Cosa significa l’elezione di Fardelli

Come va letta l'elezione di Marino Fardelli a Difensore Civico del Lazio. Come si incastra negli scenari Dem Cassinati. Non è un'operazione ostile verso il sindaco Salera. Anzi, l'esatto contrario. L'importanza del numero 39. Ed il successo del pensiero democratico

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

Non è stata un’operazione politica, non è stata un’operazione in chiave elettorale. L’elezione di Marino Fardelli a difensore civico della Regione Lazio non è un’operazione ostile di Pensare Democratico nei confronti del sindaco di Cassino Enzo Salera né della sua amministrazione. (Leggi qui La politica richiama in servizio Fardelli).

Scenari Cassinati su Fardelli

Al di là di ogni strumentalizzazione è un dato di fatto che l’elezione di Marino Fardelli rappresenti un altro tassello strategico nella mappa di Pensare Democratico, la componente maggioritaria del Pd guidata da Francesco De Angelis e che ha i suoi pilastri in Mauro Buschini e Sara Battisti. Sia in chiave cassinate che in chiave provinciale.

Marino Fardelli, Sarah Grieco, Luca Fardelli

Su Cassino Sara Battisti e la componente hanno avviato l’opera di pacificazione interna che gli uomini di Enzo Salera erano restii a fare. Trascorsi i due anni di purgatorio previsti dallo Statuto Pd per coloro che non hanno appoggiato il candidato sindaco indicato dal Partito, Pensare Democratico ha avviato un’operazione di Search & Rescue con cui ha riportato al centro del dibattito interno l’ex consigliere comunale Sarah Grieco. Colpevole di essersi estraneata dalla campagna elettorale. (Leggi qui Il Pd avvia il processo di pace a Cassino).

Allo stesso tempo è stato catalizzato il processo di avvicinamento del Capogruppo comunale Gino Ranaldi con Luca Fardelli (fratello di Marino) che si era candidato con Giuseppe Golini Petrarcone in contrapposizione a Salera. (Leggi qui Nel nome di Terelle è la pace tra Salera e Fardelli).

Un modo per Pensare Democratico per prendere il controllo politico dell’area di Cassino?

Vietato candiarsi

Semmai è vero l’esatto contrario. Con l’incarico ricevuto mercoledì sera scatta un divieto assoluto e totale per l’ex consigliere regionale Udc, ex presidente del Consiglio Comunale di Cassino, ex Segretario del circolo cittadino del Pd. In pratica per i prossimi cinque anni Marino Fardelli non potrà fare politica, sotto alcuna forma. Soprattutto non potrà candidarsi a nessuna carica pubblica.

Il che fornisce già una prima risposta: Fardelli non sarà un contraltare al sindaco Dem Enzo Salera. Con il quale ha rapporti cordiali e sereni anche se con estrema franchezza due anni fa preferì dimettersi da Segretario piuttosto che avallare le Primarie con cui poi è stato candidato. (Leggi qui Top e Flop, i protagonisti del giorno: mercoledì 4 agosto 2021).

Se qualcuno ha temuto che con questa operazione la componente maggioritaria Dem Pensare Democratico avesse iniziato a costruire un’alternativa interna ad Enzo Salera, appare chiaro che le cose non stanno così e questa cosa non è fattibile.

L’importanza del numero 39 per Fardelli

Marino Fardelli

C’è poi un altro elemento da considerare. L’operazione Fardelli ha una portata trasversale. Lo spiega con chiarezza un numero: 39. Sono i voti necessari per eleggere il Difensore Civico del Lazio. Senza deroghe, senza sconti.

Tanto per fare un esempio: quando si elegge l’Ufficio di Presidenza occorrono 39 voti alla prima votazione, se non si ottengono allora si scende a 32 voti alla seconda chiama. In caso di mancato raggoungimento del quorum si scende a 26 voti alla terza. Non funziona così per l’elezione del Difensore Civico: i voti sono almeno 39 e tanti devono essere, sia che l’elezione avvenga al primo tentativo o al millesimo.

Ieri in Aula c’erano 43 presenti ed i voti sono stati 39: segno evidente che il consenso deve essere stato unanime nella maggioranza ma anche trasversale.

Il successo del Pensiero Democratico

Impossibile però negare che con l’elezione di Marino Fardelli, Pensare Democratico conquisti un’altra postazione strategica sulla mappa provinciale.

Mauro Buschini e Sara Battisti

Tutti i suoi uomini di punta sono impegnati in postazioni chiave. Mauro Buschini è un punto di riferimento in Regione dov’è stato capogruppo e presidente d’Aula; Sara Battisti è presidente della I Commissione in Regione ed è vice segretario regionale del Pd. Barbara Caparrelli è consigliere d’amministrazione all’Ater, Simone Costanzo è sindaco a Coreno Ausonio.

Senza considerare Francesco De Angelis, commissario all’unificazione dei Consorzi Industriali del lazio: un super assessorato che vale quasi quanto un ministero.