Cosa significa Savo presidente della Sanità

Cosa significa l'elezione di Alessia Savo a presidente della Commissione Sanità: il nuovo corso per Fratelli d'Italia

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

C’è un segnale politico tanto chiaro quanto forte nell’elezione di Alessia Savo a presidente della potentissima VII Commissione – Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare della Regione Lazio. Si tratta di un risultato dal duplice significato: politico e di natura amministrativa. Interno ed esterno a Fdi. (Leggi qui: Pace tra Lega e FdI: via alle Commissioni in Regione).

Il segnale politico all’interno di FdI

Alessia Savo e con lei l’intero gruppo dirigente di Frosinone, con i Consiglieri Comunali (ad eccezione di Sergio Crescenzi) e gli assessori, rappresenta ormai a pieno titolo una nuova sensibilità all’interno del Partito. Corrente sembra non si possa dire. Potenzialmente è alternativa all’attuale gruppo dirigente.

Massimo Ruspandini

La leadership del Segretario Provinciale Massimo Ruspandini non è in discussione, almeno per adesso. Ma in un futuro nemmeno troppo lontano le gerarchie nel Partito sono destinate a cambiare. Un primo segnale all’onorevole Ruspandini è stato dato, indirettamente, proprio con l’elezione dei Presidenti delle Commissioni regionali.

FdI anche qui, come negli assetti di Giunta, recita la parte dell’asso pigliatutto con ben 7 presidenze delle 11 disponibili. Ciò nonostante, nessuna presidenza di Commissione viene data Daniele Maura, l’altro Consigliere regionale eletto da Fdi a Frosinone. Maura è notoriamente emanazione diretta dell’onorevole di Ceccano: insieme rappresentano la componente storica del Partito della Meloni.

Savo, scelta politica nel medio periodo

Si tratta di una scelta politica destinata ad avere effetti importanti sul nuovo corso del Partito in provincia di Frosinone, nel medio lungo periodo. Specialmente se Alessia Savo riuscirà a far “viaggiare” la commissione Sanità in funzione delle esigenze dei territori. Quindi in funzione di un necessario riequilibrio dell’offerta sanitaria, in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni nelle province.

Francesco Rocca (Foto: Regione Lazio Press Service)

La posizione di Alessia Savo è strategica anche per un altro motivo: il Governatore Francesco Rocca ha tenuto per se l’interim della Sanità. Il che la porterà a diretto e costante contatto con il padrone del vapore regionale. E lo resterà ancora di più qualora dovesse arrivare il commissariamento regionale da parte del Governo, per il deficit finanziario ereditato. È in corso di accertamento. Ma negli anni passati i commissari furono gli stessi Governatori.

In Commissione Sanità arriveranno tutte le proposte di leggi regionali, delibere, decreti di nomina dei Direttori Generali delle ASL del Lazio, atti aziendali con la destinazione dei fondi, audizioni di associazioni del settore sanitario e altro ancora. Su tutto la commissione di Alessia Savo dovrà esprimere il parere. È evidente che da lì passerà il definitivo riconoscimento del DEA di II livello per l’ospedale Spaziani di Frosinone. Il peso politico di questa Commissione non sfugge. Non sfugge ad Alessia Savo e non sfugge nemmeno a Massimo Ruspandini e alla componete storica del Partito. Per loro vale il motto degli Scout “estote parati“.

L’autostrada per Tagliaferi

Ma c’è un passaggio nascosto tra le righe. Bisogna rilevare che due delle deleghe della VII Commissione e cioè “politiche sociali e welfare” sono, guarda caso (o forse non caso) le stesse gestite dall’assessore del Comune di Frosinone Fabio Tagliaferri di FdI. Lo stesso Fabio Tagliaferri che è stato assessore regionale in pectore per una notte. Nei confronti del quale, guarda caso (o forse non a caso) c’è stata secondo una vulgata autorevole la levata di scudi per impedire che entrasse in giunta, proprio da parte di Ruspandini e Maura.

Fabio Tagliaferri (Foto: Stefano Strani / Imagoeconomica)

Non per un fatto personale ovviamente. Ma per non irrobustire troppo la nuova “sensibilità”, che si sta creando intorno alla figura di Alessia Savo. Per la quale Tagliaferri si è speso molto insieme al Gruppo di Frosinone, in campagna elettorale.

Facile immaginare che l’Assessore Comunale di Frosinone avrà praticamente un’autostrada nei prossimi mesi, verso la VII Commissione regionale presieduta da Alessia Savo. Ed in quella sede potrà portare tutte le tematiche, del suo assessorato (politiche sociali e welfare) per chiederne l’esame e magari anche la soluzione.

Con l’effetto, diretto ed immediato, di aumentare la visibilità sua e dei suoi uffici, non solo al comune capoluogo, ma anche all’interno del Partito. Al quale Fabio Tagliaferri, prima o poi, presenterà il conto per la mancata nomina regionale. Ecco perché se Savo e Tagliaferri sapranno recitare in sintonia il necessario gioco di squadra, in funzione dei rispettivi ruoli, tutti a Frosinone e in FdI potranno legittimamente dire: “attenti a quei due!