e in nome della politica vera in cui nonostante le vicende di questi giorni ho ancora fiducia, ho ritenuto fondamentale che tutte le forze del centrodestra sostenessero la mia candidatura. Con l’ausilio di forze civiche che, comunque, condividessero gli ideali identitari dello schieramento che avrei dovuto rappresentare come candidato sindaco”.

La Rocca, Ruggeri, Caschera

Ruggeri si è fatto un’idea di quanto accaduto. Dice che lui è una vittima: degli intrighi orditi dalla malapolitica. “La mia disponibilità, diversamente da quanto faziosamente insinuato, è stata da subito totale. Come sarebbe stato incondizionato e proficuo il mio impegno da primo cittadino di una città nella quale vivo da sempre e svolgo da oltre 30 anni la professione di medico. La mia onestà intellettuale non avrebbe mai potuto farmi immaginare che la mia disponibilità venisse poi data in pasto alla mala politica che vive di intrighi, trattative di partito e pseudo tatticismi.  Modi di fare, pensare, operare che non mi appartengono. Per questo lascio spazio a chi questo stile lo sente suo e lo vive tutti i giorni”.

C’è amarezza e rammarico. “Mi rammarico che Sora e i sorani, quelli che ancora credono alla politica al servizio del bene comune, in questi giorni abbiano dovuto assistere a teatrini poco seri e di cui io mi ritengo vittima sacrificale. Da parte mia c’è la soddisfazione di aver voluto provare a scardinare logiche che purtroppo, constato con dolore, sono troppo radicate nella mente e nei comportamenti di persone che giocano alla politica sulla testa delle persone. La mia professione di medico mi ha insegnato che il bene delle persone è sovrano ed è in questo modo che continuerò a spendermi e a dedicarmi alla mia professione e contestualmente alla mia gente”.

RACCOLTA FIRME

Un messaggio che contiene accuse pesanti, quello di Ruggeri. Il testo viene diffuso al termine di un’altra giornata convulsa in cui si sono susseguiti tanti incontri e colloqui. Perché il tempo che separa dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste fra un po’ comincerà a contarsi in ore.

Ecco perché anche i Partiti del centrodestra, di fatto pur non sapendo ancora chi è il candidato sindaco hanno cominciato la raccolta delle firme per la presentazione delle liste. Perché per fortuna il candidato sindaco collegato alla lista si può indicare successivamente e in separata sede.

LINO STA CON LA COALIZIONE

Lino Caschera e Giuseppe Ruggeri

Dopo una serie di incontro andati a vuoto, verso le 19 di giovedì 26 agosto Lino Caschera invia un messaggio con cui comunica di “essere ancora nel progetto”. Caschera è l’uomo che ha fatto saltare il banco del centrodestra. O meglio: ha fatto saltare il nome di Giuseppe Ruggeri. È il consigliere comunale uscente che guida la Lega e dal primo minuto aveva sollevato perplessità sul medico indicato da Fratelli d’Italia.

In tarda serata Caschera va anche alla riunione del centrodestra. Per capire se ci sono gli estremi per trovare la quadra. Poco prima da Forza Italia era partito un messaggio chiaro: “La coalizione prende atto dell’assenza della Lega e del grave silenzio del commissario cittadino Nicola Ottaviani”. Perché formalmente la Lega di Sora è ancora commissariata, dopo che Caschera aveva annunciato il ritiro dell’appoggio al candidato sindaco.  

FORZA ITALIA TENTENNA

Il partito degli Azzurri di Sora ha sottoscritto un accordo sulla candidatura a sindaco del dottor Ruggeri. “Nel momento in cui lui l’ha ritirata Forza Italia sta facendo tutti i tentativi possibili e immaginabili per portare avanti l’unità del centrodestra alle elezioni di Sora. Ma il tempo sta per scadere. A stretto giro, se non ci saranno passi concreti, Forza Italia troverà la propria strada”.

Massimiliano Bruni

Non è dello stesso avviso Fratelli d’Italia. Fino al tardo pomeriggio, falliti anche i tentativi di trovare altri candidati a sindaco condivisi (almeno fra i nomi circolati) l’intenzione era quella di rimettere sul tavolo il nome di Ruggeri. Ma visto che nel frattempo, stanco del ping pong l’oculista ha gettato la spugna, non è escluso che il Partito di Giorgia Meloni a Sora decida di correre da solo con Massimiliano Bruni candidato a sindaco.

Mentre i colleghi consiglieri Antonio Lecce e Simona Castagna comincerebbero a manifestare segni di stanchezza. Ma restano al loro posto, almeno per ora.

Si profila un’altra lunga notte con riunioni a oltranza. Dalle quali uscirà una soluzione. Oppure la rottura definitiva.